Il sito dei ricci

Versione completa: Reinserimento in natura
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Inizio a chiedervi qualche consiglio perche' quest'anno i ricci da reinserire sono veramente tanti. Dunque:
1) Anni scorsi ho fatto fare reinserimento direttamente dove si trovava il recinto (Sydney1963 mi ha aiutato tantissimo in questo perche abita in una zona bellissima in Liguria!). Quest'anno pero i ricci sono diversi e non posso chiedergli di reinserirli tutti li' Icon_rolleyes
Qui in Toscana i problemi che ho inoltre sono principalmente che:
~ non e' semplice trovare chi mi fa creare recinto da poter poi aprire
~ molti o hanno strade vicine o hanno volpi o bosco con cinghiali etc
Personalmente se devo scegliere tra una zona boschiva dopo ci sono volpi o altro o strade trafficate scelgo senz'altro la prima, io libero in una riserva naturale con un sottobosco molto fitto ma sicuramente alcune volpe, faine o grossi rapaci notturni ci sono, è naturale, è un bosco, lo preferisco di gran lunga a zone trafficate zone si vedono poi i ricci investiti...poi non è detto che strade significhi niente predatori, proprio sta settimana a pochi metri di una strada statale ho visto uno splendido esemplare di volpe, mi ha incantato col suo colore rosso che risaltava in un prato verde...dopo questa immagine poetica torniamo all'argomento, ribadisco che per me meglio un contesto naturale con possibilità di qualche predatore che una strada con certezza di tante macchine...
Concordo con Pierre!
La differenza sostanziale la fa una strada trafficata: più è lontana dal recinto, meglio è.
Non è sempre mica detto che la volpe sia il predatore di ricci,certamente che se non hà altro da procacciarsi. Mi sono imbatuto in video che volpe e ricci mangiavano insieme oppue le volpi ignoravano totalmente i ricci.Certo è che in una strada trafficata le propbabilità di sopravivenza diminuiscono drasticamente.
Attualmente si sono svegliti tutti con il nuovo arrivo di stagione e li stò un po rifocillando in attesa che inizino a ripopolarsi i grilli e tuti quelli che riescono a dargli il sostentamento.
Secondo me i ricci che liberiamo noi, la cui stazza va dagli 800 ai 1300 grammi, non temono le volpi. La bocca della volpe di non è abbastanza grande, e i denti non sono abbastanza lunghi, per forzare un riccio chiuso a palla, almeno non senza ferirsi di brutto, né è provato che la tecnica di urinare sopra il riccio appallato funzioni (temo che Rodriguez de la Fuente, che la riporta ne "I taccuini di Airone" si sia lasciato suggestionare da un racconto). L'unico mustelide che ha l'apparato per scardinare le difese di un riccio così grande è il tasso, con i suoi artigli, mentre non mi preoccuperei di faine, puzzole, e men che meno di martore e donnole. Il cinghiale, viceversa, può rappresentare un pericolo, ma bisogna vedere quanto è affamato, e quanto è disposto a farsi male, perché il riccio adulto non è in ogni caso una preda comoda. Le macchine non fanno queste distinzione, sceglierei anche io aree quanto più possibile naturali.
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