Il sito dei ricci

Versione completa: Riccio casalingo
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Come da istruzioni degli esperti del forum: scatolone di plastica della massima taglia tra quelli reperibili da IKEA, substrato di fieno e carta assorbente, un riparo, nello specifico costituito da un grande vaso di coccio rotto a metà, che ha il vantaggio di essere abbastanza grande da costituire un riparo, ma non costituisce un gradino per la scalata fuori da box (l'esperienza con una scatola di cartone rettangolare mi ha insegnato), e per l'alimentazione poca frutta, pollo o tacchino scottati al microonde, croccantini light per gatti e insetti vivi a rotazione (camole, caimani, blatte, grilli, locuste).
Dimenticavo: stracci e pezzetti di coperta di pile, ciotola dell'acqua anti-ribaltamento sempre piena, e nelle stagioni in cui la temperatura lo consente, passeggiate notturne in terrazzo per sgranchire le zampette e, soprattutto, tenmere sotto controllo la lunghezza delle unghie.
Ettore è in letargo controllato da quaranta giorni, l'ho sistemato in garage, dove la temperatura oscilla tra gli 8° e i 14°. E' nel suo scatolone, con pile, foglie di quercia e fieno, e si è costruito una meravigliosa tana a forma di igloo. Gli lascio costantemente a disposizione croccantini e acqua, e negli ultimi tempi, nonostante il freddo, ha ripreso a mangiare e bere con una certa regolarità. Sono andato a trovarlo cinque minuti fa, e l'ho sorpreso mentre mangiava, lentissimo nei movimenti. E' positivo tenerlo in questo stato di semi-torpore, in cui mangia solo croccantini, o pensate che sarebbe meglio aspettare la prima giornata calda per riportarlo a casa?
Ritengo che tutto stia procedendo x il meglio. Il comportamento di Ettore e' tipico di un riccio in fase letargica in aree in cui la stagione invernale e' decisamente mite. Preserverei questa situazione fino a che la temperatura dell'ambiente in cui risiede Ettore nn raggiunga stabilmente i 15 gradi. Al limite, se riesci e lo sorprendi sveglio, porta con te in garage la bilancia e pesalo, x verificare l'entita' esatta della normale riduzione di peso corporeo.
Concordo con Renegade.
Portarlo in casa ora, rischi di ritrovarti al reinserimento con un riccio di 1200-1300 grammi con BI 0,95 minimo.
Quando il meteo si stabilizzerà sui 15°C (od oltre) e il tuo magnifico riccio si sveglierà tutte le sere, quello sarà il momento giusto per riportarlo in casa.
Ciao !
Seguendo i vostri consigli, ho lasciato il nostro adiposo amico al freddo. Freddo per modo di dire, perché la temperatura esterna, a mezzanotte di due giorni fa, era 12° (letta sui termometri di due diverse farmacie, incontrate al ritorno da una mia uscita serale). Sono andato a trovare il mio ospite spinoso, e l'ho trovato sveglio come se fosse Agosto. Mi è corso incontro, aspettando che gli dessi da mangiare, il che mi porta a formulare due ipotesi:
1- Nei giorni più freddi, in cui impiegava due settimane a mangiare una ciotola di croccantini, era abbastanza vigile da percepire la mia presenza, e da collegarla al cibo.
2- Conserva piena memoria dei nostri contatti pre-letargo, smentendo la teoria secondo la quale avrebbe dovuto perderla.

Fatto sta che Ettore se la cava benissimo, ne ho approfittato per scattargli una foto col cellulare, mentre lo illuminavlo con una torcia a LED:
[Immagine: ettoreletargo.th.jpg]
(14-12-2012 11:56 AM)migdan Ha scritto: [ -> ]Come da istruzioni degli esperti del forum: scatolone di plastica della massima taglia tra quelli reperibili da IKEA, substrato di fieno e carta assorbente, un riparo, nello specifico costituito da un grande vaso di coccio rotto a metà, che ha il vantaggio di essere abbastanza grande da costituire un riparo, ma non costituisce un gradino per la scalata fuori da box (l'esperienza con una scatola di cartone rettangolare mi ha insegnato), e per l'alimentazione poca frutta, pollo o tacchino scottati al microonde, croccantini light per gatti e insetti vivi a rotazione (camole, caimani, blatte, grilli, locuste).
Dimenticavo: stracci e pezzetti di coperta di pile, ciotola dell'acqua anti-ribaltamento sempre piena, e nelle stagioni in cui la temperatura lo consente, passeggiate notturne in terrazzo per sgranchire le zampette e, soprattutto, tenmere sotto controllo la lunghezza delle unghie.

È questa la stanzetta di cui parlavi per Pippo oppure il garage dove sta Ettore?
Il mio garage era stato concepito inizialmente come appartamento del portiere del condominio, per cui ha una stanzetta separata da una porta (che avrebbe dovuto essere adibita a bagno dell'appartamento). La stanzetta ha una finestra sempre aperta, che si affaccia su un cortile riparato: la temperatura è sempre più alta di quella esterna, ma non di molto.
Mi sembra un'ottima sistemazione. Ettore è un bel riccione in forma! Bella idea illuminarlo con la torcia evitando il flash. Icon_wink
Quindi Pippo avrà un intera stanzetta a sua disposizione? Perfetto... È ancora meglio del recinto che aveva a casa mia!
No... la stanzetta del garage è per il letargo controllato: metterei Pippo in uno scatolone, come Ettore, a dormire (o dormicchiare, dipende dalla temperatura). Nei mesi caldi tengo i ricci in casa, negli scatoloni Ikea, e li faccio camminare sul terrazzo di notte.
Quindi ricapitolando... Starebbe in uno scatolone Ikea in garage (altrimenti in casa con le temperature che ci sono non dormirebbe), vero?
Starebbe comunque in uno scatolone, sia da me che da Gianfranco... a quel punto, visto che è sufficientemente in carne, farlo dormicchiare un po' potrebbe essere un'idea.
Va benissimo... Era solo per capire, non avevo ben compreso dai tuoi precedenti messaggi.
Quindi la sistemazione di cui parlavi nella discussione dedicata a Pippo è questa: "scatolone di plastica della massima taglia tra quelli reperibili da IKEA, substrato di fieno e carta assorbente, un riparo, nello specifico costituito da un grande vaso di coccio rotto a metà, che ha il vantaggio di essere abbastanza grande da costituire un riparo, ma non costituisce un gradino per la scalata fuori da box (l'esperienza con una scatola di cartone rettangolare mi ha insegnato)" + garage.
Per me l'idea di metterlo ad una temperatura più bassa va benissimo, magari dormendo si dimentica del contatto umano e reinserirlo sarà più semplice. Poi oggi l'ho pesato e mi pare che abbia superato la soglia dei 700g (704-714) anche se la pesata di oggi è molto poco attendibile (non si fermava un attimo, alla fine è pure sceso dalla bilancia! Ciò a testimonianza del fatto che Pippo è troppo socievole ed avrebbe proprio bisogno di un reset cerebrale!!)
(03-02-2013 01:15 AM)Giulia Cornelia Ha scritto: [ -> ]Pippo è troppo socievole ed avrebbe proprio bisogno di un reset cerebrale!!
Icon_lolIcon_lolIcon_lol
Tornando a Ettore, ieri sono sceso in garage verso le 22:30, e l'ho sorpreso in piena attività, con le ciotole del cibo e dell'acqua completamente vuote. Ho riempito per prima quella dei croccantini, sulla quale si è avventato immediatamente, ma guardate come ha reagito appena ha compreso di avere a disposizione l'acqua:
http://youtu.be/z1Ysz9SeTGs
Capperi, questa si che è sete Icon_eek
Ieri pomeriggio ho avuto un nuovo incontro con il commendatore, il quale, vista la forte escursione termica tra giorno e notte, era attivissimo già prima del tramonto. L'ho preso e pesato: 870 grammi, in due mesi di semiletargo ha perso 50 grammi. Vispissimo, idratato e litigioso come al solito, con le unghie corte come quelle di un riccio selvatico (evidentemente la soluzione dello strato molto alto di fieno e foglie è stata preziosa anche per fargliele consumare scavando). In sintesi direi che l'inverno è quasi passato, senza alcun problema, e che la soluzione offerta dal mio garage si è rivelata positiva.
Visti gli effetti benefici di un temporaneo ricovero nel tuo garage, x questa estate ci sarebbe un posticino x il sottoscritto?
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