03-05-2010, 08:04 PM
Per la serie "siamo destinati"...
Era la sera (notte ormai, all'1:30) del 30 aprile, stavamo tornando a casa dopo una serata in compagnia quando appare la sagoma di un riccetto in mezzo alla strada.
Accostiamo l'auto, andiamo a vedere e il piccolino era ferito sul muso; probabilmente un'auto l'ha preso di striscio.
Essendo sporco di sangue non me la sono ovviamente sentita di lasciarlo semplicemente a bordo strada e abbiamo cominciato a pensare come comportarci.
Dato l'orario trovare un vet esperto in animali non convenzionali non era certo una passeggiata...
Decidiamo comunque di portarlo ad una clinica privata, l'unica che mi viene in mente nella mia zona aperta 24 h.
La veterinaria ci apre, ma dice di non poter fare nulla...
Unica possibilità allora, tento di andare alla mia facoltà ; so che di notte ci sono sempre alcuni veterinari di turno. (anche se é dall'altra parte della città )
Arriviamo, chiamano la veterinaria, arriva.
E' stata gentilissima ma non l'ha nemmeno voluto toccare perché mi ha spiegato che rischiava altrimenti di finire in guai seri non essendo autorizzata per la cura degli animali selvatici.
Ci dice di tenerla fino al mattino seguente e vedere se si riprende...
Aggiungo che il giorno dopo era sabato 1° maggio, perciò non c'erano veterinari esperti reperibili prima di lunedì.
Morale; per fortuna il riccio, che abbiamo battezzato Edward, non aveva emorragie interne ed é sopravvissuto alla notte.
La mattina l'abbiamo portato alla Lipu, unica organizzazione che pare possa anche solo toccare questi animali.
La nostra storia ha avuto un lieto fine, ho anche chiesto per bene come lo avrebbero trattato ed erano informati.
Ma io mi chiedo...é possibile che un animale in relativo pericolo di estinzione rischi di morire a causa di tutti questi problemi burocratici che impediscono di prestargli soccorso?
Era la sera (notte ormai, all'1:30) del 30 aprile, stavamo tornando a casa dopo una serata in compagnia quando appare la sagoma di un riccetto in mezzo alla strada.
Accostiamo l'auto, andiamo a vedere e il piccolino era ferito sul muso; probabilmente un'auto l'ha preso di striscio.
Essendo sporco di sangue non me la sono ovviamente sentita di lasciarlo semplicemente a bordo strada e abbiamo cominciato a pensare come comportarci.
Dato l'orario trovare un vet esperto in animali non convenzionali non era certo una passeggiata...
Decidiamo comunque di portarlo ad una clinica privata, l'unica che mi viene in mente nella mia zona aperta 24 h.
La veterinaria ci apre, ma dice di non poter fare nulla...
Unica possibilità allora, tento di andare alla mia facoltà ; so che di notte ci sono sempre alcuni veterinari di turno. (anche se é dall'altra parte della città )
Arriviamo, chiamano la veterinaria, arriva.
E' stata gentilissima ma non l'ha nemmeno voluto toccare perché mi ha spiegato che rischiava altrimenti di finire in guai seri non essendo autorizzata per la cura degli animali selvatici.
Ci dice di tenerla fino al mattino seguente e vedere se si riprende...
Aggiungo che il giorno dopo era sabato 1° maggio, perciò non c'erano veterinari esperti reperibili prima di lunedì.
Morale; per fortuna il riccio, che abbiamo battezzato Edward, non aveva emorragie interne ed é sopravvissuto alla notte.
La mattina l'abbiamo portato alla Lipu, unica organizzazione che pare possa anche solo toccare questi animali.
La nostra storia ha avuto un lieto fine, ho anche chiesto per bene come lo avrebbero trattato ed erano informati.
Ma io mi chiedo...é possibile che un animale in relativo pericolo di estinzione rischi di morire a causa di tutti questi problemi burocratici che impediscono di prestargli soccorso?