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Versione completa: Rilascio ghiro
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Buongiorno a tutti, sono nuova e ho un problemino. Un mese fa ho trovato su un marciapiede un baby ghiro probabilmente allontanatosi dalla tana. L'ho portato a casa e fatto dormire nella mia cuffia pelosona e dato una mandorla tritata. La mattina seguente l'ho portato dal veterinario che lo ha cibato con del latte in polvere e ha stimato avesse un mese al massimo. Mentre il ghiro 1 era dal veterinario mi ha chiamato un mio amico dicendomi che ne aveva trovato un altro, sempre in strada...vado, lo prendo e porto ghiro 2 dallo stesso veterinario. Probabilmente erano fratelli perché appena si sono usmati si sono agitati e raggomitolati uno vicino all'altro. Insomma me li porto a casa, li metto nella gabbia per criceti con una copertina di plaid e li cibo con frutta, mandorle e spagnolette.
3 settimane dopo, ovvero settimana scorsa, sposto i ghiri già cresciutelli in una voliera e ahimé uno riesce a scappare durante la notte. Me ne sono accorta la sera dopo mentre volevo pulire la gabbia. Ghiro 1 é scappato ed é stato trovato venerdi scorso dietro la cucina della mia vicina che abita al piano di sotto....secco poro tato! Pianti a parte....sono in crisi!
Ora ghiro 2 (si chiama Ronaldo) mangia e cresce a vista d'occhio. Sperando non scappi anche lui non so se liberarlo prima o dopo il letargo. Un mio amico ha una cascina in montagna già abitata da altri ghiri e pensavo di liberarlo dove può avere compagnia e comunque un posto sicuro.
Qualcuno mi sa consigliare come fare? Se tenerlo in casa fino a maggio o portarlo prima. O magari anche durante il letargo? Si possono trasportare mentre ronfano?
Se dovessi tenerlo in casa, é meglio tenerlo in balcone in maniera che col freddo entrino in letargo o tenerlo in camera con me (non accendo i riscaldamenti)?
Grazie per i vostri consigli ed esperienza
Ciao Zimona, perdona il ritardo della risposta.
Mi spiace tanto per Ghiro 1 ma effettivamente quando sono in salute sono letteralmente incontenibili.
Non posso dire di essere un'esperta di ghiri, tuttavia qualche anno fa mi sono trovata nella tua stessa situazione (vedi la discussione "quando il ghiro non russa") e tuttora il nostro nucleo familiare include una ghira.
Quando me la portarono feci riferimento ad una persona che aveva salvato e poi liberato un ghiro ed ho seguito pedestremente le sue istruzioni evitando accuratamente i cibi che mi erano stati fortemente sconsigliati: da qui la mancata somministrazione delle mandorle.
All'epoca cercai anche notizie su Facebook dove ho letto che le camole della farina sono indispensabili per una corretta alimentazione del ghiro. Ho provato a somministrargliele qualcuna ma me le sono poi ritrovate in giro per casa.
Comunque, se le mandorle le mangia e non sta male, continua a darne qualcuna nel frattempo vedo di aggiornarmi.
Per quanto riguarda la sua liberazione, preferirei ci sentissimo telefonicamente perché ci sono varie cose da considerare e valutare (tra le quali"età" approssimativa e peso).
Ti mando un mp con il mio numero.
A presto
Eccomi qui.
Nel pomeriggio mi sono documentata sulla possibilità di somministrare mandorle ai ghiri. La ricerca non è stata particolarmente soddisfacente per poterti giustificare il perché "no le mandorle".
Nella maggioranza dei siti viene fornito un elenco dei cibi facenti parte dell'alimentazione del ghiro ovvero frutta fresca, frutti di bosco, bacche, ghiande, semi, ed in prossimità del letargo anche noci e nocciole, piccoli invertebrati (torniamo alle camole).
Non vengono mai menzionate le mandorle tranne in un caso di alimentazione dello scoiattolo dove la mandorla viene assolutamente vietata in quanto "letale per l'animale".
Ghiro e scoiattolo, entrambi roditori, appartengano a due famiglie differenti (gliridi e sciuridi), tuttavia torno sui miei passi e ti consiglio di non proporgliene altre, sebbene a lui piacciano molto.
Le mandorle non vanno date neanche ai ricci ed è per via del contenuto di amigdalina, che in animaletti così piccoli può facilmente portare a avvelenamento da cianuro. Non so per i ghiri, ma immagino possa essere la stessa ragione.

Ti segnalo anche che nella tua zona ci sono alcuni centri che si occupano di ricci e anche di ghiri. Se dovessi aver bisogno del loro appoggio per il reinserimento in natura, ho tutti i contatti.
Ciao Pesk, io abito in Svizzera, nel Canton Ticino. Ho provato a contattare la protezione animali ma niente! manco mi hanno risposto.
Ora un mio amico ha una cascina nel bosco, dove ha già una famigliola di ghiri che avevo visto l'anno scorso. Pensavo di liberarlo lî in bella compagnia. Avrebbe la casetta del mio amico a cui non danno fastidio e tanto tanto bosco intorno (e vista lago che non é male!!). Insomma gli ho detto di fare il bravo e non scapparmi dalla gabbia che l'anno prossimo lo porto in un albergo 5 stelle :-).
Noto che comunque é molto timoroso, nonostante lo abbia preso in mano i primi giorni per cercare di farlo bere e si lasciava accarezzare, da quando l'ho messo nella voliera é diventato più selvatico. Ma preferisco, almeno non é troppo dipendente dall'uomo. Allora elimino le mandorle, anche se l'ho già fatto da quando ho letto il post qui dentro e continuo con frutta fresca e le arachidi che ne va matto...e anche io quando lo sento la notte sbucciarle :-). Unico neo...non beve. e non so come fare per farlo bere accidenti. Anche se la pesca é un frutto con acqua. Posso eventualmente dargli altri tipi di frutta? Mirtilli non li vuole, neanche ribes e more....Fragole fa fatica...Mela e pesche le preferite. Neanche la banana vuole più mangiare. E' più complicato di mia figlia accidenti.
[/quote] Anche se la pesca é un frutto con acqua. Posso eventualmente dargli altri tipi di frutta? Mirtilli non li vuole, neanche ribes e more....Fragole fa fatica...Mela e pesche le preferite. Neanche la banana vuole più mangiare. E' più complicato di mia figlia accidenti.
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Prova con pera William bella matura, melone, cocomero e qualche acino d'uva bianca.
Sì, ho visto che abiti in Svizzera e ho sentito un volontario delle tue parti con cui siamo in contatto per i ricci. Ho i riferimenti della sua associazione, che appoggiandosi a un’altra ha gestito anche ghiri, e se vuoi te li passo. Se invece hai già trovato una buona soluzione puoi anche andare avanti così, magari mettendoti in contatto con una soccorritrice italiana esperta di ghiri che può darti consigli a distanza. Il principale scrupolo che avrei è capire se il ghiro è abbastanza autonomo da poter fare il letargo in natura o se è meglio che lo faccia in cattività per poi tornare libero a primavera. Non conosco i ghiri e non so se si facciano scorte di cibo in vista dell’inverno e quanto tempo prima inizino a farsele... bisogna valutare tante cose.
Ciao Pesk, infatti ho preferito tenerlo in cattività fino a dopo il letargo, l'ho trovato a metà agosto ed era piccolissimo e adesso non so se sia in grado in un mese di adattarsi al mondo esterno e cercare rifugio e cibo. Comunque se in privato mi mandi i vari contatti te ne sarei grata. Come detto, il veterinario che li ha visti appena trovati purtroppo non tratta ghiri e non ha saputo dirmi molto. La Casa Orizzonti neanche e la protezione animali non mi ha più né richiamata né scritto!!! No comment
Anzi che stanotte mi sono spaventata perché l'ho sentito tossire o qualcosa tipo soffocamento....poro cucciolo. Spero sia stato qualcosina che gli é andato storto...con tutto quello che magna!!
Anche se la pesca é un frutto con acqua. Posso eventualmente dargli altri tipi di frutta? Mirtilli non li vuole, neanche ribes e more....Fragole fa fatica...Mela e pesche le preferite. Neanche la banana vuole più mangiare. E' più complicato di mia figlia accidenti.
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Prova con pera William bella matura, melone, cocomero e qualche acino d'uva bianca.


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Grazie! proverò con le pere Wiliam mature, perché dure non gli piacciono! Mamma mia se é complicatoIcon_lolIcon_lolIcon_lol
Rieccomi per un aggiornamento. Ronny non é andato in letargo ma devo anche riconoscere che le temperature esterne non siano state di aiuto...La temperatura é sempre stata abbastanza gestibile, solo 2 giorni é scesa sotto lo 0 quindi non so quanto abbastanza freddo abbia fatto. La finestra l'ho sempre tenuta aperta e i riscaldamenti spenti ma niente.
Ora si avvicina il momento dove inizio a domandarmi: che faccio adesso col ghiretto? Tenerlo nella voliera mi spiace, ma anche doverlo lasciare insomma....non é facile. Ora sto contattando un centro che in teoria dovrebbe cercare di reinserirlo in natura o eventualmente portarlo in un centro per piccoli roditori. Sperando che possa stare meglio in mezzo ai suoi simili.
Liberarlo nel bosco dopo averlo alimentato io, non me la sento. Non so quanto sia in grado di cavarsela da solo. Quindi opto per una cosa graduale. Chiaramente se il ghiro dovesse non mangiare o lasciarsi andare (sia mai senta la mancanza umana) me lo vado a riprendere subito e pace...lo terrò con me. Comunque penso stia bene nella sua amaca pelosetta a smangiucchiare ogni ben di Dio
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