11-09-2012, 06:31 PM
Ciao a tutti!
Ho appena trovato un giovanissimo microspinoso... ho collezionato informazioni dalla rete per accudirlo al meglio ma avere una mano extra da persone pratiche e disposte a seguire questa avventura... penso possa solo giovare.
Ecco la sua storia e tutti i dettagli:
9 Settembre
Mi trovo in Croazia, a Rovigno. Fermo l'auto per visitare questa cittadina e al mio ritorno, verso le 17:00, vedo vagare tra le auto del parcheggio un disorientato MICRO riccio.
Vista l'eta' penso che debba trattarsi di un orfano che, in mancanza della madre (probabilmente schiacciata da qualche auto qualche giorno prima) e' stato spinto dalla fame ad uscire dalla tana alla ricerca di cibo. Ha un inconfondibile odore di spazzatura... quindi e' probabile che abbia frugato in qualche mucchio di immondizia.
E' reattivo (si appallottola appena ci avviciniamo) e vivace.
Prova senza successo ad azzannare un pezzetto d'ananas.
Lo raccolgo e appronto una scatola per il trasporto. So che molti ricci muoiono per disidratazione quindi gli porgo un tappo con dell'acqua che lui (lei?) sembra gradire. Arrivo a destinazione verso sera. Il riccio disdegna un pezzetto di mela, sembra molto interessato a una crocchetta del gatto bagnata nell'acqua ma non riesce a masticarla e quindi desiste. Noto che e' infestato dalle pulci.
10 Settembre
Il riccio pesa appena 55-60 grammi e non presenta ferite o mobilita' ridotta degli arti... anzi.
Passo la mattina a cercare online ogni sorta di informazioni utili.
Appena possibile portiamo il riccio da una amica veterinaria. Dopo una prima visita generica la priorita' e' ovviamente quella di nutrirlo, in mancanza di Esbilac gli confeziona un latte in polvere che, assicura, viene usato per lo svezzamento dei cuccioli. Il riccio, estasiato, lo trangugia senza ritegno e si addormenta di colpo acciambellandosi nella mia mano (chissa' da quanto tempo non mangiava!). In attesa che la farmacia si faccia arrivare il (costoso) prodotto, la veterinaria ci regala un po' di questo latte in polvere. Una volta a casa il riccio sembra tenere un comportamento standard: zampetta vivacemente per tutta la scatola fino a quando non viene nutrito... e solo allora si abbandona soddisfatto e dorme acciambellato sulla borsa dell'acqua calda che abbiamo messo nella sua nuova casetta.
11 Settembre
(Oggi) Il comportamento e' piu' o meno lo stesso: il riccio rifiuta di dormire dopo i pasti a meno che io non gli permetta di accoccolarsi nella mia mano. A quel punto dorme sereno e posso trasferirlo nella sua scatola. Ed ecco la ferale notizia: fin dal mattino noto nella scatola piccoli grumi gelatinosi di feci acquose e di un verde chiaro ORRORE. Dopo tutte le ricerche fatte so fin troppo bene che probabilmente e' affetto da qualche tipo di parassita intestinale.
(non c'e' traccia di sangue nelle feci, pero')
La farmacia ci fornisce l'esbilac e l'antipulci prescritto dalla veterinaria. Viste le dimensioni ridotte abbiamo seguito le indicazioni e fatto cadere solo una minima parte (da una siringa per insulina) del medicinale sulla schiena, tra gli aculei.
Ora il microcucciolo dorme beatamente nella sua scatola dopo l'ennesimo pasto... e questo direi che e' quanto, per il momento.
PS: Allegata (se riesco) trovate una foto scattata al momento del ritrovamento
[attachment=1726]
Ho appena trovato un giovanissimo microspinoso... ho collezionato informazioni dalla rete per accudirlo al meglio ma avere una mano extra da persone pratiche e disposte a seguire questa avventura... penso possa solo giovare.
Ecco la sua storia e tutti i dettagli:
9 Settembre
Mi trovo in Croazia, a Rovigno. Fermo l'auto per visitare questa cittadina e al mio ritorno, verso le 17:00, vedo vagare tra le auto del parcheggio un disorientato MICRO riccio.
Vista l'eta' penso che debba trattarsi di un orfano che, in mancanza della madre (probabilmente schiacciata da qualche auto qualche giorno prima) e' stato spinto dalla fame ad uscire dalla tana alla ricerca di cibo. Ha un inconfondibile odore di spazzatura... quindi e' probabile che abbia frugato in qualche mucchio di immondizia.
E' reattivo (si appallottola appena ci avviciniamo) e vivace.
Prova senza successo ad azzannare un pezzetto d'ananas.
Lo raccolgo e appronto una scatola per il trasporto. So che molti ricci muoiono per disidratazione quindi gli porgo un tappo con dell'acqua che lui (lei?) sembra gradire. Arrivo a destinazione verso sera. Il riccio disdegna un pezzetto di mela, sembra molto interessato a una crocchetta del gatto bagnata nell'acqua ma non riesce a masticarla e quindi desiste. Noto che e' infestato dalle pulci.
10 Settembre
Il riccio pesa appena 55-60 grammi e non presenta ferite o mobilita' ridotta degli arti... anzi.
Passo la mattina a cercare online ogni sorta di informazioni utili.
Appena possibile portiamo il riccio da una amica veterinaria. Dopo una prima visita generica la priorita' e' ovviamente quella di nutrirlo, in mancanza di Esbilac gli confeziona un latte in polvere che, assicura, viene usato per lo svezzamento dei cuccioli. Il riccio, estasiato, lo trangugia senza ritegno e si addormenta di colpo acciambellandosi nella mia mano (chissa' da quanto tempo non mangiava!). In attesa che la farmacia si faccia arrivare il (costoso) prodotto, la veterinaria ci regala un po' di questo latte in polvere. Una volta a casa il riccio sembra tenere un comportamento standard: zampetta vivacemente per tutta la scatola fino a quando non viene nutrito... e solo allora si abbandona soddisfatto e dorme acciambellato sulla borsa dell'acqua calda che abbiamo messo nella sua nuova casetta.
11 Settembre
(Oggi) Il comportamento e' piu' o meno lo stesso: il riccio rifiuta di dormire dopo i pasti a meno che io non gli permetta di accoccolarsi nella mia mano. A quel punto dorme sereno e posso trasferirlo nella sua scatola. Ed ecco la ferale notizia: fin dal mattino noto nella scatola piccoli grumi gelatinosi di feci acquose e di un verde chiaro ORRORE. Dopo tutte le ricerche fatte so fin troppo bene che probabilmente e' affetto da qualche tipo di parassita intestinale.
(non c'e' traccia di sangue nelle feci, pero')
La farmacia ci fornisce l'esbilac e l'antipulci prescritto dalla veterinaria. Viste le dimensioni ridotte abbiamo seguito le indicazioni e fatto cadere solo una minima parte (da una siringa per insulina) del medicinale sulla schiena, tra gli aculei.
Ora il microcucciolo dorme beatamente nella sua scatola dopo l'ennesimo pasto... e questo direi che e' quanto, per il momento.
PS: Allegata (se riesco) trovate una foto scattata al momento del ritrovamento
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