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La legge e i ricci
29-09-2010, 12:36 AM
Messaggio: #1
La legge e i ricci
Vorrei fare una domanda che di sicuro non troverà mai risposta....la legge è legge, ovvio, ma la nostra legislatura prevede che il riccio non si possa tenere in cattività perche trattasi di animale protetto, che rischia l'estinzione, eccetera eccetera... ma mi domando...quanti poveri ricci muoiono sulle strade investiti, e di sicuro quelle povere bestiole sì che si sono estinte...perche invece non si cerca di favorire quelle persone che con tanta passione e amore vorrebbero prendersi cura di questo splendido animaletto e sicuramente salvargli la vita? Quanti ricci potrebbero essere salvati!!... Ovvio non parlo di detenzione in gabbia! Perche il riccio africano puo essere tranquillamente tenuto mentre il riccio europeo no?
Dalle mie parole è chiaro che traspare quanto io mi sia affezionata alla mia riccetta, aveva solo un paio di giorni di vita quando l'ho trovata. Mia figlia Giulia farebbe una malattia solo all'idea di doversene separare, siamo fortunati ad avere un giardino abbastanza grande tanto da permetterle di poter vivere in libertà "vigilata". Secondo me questa legge dovrebbe essere modificata. Scusate la polemica!!
Ciao a tutti Sylvia
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29-09-2010, 07:35 AM
Messaggio: #2
RE: La legge e i ricci
La polemica potrebbe essere comprensibile ma il fatto che non si possano tenere perché specie protetta non è per impedire che buone persone se ne occupino e gli diano tutto quello di cui hanno bisogno, è proprio per evitare che qualcuno se li tenga chiusi in una gabbia a mo di criceto, se fosse legale tenerli lo sarebbe tenerli in un ampio giardino ma anche in una piccola gabbia e allora meglio che stiano liberi...

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29-09-2010, 08:26 AM
Messaggio: #3
RE: La legge e i ricci
Poi va precisato che anche un ampio giardino è uno spazio ristretto per un riccio, che in natura è un grande camminatore che percorre anche vari Km in una notte! Per non parlare del fatto che non può avere contatti con i suoi simili, riprodursi eccetera: è una grandissima costrizione e limitazione della libertà di un animale che è selvatico e tale deve restare.

L'ipotesi di tenerlo in un giardino chiuso va presa in considerazione solo per animali con handicap tali da rendere impossibile il loro reinserimento in natura, perchè non riuscirebbero a cavarsela da sè. Diversamente, al riccio che magari si è soccorso in un momento di difficoltà va ridata la libertà, ovviamente gradualmente e solo dopo aver verificato che sia autonomo, cioè che sappia cacciare insetti, costruirsi una tana, difendersi davanti a persone e animali. Se il nostro giardino è in una zona tranquilla e adatta alla vita di un riccio la liberazione può avvenire anche lì, ma deve esserci almeno un varco che consenta al riccio di andare e venire liberamente dal giardino. Facilmente il riccio continuerà a far base lì e noi potremo aiutarlo fornendogli cibo e acqua. Lui però sarà libero, come la sua natura richiede...! Icon_wink

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29-09-2010, 08:40 AM
Messaggio: #4
RE: La legge e i ricci
Credo che sia necessario essere semplicemente felici di aver aiutato un riccio a ristabilirsi e a tornare in natura, è un animale selvatico ed anche se un giardino non è una gabbia sarebbe comunque una costrizione, diverso è il discorso di quei ricci che scelgono liberamente di vivere in un giardino.

Dal 2006 al 2009 il mio giardino è stato molto popolato dagli spinosi, in special modo c'era il mio ospite fisso aculeo rosso, che ha passato lì più di un letargo senza che io sia mai riuscita a capire dove aveva la tana, dall'oggi al domani ha deciso che era ora di andarsene e così ha fatto!
Naturalmente mi manca, ma mi piace pensare che sia nel bosco a godersi la sua vita di essere libero.

Pierre ha ragione, per tante persone di buon senso ne esistono altrettante che non ne hanno, in questo caso si è scelto di preferire una linea, dura è vero, ma necessaria a tutelare queste palle di spine che ci rapiscono il cuore!

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30-09-2010, 08:01 AM
Messaggio: #5
RE: La legge e i ricci
(29-09-2010 08:40 AM)TamTam Ha scritto:  si è scelto di preferire una linea, dura è vero, ma necessaria a tutelare queste palle di spine che ci rapiscono il cuore!
La "linea dura" ha anche lo scopo di evitare pericolosi interventi da parte di privati che spesso vedendo un riccio non esitano a portarselo a casa e a trasformarlo in un animaletto domestico, da compagnia, snaturandolo completamente e togliendogli la libertà.
Purtroppo come dice Tam, a tante persone manca il buon senso e molti pensano di poter salvare i ricci applicando su di loro i rimedi validi per altre specie e sappiamo tutti che quello che vale per un gatto o un coniglio non va bene per un riccio (vedi il discorso del latte, Frontline, ecc.).
La legge parte comunque dal presupposto che un privato non sa effettivamente cosa è meglio per un riccio e cosa no, per questo bisognerebbe consegnare gli animali alle autorità competenti. Che poi molto spesso si rivelano del tutto incompetenti, ma questa è un'altra storia...

Per il discorso degli africani e delle specie esotiche in genere penso che la legge dovrebbe essere completamente rivista: non è possibile che un turista di ritorno dall'India si porti un cucciolo di tigre anestetizzato in valigia o che a Milano trovino Boa Constrictor nelle aiuole!
Le detenzione dei ricci africani è consentita dalla legge. In America li fanno persino sfilare in appositi concorsi... Non sono favorevole alla detenzione di questi animaletti (che molto spesso non provengono da allevamenti riconosciuti, ma sono prelevati direttamente dalle loro zone d'origine e non hanno nessuna confidenza con l'uomo), ma spesso non si può resistere davanti ai loro occhietti tristi nei negozi per animali...

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01-10-2010, 06:09 PM
Messaggio: #6
RE: La legge e i ricci
(30-09-2010 08:01 AM)Debby Ha scritto:  Che poi molto spesso si rivelano del tutto incompetenti, ma questa è un'altra storia...

Questo secondo me è la vera ingiustizia ... il fatto che per legge si sia obbligati a lasciare gli spinosi a persone che magari le abbandonano un un cespuglio 20 m dopo casa tua o che ti consigliano di lasciare libero un riccetto di 100 gr ad ottobre e via dicendo (v. varie storie sui forum).

Va benissimo la legge che protegga la loro libertà e che obblighi a darli in mani più consapevoli ... purchè siano VERAMENTE consapevoli !

Dovrebbero fare in modo che chi risponde da un Cras, conosca la materia e si preoccupi davvero del benessere di queste creature e non che risponda la prima cosa che gli sembra verosimile !

Se io che ho trovato un riccio, mi sono preoccupato di informarmi per sapere che cosa bisogna e cosa non bisogna fare, perchè non lo deve fare una persona che lo fa di lavoro ?? Icon_evil
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01-10-2010, 06:25 PM
Messaggio: #7
RE: La legge e i ricci
Hai ragione ma purtroppo non tutte le strutture sono documentate o magari semplicemente non lo è chi risponde al telefono, noi abbiamo un responsabile che prende le telefonate ma quando si tratta di un riccio gli da il mio numero, se si tratta di una tartaruga quello di un altro e così via, dipende tutto dall'organizzazione della struttura, poi considera che chi opera nella maggior parte dei cras non lo fa per lavoro ma come volontario solo per poter aiutare gli animali e se chiamando hai la sfortuna di trovare dall'altra parte persone non preparate perché gli è stato insegnato solo a pulire un box e a distribuire il cibo spesso escono risposte sbagliate come spesso sentiamo...

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01-10-2010, 07:42 PM
Messaggio: #8
RE: La legge e i ricci
(01-10-2010 06:25 PM)Pierre76mantova Ha scritto:  ... considera che chi opera nella maggior parte dei cras non lo fa per lavoro ma come volontario solo per poter aiutare gli animali
Non sapevo che fossero volontari ... comunque mi sembra sicuramente più serio passare la chiamata a qualcuno che ne sa di piu come fanno da te, piuttosto che dare un'informazione sbagliata e far morire il riccio.
Ancora di più se sono volontari che lo fanno per passione e non per soldi.
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01-10-2010, 08:16 PM
Messaggio: #9
RE: La legge e i ricci
Ripeto...hai pienamente ragione ma questi sono problemi di organizzazione interna delle varie strutture, noi periodicamente facciamo serate a tema ognuna dedicata a un animale diverso in modo che tutti, chi più chi meno, abbiano una base di primo soccorso e stabulazione dell'animale in attesa che venga visto dal veterinario...

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02-10-2010, 01:05 AM
Messaggio: #10
RE: La legge e i ricci
(01-10-2010 08:16 PM)Pierre76mantova Ha scritto:  Ripeto...hai pienamente ragione ma questi sono problemi di organizzazione interna delle varie strutture, noi periodicamente facciamo serate a tema ognuna dedicata a un animale diverso in modo che tutti, chi più chi meno, abbiano una base di primo soccorso e stabulazione dell'animale in attesa che venga visto dal veterinario...

Tanto di cappello : siete veramente persone serie che amano gli animali e cercano di aiutare sia loro che le persone che li trovano e non sanno cosa fare !
Spero di non aver offeso nessuno prima ... è che alcune delle storie lette, mi hanno fatto veramente arrabbiare.

Meno male che ci sono persone come te e come le moderatrici del sito che non vi stancate mai di dare le dritte giuste a chiunque si presenti.
Grazie a nome di tutti i ritrovatori di ricci che ora sanno qualcosina di più grazie a voi.
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02-10-2010, 09:28 AM
Messaggio: #11
RE: La legge e i ricci
(01-10-2010 08:16 PM)Pierre76mantova Ha scritto:  Ripeto...hai pienamente ragione ma questi sono problemi di organizzazione interna delle varie strutture, noi periodicamente facciamo serate a tema ognuna dedicata a un animale diverso in modo che tutti, chi più chi meno, abbiano una base di primo soccorso e stabulazione dell'animale in attesa che venga visto dal veterinario...

A me è proprio questo che fa rabbrividire perchè è, purtroppo, la realtà...qualsiasi associazione organizza corsi di formazione per i volontari, ma non tutte hanno la serietà di controllare poi che le informazioni siano state esattamente recepite, con risultati disastrosi.

I CRAS si occupano del recupero di animali selvatici che sono presumibilmente in difficoltà e che per questo hanno bisogno di aiuto e tutela, chi risponde alle chiamate dovrebbe avere l'obbligo di dare informazioni corrette, o piuttosto passare la chiamata a qualcuno di competente, non rispondere "a naso" condannando qualche creatura.

Oggi fortunatamente esiste internet e chi dispone di questa opportunità quasi certamente, anche solo per curiosità, si metterà a cercare informazioni in più evitando, come nel caso di tutte le persone che scrivono sul forum, di rendere salvataggi ed impegno vani!

Il volontariato è una risorsa molto importante e vederla male impiegata è oltremodo frustrante!

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03-10-2010, 02:53 PM
Messaggio: #12
RE: La legge e i ricci
A proposito dei CRAS quando avevamo chiamato a quello di Cagliari chiedendo che cosa potessimo dare ad un riccio di qualche settimana ci avevano risposto, con voce molto incerta "dovrebbe trattarsi di un mammifero". Mah...contando che qui in città non c'è un solo negozio o farmacia che vende Esb**** mi chiedo anche come l'avrebbero nutrito se l'avessimo portato là...
In un altro centro di recupero (non son sicura sia un CRAS ma dovrebbe esserlo) ci avevano detto di non portarlo perché non potevano occuparsi di un cucciolo che doveva mangiare ogni tre ore e necessitava di cure continue...
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03-10-2010, 04:36 PM
Messaggio: #13
RE: La legge e i ricci
L'esbilac si può ordinare e normalmente ce l'hai in 24 ore, magari per le isole ci vuole un pò di più...per il discorso che non potevano occuparsi di un animale così piccolo vale sempre lo stesso discorso, se sono volontari il centro potrebbe non essere sempre coperto, da noi in casi simili, non solo per ricci, cè sempre qualcuno che si porta l'animale a casa per seguirlo quanto necessario...

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10-10-2010, 01:20 AM
Messaggio: #14
RE: La legge e i ricci
Al Centro di Galceti a Prato mi dissero: "Signorina, i ricci sono animali selvatici, si curano da sé, li rimetta subito fuori".

Da quel momento preferisco tenerli io appoggiandomi ad SOS Ricci ed a un vet veramente esperto
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10-10-2010, 02:48 PM
Messaggio: #15
RE: La legge e i ricci
(10-10-2010 01:20 AM)shishy Ha scritto:  Al Centro di Galceti a Prato mi dissero: "Signorina, i ricci sono animali selvatici, si curano da sé, li rimetta subito fuori".

A questo punto trasferiamoci tutti nei boschi, potremmo acquisire magiche capacità di autoguarigione! Questa equazione "animale selvatico = si cura da sè" non è la prima volta che la sentiamo. Per chi lo afferma è una genialata: molto utile per lavarsene le mani di un animaletto in difficoltà, avere meno lavoro e non fare quello che per legge si è preposti a fare!! Icon_evil

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10-10-2010, 05:54 PM
Messaggio: #16
RE: La legge e i ricci
Che poi dico io...SEI UN CENTRO RECUPERO!!!! Vai a fare qualcos'altro allora!
Se non fosse esistito il forum la mamma ed i piccini chissà che fine avrebbero fatto. Purtroppo poi l'han fatta tutti non bella la fine ma almeno erano liberi e sani quando li ho rimessi fuori...
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