Il sito dei ricci

Versione completa: APPELLO PER SALVARE IL CRAS DI MASSA CARRARA
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Ricevo dalla mailing list dell'associazione AgireOra e giro a voi perchè mi sembra importante! Non conosciamo direttamente questo CRAS, ma più di una persona ce ne ha parlato bene.

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Per il centro di recupero animali selvatici di Massa Carrara
3 gennaio 2013 - Segnalazione di Silvia

Segnalo una protesta da mandare per aiutare il Centro di Recupero di animali selvatici di Massa Carrara, che purtroppo rischia di chiudere perchè le province hanno deciso di non dare più fondi.
Conosco bene il centro e le persone che ci lavorano ed è un buon centro di recupero (accettano anche i piccioni, cosa rara tra i centir di recupero, come ben sappiamo!) e tra l'altro hanno moltissimi animali, tra cui molti irrecuperabili ed un laghetto pieno di tartarughe americane.

Scriviamo in tanti a:

enrico.rossi@regione.toscana.it, o.angeli@provincia.ms.it

oppure, col ";" come separatore:

enrico.rossi@regione.toscana.it; o.angeli@provincia.ms.it

Messaggio-tipo, copiate la parte compresa tra le due linee tratteggiate e mettete nome e cognome in fondo:

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Al Presidente della Regione Toscana,
Al Presidente della Provincia di Massa Carrara,

Buongiorno,

mi unisco alla richiesta di tante persone da tutta Italia affinché il Centro Didattico di Recupero Animali Selvatici del WWF, "L'Assiolo" a Marina di Massa non venga chiuso.

Da 20 anni è un punto di riferimento per tutti coloro che si imbattono in animali selvatici feriti, se chiude dove si potranno portare questi animali? Andranno lasciati morire per strada?

Fino ad ora sono stati salvati e recuperati migliaia di animali: aquile reali e minori, cicogne, fenicotteri rosa, rapaci notturni e diurni, aironi e migliaia di piccoli uccelli, volpi, tassi, istrici, caprioli, ricci e scoiattoli, ognuno con le proprie complesse patologie, alimentazioni e riabilitazioni.
Con l'introduzione di nuove e severe normative in difesa degli animali e del loro benessere, il lavoro dei volontari ha imposto di alzare la soglia di professionalità con costi sempre piu' alti, mentre le Amministrazioni Provinciali di Massa Carrara, Lucca e La Spezia non hanno ancora preso in considerazione la richiesta di contributi più idonei e seri.

Tanti sono stati i genitori e i nonni che hanno accompagnato i loro bimbi a vedere dal vivo animali in un contesto ben diverso da uno zoo, che imprigiona e fa soffrire gli animali: qui invece vengono salvati e reintrodotti in natura, e quando non possono esserlo viene creato per loro un posto dignitoso dove vivere.

Vi prego di fare quanto in vostro potere per impedire che questo centro di recupero chiuda!

Vi ringrazio a nome di tutte le persone che si sono date da fare in questi anni e da parte di tutti gli animali che sono tornati in liberta'
dopo essere stati riportati alla vita.

Cordiali saluti,
... nome cognome ...

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è sempre la solita storia, tagliano i fondi a chi fa del bene e non ci guadagna nulla, saremmo probabilmente stati nella medesima situazione se ci fosse stata la tanto temuta fusione delle province, ancora più assurdo se parliamo di strutture riconosciute dal WWF come quella in questione...
Queste le ultime parole dello staff del centro postate su Facebook:
"Da domani 1° Gennaio 2013 non avremo convenzioni e contributi per le cure e l'alimentazione degli animali presenti attualmente nel Centro, pertanto si chiede gentilmente di continuare ad aiutarci con contributi finanziari e/o alimentari. Un grosso problema sarà in futuro gestire gli animali irrecuperabili presenti nelle voliere didattiche. Insomma un 2013 che inizierà tra mille difficoltà, si rammenta che non saremo più autorizzati al soccorso e cure di fauna selvatica e che dopo 20 anni di attività, la grande esperienza accumulata ci pone il diritto di affermare che per il bene degli animali gli standard gestionali da noi richiesti alle amministrazioni pubbliche sono il minimo indispensabile."

A questo indirizzo trovate la pagina FB dedicata al Centro: https://www.facebook.com/#!/pages/Centro...6425064231
mandato mail speriamo bene.
Penso che sia un controsenso è giusto fare normative che tutelino la fauna, ma poi quando si conoscono queste notizie rimango esterefatto.
Un cordiale saluto
quindi non solo non avranno più aiuti economici ma non saranno più autorizzati a curare animali neanche con altre risorse? È uno schifo...
E' incredibile come si riesca a danneggiare sempre quel pò che funziona bene!
Cari amici, noi nel nostro piccolo facciamo tanto, quindi "teniamo duro"!
Ho inviato la email con convinzione, spero che venga presa in considerazione, così come le vostre.
già inviato mail: anch'io sono iscritta alla mailing list di Agire Ora Icon_biggrin
speriamo bene!
Questa la risposta del Presidente della Regione Toscana che mi è arrivata oggi:

Cari cittadini, care cittadine,
sto ricevendo in queste settimane le vostre mail che mi chiedono di intervenire per evitare la chiusura definitiva del centro di recupero per animali selvatici “l’Assiolo” di Marina di Massa.
Voglio innanzitutto ringraziarvi per la vostra sensibilità, e rispondere al vostro appello inviandovi alcune informazioni che mi auguro possano contribuire a chiarire la situazione.
Il soccorso della fauna selvatica in Toscana è gestito direttamente dalle Province che, attraverso convenzioni, affidano il servizio (ed i finanziamenti regionali), ai centri specializzati per il recupero o a servizi veterinari.
Dallo scorso anno, la convenzione con “l’assiolo” è stata implementata e portata a 25.500 euro, per garantire oltre al soccorso degli uccelli, anche quello degli altri animali selvatici.
All’inizio del mese di dicembre 2012, prima dello scadere delle convenzione, alla richiesta della Provincia di confermare le attività anche per il 2013, il Cras “l’assiolo” ha risposto chiedendo che il finanziamento passasse dai 25.500 euro pattuiti con la precedente convenzione a 45mila. Un aumento dell’80%.
La Provincia, impossibilitata ad aggiornare il costo secondo quanto richiesto dal centro “l’assiolo”, per continuare a garantire il servizio di soccorso della fauna selvatica previsto dalla legge regionale, ha quindi pubblicato un avviso per raccogliere manifestazioni di interesse a svolgere questo importante servizio, a costi invariati, che scadrà il prossimo 15 gennaio.
Rispetto alle vostre giustificate preoccupazioni, derivanti dal rischio della chiusura del centro, voglio sottolineare almeno due aspetti, che non mi paiono secondari: da un lato la continuità del servizio, che verrà comunque garantito, e dall’altro il mantenimento del livello dei finanziamenti che, in tempo di crisi e di tagli, mi sembra comunque una notizia positiva.
Per maggiori chiarimenti, vi invito comunque a rivolgervi alla Provincia, titolare della gestione del servizio, ed in contatto con la direzione del Centro di recupero per animali selvatici “l’assiolo”.
Un cordiale saluto

Enrico Rossi
direi che hanno dato una buona spiegazione, non so quante e quali spese abbia quel cras ma a noi quando va bene ce ne danno molti ma molti di meno all'anno di quelli che gli davano prima e forse quest'anno non vediamo manco quelli...
Anche nella nostra Provincia i finanziamenti sono - ahimè - notevolmente al di sotto di quelle cifre, ma ci sono anche Provincie in cui le cifre sono molto più alte: il CRAS Pettirosso di Modena, che è tra quelli che funzionano meglio e che gestisce un numero elevatissimo di animali di diverse specie, aveva già nel 2004 una convenzione da 50.000 euro annuali.

Di certo chi, come noi, non è addentro alla questione non ha elementi per valutare l'adeguatezza o meno di una data cifra in relazione all'attività svolta dall'Assiolo e delle numerose variabili di cui bisognerebbe tener conto: numero e tipo di animali soccorsi, tipologia del servizio, entità delle strutture, presenza di soli volontari o anche di personale stipendiato, ecc.
beh chiaramente se gli davano una cifra così importante è perché era reputata necessaria, anzi, chi è nel settore sa benissimo che spesso le risorse fornite non sono sufficienti, se poi quest'anno hanno chiesto un importo così molto più alto è perché avranno fatto i loro conti, dicevo solo che se tutti i cras potessero contare su cifre simili sai quanto si lavorerebbe meglio, comunque per quel che riguarda noi ci si accontenta di quel che si ha, non dimentichiamo che cè chi conosciamo molto bene che ahimè ha sempre fatto tutto con le sue forze...
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