Riccio casalingo

[migdan]

Parallelamente al disperato tentativo di recupero dei poveri Secca, Pisolo e Red, da circa due settimane sto tenendo Ettore, un riccio trovato ad Aprilia, in provincia di Latina, con diverse ferite da morso di cane. Al momento dell'arrivo in casa mia pesava 400 grammi, le ferite erano ben cicatrizzate, era abituato a mangiare scatolette di cibo fresco per gatti (gusto pollo) e croccantini, era attivo anche di giorno e non mostrava alcuna diffidenza verso l'uomo. Inizialmente rifiutava la carne scottata e gli insetti, adesso sono riuscito a fargli mangiare camole, caimani, blatte e grilli, mentre con il pollo fresco non c'è stato verso di convincerlo. In compenso è ghiotto di croccantini e di frutta, per cui sto riuscendo ad alimentarlo bene, e ha già preso 50 grammi. Sta mutando gli aculei, e quelli nuovi sono andati a coprire le zone dove li aveva persi per i morsi. In sintesi le cose stanno procedendo nel verso giusto, e tra poco Ettore sarà pronto per essere messo in recinto all'aperto.
Vi riferisco però un comportamento che mi ha sopreso moltissimo. Ho un terrazzo piuttosto grande, privo di rischi, perché contornato da pareti alte un metro e completamente lisce, che ho usato per tutti i miei ricci, per i quali è una specie di Eden, perché pieno di nascondigli, di lumache e di millepiedi. Tutti i miei spinosi hanno sempre tentato la fuga dallo scatolone di plastica, e si sono sempre mostrati attivissimi in terrazzo, maledicendomi ogni volta che li andavo a riprendere. Ettore, viceversa, appena lo metto in terrazzo, cerca di tornare in casa, scalando con fatica un gradino molto alto, e, se riesce a rientrare (due volte ce l'ha fatta, perché, non prevedendo un comportamento del genere, gli ho lasciato la porta-finestra aperta), torna verso il suo scatolone e si nasconde sotto un mobile, a mezzo metro dal medesimo. Il riccio sta benissimo, mangia, evacua, cammina bene, non so proprio spiegarmi il suo comportamento.