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riccio salvato in piscina - Versione stampabile

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riccio salvato in piscina - tamara salvetti - 25-05-2015 07:41 PM

posso sapere solo una cosa, mia sorella ha salvato un riccio che stava annegando nella sua piscina, ora pesa 7 etti e vuole portarlo da me ho il giardino ma non piscine come mi devo comportare devo preparargli l'uovo insalata e carne che non sia di maiale e verdure oppure si arrangia subito


[Disc. divisa] cinque cuccioli orfanelli - Renegade - 25-05-2015 08:16 PM

Ciao Tamara, benvenuta tra noi!
Abbiamo bisogno di conoscere più nel dettaglio la storia dello spinoso che tua sorella ha salvato ed amorevolmente cresciuto. A tale riguardo ti invito ad aprire una discussione dedicata, x ragioni di maggior visibilità.
Voglio però premettere che un riccio ormai sano e che nn presenti particolari patologie va assolutamente liberato e questo previo un necessario periodo di reinserimento progressivo in natura. Il suo ritorno allo stato selvatico costituisce l'unica ratio di tutto il nostro impegno!


RE: riccio salvato in piscina - Pierre - 25-05-2015 08:20 PM

Ciao Tamara e benvenuta, vediamo di fare un po' di chiarezza, quanto tempo fa tua sorella ha salvato il riccio? Quanto pesava al ritrovamento? Come l'avete sistemato e alimentato finora?
Ti lascio qualche informazione utile in attesa di avere tue notizie più precise...


RE: riccio salvato in piscina - Pierre - 25-05-2015 08:21 PM

La sistemazione ideale per un riccio soccorso è in una scatola di plastica dai bordi lisci e sufficientemente alti da impedire al riccio di uscirne (minimo 40 cm per un riccio adulto). In mancanza di una scatola di questo tipo si può utilizzare una scatola di cartone, posizionandola all'interno di una più grande per contenere il riccio nel caso dovesse riuscire a evadere dalla prima.

Nella scatola va sempre inserita, indipendentemente dalla stagione, una borsa dell'acqua calda o una bottiglia piena di acqua calda avvolta in più giri di carta da cucina che sia sempre ben pulita, oppure in panni di cotone che non si sfilaccino (i fili sono pericolosi in quanto possono stringersi attorno alle zampe dei ricci). L'animale va posizionato accanto alla fonte di calore (non sopra). E' importante che la fonte di calore non occupi tutto lo spazio a disposizione, perché il riccio deve essere libero di spostarsi in un'altra area se sentisse troppo calore.

Si consiglia di utilizzare come fondo della scatola dello scottex bianco e nient'altro, in modo da poter rilevare facilmente eventuali anomalie quali sanguinamenti, feci di consistenza o colore insolito, ecc.

La scatola deve essere posizionata al chiuso, in un ambiente il più possibile tranquillo, fuori dalla portata di animali domestici. In tutta la stagione calda, dalla primavera all'autunno, è fondamentale proteggerla superiormente con una zanzariera per evitare che l'animale, già debilitato, venga assalito dalle mosche, le cui larve potrebbero divorarlo portandolo rapidamente alla morte.

PRIMO INTERVENTO

Quando si ha davanti un riccio in difficoltà, è fondamentale non improvvisare interventi di pronto soccorso, ma consultare sempre persone esperte (vedi pagina Contatti) che potranno consigliare le azioni più adatte in relazione alle condizioni del riccio.
In attesa delle loro indicazioni, non somministrare alcun farmaco o prodotto, compresi gli antipulci.
Nell'immediato non somministrare neanche cibo, perchè il riccio deve essere alimentato solo dopo che ha raggiunto una temperatura corporea adeguata: animali ipotermici non devono mai essere alimentati, in quanto il loro stato determina un rallentamento delle funzioni intestinali e della deglutizione.
Se il riccio è ferito non rimandare la visita veterinaria, che in questi casi è indispensabile e urgente!

ALIMENTAZIONE DEGLI ESEMPLARI SOCCORSI

Il riccio europeo è un piccolo mammifero classificato come insettivoro, ma di fatto praticamente onnivoro, che in natura si ciba di coleotteri, bruchi, larve, uova, piccoli mammiferi, lombrichi, lucertole, frutta… i ricci possono nutrirsi anche di lumache e chiocciole (anche se alcune fonti riportano che vi ricorrono solo in casi estremi e in mancanza d'altro: questi molluschi non sono il cibo ideale per i ricci in quanto trasmettono molti parassiti e, per la loro vischiosità, possono soffocarli). La sua dieta è quindi molto varia e prevalentemente proteica.

Per quanto riguarda l'alimentazione degli esemplari soccorsi, premesso che non esistono studi specifici sulle esigenze alimentari dei ricci, è importante sottolineare che una corretta alimentazione è fondamentale per tutelare la salute dell’animale. La dieta di un riccio che per validi motivi legati alla necessità di soccorrerlo deve trascorrere un periodo in cattività deve mantenere caratteristiche analoghe a quella naturale in termini nutrizionali. Questo non significa che deve ricalcarla esattamente nella scelta dei cibi. In particolare, non è opportuno nutrire i ricci soccorsi con insetti trovati in natura: gli insetti veicolano molti parassiti, mentre quasi sempre i ricci soccorsi hanno bisogno di essere liberati dalle parassitosi che li affliggono (vedi più avanti il paragrafo "Alimentazione dei ricci svezzati/adulti").


RE: riccio salvato in piscina - Pierre - 25-05-2015 08:23 PM

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