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3 riccini:3 domade da sottoporvi
10-08-2010, 08:17 AM
Messaggio: #21
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
(10-08-2010 12:40 AM)pariginia Ha scritto:  Alla fine invece le cose sono andate diversamente: niente recinto e necessità di trovare una mediazione anche all'interno dell'ambito familiare...
Già è sembrata incomprensibile la scelta di "tenere in ostaggio" degli animali selvatici per così tanto, quando si presume che la natura badi a sè senza bisogno di interferenze o di eccessivi slanci emotivi, sintomatici di qualche squlibrio... figurati poi decidere di portare i ricci a 50 o 100 km quando c'è un bioparco a meno di 1km da casa che si occupa specificatamente dei ricci.
La scelta è stata praticamente obbligata.

Conosco la situazione l'unica cosa che posso consigliarti è quella di seguire il tuo istinto, come dicevi hai avuto l'opportunità di dare una mano alla natura accudendo questi riccetti garantendogli la sopravvivenza, altro che tenerli in ostaggio...se hai l'opportunità (ovvero hai la patente e puoi affrontare tu il viaggio, magari accompagnata da tua zia Icon_razz) senti il Pettirosso, è davvero un ottimo centro, poi ovviamente la scelta sarà tua e presa in base alla tua situazione, il mio è solo il consiglio di chi conosce esattamente il tuo stato d'animo Icon_wink

(10-08-2010 07:24 AM)Debby Ha scritto:  Poi, se è un centro che si occupa specificatamente di ricci, perchè hanno 1 solo recinto per le riabilitazioni? Oltretutto un recinto sovraffollato, considerato che in 6 metri quadrati ci stanno una decina di ricci! Possono nascere zuffe per il territorio e per il cibo... ovviamente i ricci più piccoli e meno smaliziati sono svantaggiati.

Anche nei recinti di Marina ci stanno parecchi ricci, ma quelli sono enormi (io non ne vedevo la fine quando sono andata a SOS RICCI) e all'interno ci sono cespugli di dimensioni considerevoli, arbusti, piante, decine di casette...

Io farei una telefonatina al Pettirosso... Icon_wink

Infatti...ho pensato anch'io che ci fosse un po' di affollamento rispetto alle dimensioni Icon_confused

[Immagine: MMUo4Eh.jpg]
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10-08-2010, 09:52 AM
Messaggio: #22
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
E maschi e femmine non sono separati... cosa che può acuire le lotte tra i maschi e portare a gravidanze in cattività!

Devo dire che dei recinti del Pettirosso non so se siano più di uno e quanto siano grandi... ma se solo lì non hanno una presenza così consistente di zecche è già un grandissimo vantaggio per i ricci.

[Immagine: Dq6o8PH.jpg]
... vieni a trovarci anche sulla nostra pagina facebook!
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10-08-2010, 12:49 PM
Messaggio: #23
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
....la telefonata al Pettirosso l'ho appena fatta...e per fortuna....
Ho parlato con il signor Piero, voglio citare il suo nome, perchè è stato paziente, competente e disponibile.

...c'ho un nervoso che non avete idea.
Adesso preparo uno scatolone "da viaggio" preparo i piccoli, mi preparo io e poi andiamo a Modena al Pettirosso.
Stasera o domani vi racconto tutto quanto, perche ne vale la pena e perchè è utile che anche gli altri siano informati.

Fateci un "in bocca al lupo" per il trasloco, per l'inserimento nel recinto e per la nuova vita da grandi che aspetta i miei 3 piccolini.

Vi ringrazio tutte e tutti per i consigli, le informazioni e per i dubbi che mi avete insinuato e che con ogni propbabilità hanno potuto salvare questi riccini da una morte sicura.

A prestissimo con le news.
(grazie Debby, grazie Tam Tam, grazie Pesk, grazie Thea)
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10-08-2010, 12:52 PM
Messaggio: #24
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
PS: il nervoso è per la fama del parco vicino a casa mia che ha tristemente raggiunto le orecchie di molti e non solo per le zecche.
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10-08-2010, 12:56 PM
Messaggio: #25
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
L' importante è che tu ti sia documentata bene per poi fare la scelta giusta. Attendiamo tutti gli aggiornamenti!

[Immagine: xZtY8ye.jpg]
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10-08-2010, 12:56 PM
Messaggio: #26
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
Attendo CURIOSISSIMA di sapere le novità riguardanti i tuoi riccetti e le loro ultime avventure... che, a quanto ho capito, hanno rischiato di trasformarsi in disavventure.
Tutte le informazioni che potrai e vorrai fornirci saranno sicuramente utili a tutti coloro che stanno per intraprendere una riabilitazione o hanno intenzione di affidare i ricci a quel bioparco...
Brava per esserti informata in tempo. Auguro ai tuoi beniamini spinosi (anzi, direi ai "nostri" dato che ci siamo affezionati anche noi) tanta fortuna! In bocca al lupo per la riabilitazione!

[Immagine: firmemoddebby.jpg]
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10-08-2010, 01:09 PM
Messaggio: #27
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
Bene, sono davvero contenta che alla fine tu abbia seguito il tuo istinto che, a quanto capisco, non si sbagliava Icon_exclaim

Come dice Debby, le informazioni che ci darai saranno utilissime per tutti ed in particolare per chi, come te, si trova magari vicino a questo bioparco e pensa di portarci i puntuti.

In bocca al lupo a questi fortunati riccini per la loro riambientazione e la loro nuova vita Icon_wink

[Immagine: MMUo4Eh.jpg]
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11-08-2010, 11:32 PM
Messaggio: #28
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
...stasera la connessione faceva i cap-ricci..., ma eccomi qui.

Da dove iniziare?
inizio con il dire che è ancor più dura oggi di quanto non lo sia stato ieri nel momento in cui li ho salutati...Continuo a prendere il telefono in mano per chiamare il responsabile del Pettirosso e chiedere se stiano bene, ma per fortuna mi è rimasto ancora un po' di amor proprio per aspettare almeno una settimana prima di farlo...

Se ieri avevo qualche certezza, che poi è stata il motore per farmi decidere di sottoporli ad un viaggio in auto di 100 km, ora invece stanno emergendo alcuni dubbi, forse anche perchè sono un po' preoccupata per loro e per il cambiamento che devono affrontare.(Da soli. Perchè ora son soli davvero.Con ogni probabilità li avranno già separati. Ma il più piccolo da solo non esce dalla tana e non mangia, se non vede prima gli altri...speriamo bene.)

Ve beh, ora vi racconto:
Come sapete, ieri pomeriggio avrei avuto l'appuntamento presso il centro di recupero fauna vicicno casa, ma proprio ieri mattina, grazie alle vostre perplessità circa le modalità di collocamento e la prassi riscontrata di non sottoporre a trattamento antiparassitario, almeno iniziale, i piccoli, ho chiamato il Pettirosso a Modena e dopo qualche minuto di conversazione e chiarimenti mi sono convinta di partire con baracca e riccini per portarli là e non al parco Carrega.

Il responsabile del Pettirosso è stato molto chiaro:se non si interviene assicurando una protezione antiparassitaria iniziale prima del reinserimento, i piccoli rimangono debilitati o almeno più deboli di quanto sarebbe necessario per affrontare la nuova vita all'aperto.
Non solo, se si associa a questa carenza un'alimentazione non adeguata per loro , la mortalità riscontrata è pari al 90%!

Un'alimentazione non adeguata, o meglio "assolutamente dannosa" per loro, come ha specificato il resposabile del Pettirosso,è quella a base di cibo (specialmente quello in scatola, ma anche crocchette) per gatti.

Questo è un dato che considererei di grande rilevanza, dal momento che ho imparato a somministrare loro quel tipo di cibo, proprio perchè è quella l'informazione che viene ripetuta in tutti o quasi i siti che ho visitato oltre che nei forum.
Lui ha spiegato che può essere somministrato come prima soluzione, ma soltanto per i primi giorni.
Il problema di questo tipo di cibo è che danneggia in maniera gravissima il fegato, agendo sul sistema metabolico, rallentandolo. Sembra che, a causa degli effetti di questa alimentazione, non vadano neppure in letargo.
I riccini diventano obesi,gli additivi contenuti in quel cibo li rendono assuefatti e loro ne divorano quanto più possono, mentre dovrebbero mangiare basilarmente:
carne cruda macinata, insetti, lumache,frutta.
Mi ha anche detto che in commercio su internet esistono mangimi appositi per ricci. Ci ho appena guardato,
ma sinceramente non ho trovato gran che a riguardo, non che fosse attendibile alemeno, se non su questo sito, della "British hedgehogs Preservation Society" che offre la possibilità di ordinare cibo adatto a loro on line.
http://www.britishhedgehogs.org.uk/hogalogue.htm

Per quanto riguarda me, gli ho spiegato di aver dato loro crocchette, pappa in scatola, ma anche frutta e verdura,oltre che pollo lessato ma ha risposto che sarebbe stato meglio evitare proprio del tutto le prime due e non cuocere il pollo.
Io pensavo che dare carne cruda sarebbe stato poco igienico , per loro e per noi che vivevamo a loro contatto, quindi la lessavo.
( preciso comunque, per dovere di coronaca -e non solo- che i miei 3 piccoletti sono stati trovati in piena forma, nessuno obeso, neppure il "ciccione" :-)) sarà perchè il cartone costruito a casa era grande e avranno fatto del moto! :-)

L'oasi il Pettirosso è davvero un posto particolare.
Al nostro arrivo c'erano molti volontari, oltre che il responsabile in prima linea, che dava indicazioni secche e precise su cosa fare e quale cibo o medicazioni somministrare a qualsiasi specie si possa immaginare..ha parlato persino di un coccodrillo!
Nella casetta in legno all'ingresso, praticamente la reception, c'erano, dentro delle gabbiole o dei trasportini, nell'ordine:
2 pappagalli, 3 tartarughe di terra, una civetta -vedeste che meraviglia vista da vicino-
un ghiro, che...ovviamente ronfava incurante di tutti; tanti riccini grandi come un dito,sistemati in mezzo all apaglia, alcuni uccelli di cui non ho individuato la specie, tra i quali spiccava anche un bellissimo rapace (hanno degli occhi che ipnotizzano, sono incredibili).
C'era un frastuono infernale: fuori le oche starnazzavano, i cani impazziti (perchè sono attaccati al canile) abbaiavano e ululavano, poi ci sono la strada statale a 50 metri e l'autostrada che corre ai lati di tutta la zona...
insomma...un quadro davvero frenetico, che certo non si poteva chiamare "oasi" pensando a tutti i crismi del significato.

E' però innegabile che chi vi lavora lo fa davvero, sgobbando senza di certo risparmiarsi.

I miei piccoli sono arrivati provati dal viaggio. Era certamente una giornata calda ieri ed evidentemente lo sballottolamento in auto e l'arrivo in un posto con tanti rumori , quando a casa si stava attenti a non spaventarli e a far silenzio, li hanno destabilizzati.
Il più piccolino, quando, arrivati alla reception, ho scoperto il cartone, mi ha proprio guardato, con i suoi occhiettini piccoli e liquidi e mi ha trasmesso tutto il suo terrore, mentre ansimava e probabilmente si chiedeva cosa stesse succedendo, quando lo hanno prelevato dalla sua cuccetta e messo in una gabbia.
E' per questo che mi sento poco tranquilla.Ma sarà fisiologico, loro probabilmente si saranno già ambientati, belli scattanti e monelli come sono.

Ieri ero innervosita,perchè disillusa dai commenti che ho sentito sul parco di recupero a cui mie ero rivolta all'inizio, e nel quale credevo molto.
Tuttavia non ho intenzione di riportare pubblicamente nulla, anche perchè, ora che ho visto sia l'una che l'altra zona mi rendo conto che ci sono sono dati positivi e negativi in entrambe le realtà, che sono profondamente differenti e che è difficile paragonare.
L'una è un'area storico-geologica protetta, dal grande valore ambientale e culturale, che ha al suo interno anche due centri di recupero faunistico: uno per i rapaci, la LIPU e l'ltro appunto per caprioli e ricci.
Il parco si estende in una vasta area boschiva dentro la quale sono inseriti i due centri faunistici. Immaginate dunque quale sia l'atmosfera che si incontra all'arrivo dentro il parco e all'area di ricevimento dei ricci da lasciare per reinserimento: quiete, odore di bosco,cinguettii e fruscio di foglie. Gli animali selvatici sono tutt'intorno e non si devono disturbare.
Qui però i recinti re-inserimento per i riccini sono, da quanto ho potuto capire in qs due giorni, un po' casalinghi, nel senso che anch'io a casa me lo potrei costruire così, di 1,5m x 4, con la grata superiore di chiusura a 60 cm dal suolo. In pratica è un gabbia maxi.

Il Pettirosso. d'altra parte, è un posto dove si lavora con le mani e con la testa in prima linea davvero e dove il senso e la fatica di questo lavoro sono percettibili con tutti i sensi.
Certo, l'autostrada e la strada non sono d'aiuto, ma immagino che verosimilmente poi la liberazione sia fatta in altre zone adatte.
Tutti erano freneticamente occupati e non ho avuto il coraggio di chiedere che mi facessero visitare i recinti. Mi è stato spiegato che i recinti di reinserimento comunque sono zone a cielo aperto,all'interno delle quali ci sono alberi da frutto e animali vivi (insetti, cavallette e lumache,non so se autoctone o messe dentro dagli operatori) per aiutarli a ri-apprendere la capacità alla caccia.
Non so se maschi e femmine siano separati.

Putroppo, essendo stata questa per me la prima esperienza con i ricci, mi sono trovata del tutto impreparata ed ignorante, così ho fatto ciò che ho potuto, come ho potuto.
Spero che la scelta fatta sia buona per loro, perchè mi pare di averli affidati ad operatori competenti ed appassionati, che, anche se non avranno tempo e possibilità di badare che non si spaventino,che abbiano una tana al buio e la pappa non infestata di mosche, permettano loro di crescere sani e abili cacciatori.

In conclusione insomma, la differenza la fanno sempre e comunque la passione e la competenza di chi opera e lavora. Ma questo succede in tutti i campi.
Certo è ben più triste quando ci sono di mezzo i nostri amici-insegnanti animali, a cui tanto dobbiamo, ma che putroppo dipendono sempre dal nostro buon senso e dalla nostra disponibilità ad accorgerci delle loro necessità.

Se vorrete condividere con me le vostre considerazioni, specialmente sulla'rgomento cibo, che potrà essere d'aiuto in futuro, ne sarò felice.
Se considererete , come moderatrici, che abbia fatto troppi riferimenti espliciti , poco politicamente corretti, avvisatemi pure, che procederò all'eliminazione del post.

Grazie, grazie, infinite a tutte voi.
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12-08-2010, 12:01 AM
Messaggio: #29
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
Non conosco personalmente il "pettirosso" ma per quanto mi riguarda ne ho sempre e solo sentito parlare un gran bene, le uniche perplessità su quello che ti ha detto (ma è solo una mia opinione) è che non mi risultava che i cibi per gatti fossero dannosi per i ricci (almeno quelli di buona qualità) mentre per quanto riguarda i cosidetti mangimi per i ricci tutti quelli in commercio contengono cose che invece sono davvero dannose come noccioline o altro, ultima cosa hai scritto che ha sistemato i ricci in gabbie, che tipo di gabbie?

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12-08-2010, 08:15 AM
Messaggio: #30
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
(11-08-2010 11:32 PM)pariginia Ha scritto:  Il responsabile del Pettirosso è stato molto chiaro:se non si interviene assicurando una protezione antiparassitaria iniziale prima del reinserimento, i piccoli rimangono debilitati o almeno più deboli di quanto sarebbe necessario per affrontare la nuova vita all'aperto.
Non solo, se si associa a questa carenza un'alimentazione non adeguata per loro, la mortalità riscontrata è pari al 90%!
Questo è bene sottolinearlo! Non avevamo dati precisi in merito, comunque è chiaro che abituando il riccio ad 1 solo cibo (tipo il patè) è normale che poi in natura non saprà che farsene di insetti, larve, piccoli frutti, ecc. e chiaramente andrà in contro a serie difficoltà.
Lo stesso vale per il discorso antiparassitari: senza un'adeguata protezione, il riccio rischia di venire infestato fin dai primi giorni. E le zecche, si sa, sono delle vere "succhia-energie" e possono trasmettere malattie anche mortali.

(11-08-2010 11:32 PM)pariginia Ha scritto:  Un'alimentazione non adeguata, o meglio "assolutamente dannosa" per loro, come ha specificato il resposabile del Pettirosso,è quella a base di cibo (specialmente quello in scatola, ma anche crocchette) per gatti.

Questo è un dato che considererei di grande rilevanza, dal momento che ho imparato a somministrare loro quel tipo di cibo, proprio perchè è quella l'informazione che viene ripetuta in tutti o quasi i siti che ho visitato oltre che nei forum.
Lui ha spiegato che può essere somministrato come prima soluzione, ma soltanto per i primi giorni.
Il problema di questo tipo di cibo è che danneggia in maniera gravissima il fegato, agendo sul sistema metabolico, rallentandolo. Sembra che, a causa degli effetti di questa alimentazione, non vadano neppure in letargo.
I riccini diventano obesi,gli additivi contenuti in quel cibo li rendono assuefatti e loro ne divorano quanto più possono, mentre dovrebbero mangiare basilarmente:
carne cruda macinata, insetti, lumache,frutta.
Su questo punto non sono del tutto d'accordo... Mi spiego meglio:
è vero, il cibo per gatti non è un alimento naturalmente inserito nella normale dieta di un riccio libero. Ed è anche vero che molte scatolette contengono schifezze di vario genere, tipo coloranti, conservanti, aromi artificiali, scarti, ecc. e, se somministrati come unico cibo in quantità esagerate, possono velocemente e facilmente portare all'obesità il riccio.
Però è anche vero che noi raccomandiamo sempre di dosare la pappa in base al peso del riccio e alle sue condizioni (sottopeso, grasso, libero, in cattività), così come è vero che in commercio esistono scatolette più pregiate e di qualità.
Non mi risulta che ricci alimentati a paté abbiano saltato il letargo.
L'unico centro italiano specializzato nella cura dei ricci, SOS RICCI, inserisce paté e crocchi nella dieta degli spinosi e non mi sembra abbiano mai avuto problemi.
Non essendo una scienziata, non posso pronunciarmi sulla veridicità del fatto che le scatolette agiscano sul metabolismo rallentandolo e danneggiando il fegato, comunque indagherò...

La carne cruda secondo me è consigliabile rispetto a quella cotta solo per una questione di digeribilità.
Ma va somministrata con grande attenzione: deve essere freschissima e di qualità.
Non tutti hanno la possibilità di recarsi quotidianamente in macelleria ad acquistare 30 g di ciccia per il riccio (anche per il carpaccio e la tartare è la stessa cosa, chi è che mangia carne cruda del giorno prima? Cambia colore e odore nel giro di 24 h)! Io trovo più comodo comprarne qualche etto, fare delle palline piccole e surgelarle; poi all'occorrenza le tiro fuori dal freezer e le scotto leggermente in padella.

Rimango stupita leggendo che al Pettirosso fanno affermazioni come "I ricci dovrebbero mangiare basilarmente lumache". E' risaputa la pericolosità delle lumache: possono avvelenare il riccio per essere venute a contatto con lumachicidi e concimi chimici oppure possono provocare una morte per soffocamento perchè producono un muco viscido che impedisce al riccio di respirare mentre tenta di ingerire il gasteropode.

(11-08-2010 11:32 PM)pariginia Ha scritto:  Mi ha anche detto che in commercio su internet esistono mangimi appositi per ricci.
Bleah, che schifo i mangimi pronti per ricci! Contengono cibi del tutto inadatti come crostacei, molluschi, frutta secca esotica...

(11-08-2010 11:32 PM)pariginia Ha scritto:  I miei piccoli sono arrivati provati dal viaggio. Era certamente una giornata calda ieri ed evidentemente lo sballottolamento in auto e l'arrivo in un posto con tanti rumori , quando a casa si stava attenti a non spaventarli e a far silenzio, li hanno destabilizzati.
Il più piccolino, quando, arrivati alla reception, ho scoperto il cartone, mi ha proprio guardato, con i suoi occhiettini piccoli e liquidi e mi ha trasmesso tutto il suo terrore, mentre ansimava e probabilmente si chiedeva cosa stesse succedendo, quando lo hanno prelevato dalla sua cuccetta e messo in una gabbia.
E' normale che fossero un po' destabilizzati, ma non appena prendono confidenza col nuovo ambiente lo stress passa.
Ti prego, non mi parlare degli occhietti languidi del piccolino che mi si stringe il cuore... Icon_redface conosco bene quello sguardo, ti fa sentire in colpa ed è capace di trasmetterti paura, smarrimento, ansia e senso di inadeguatezza in un colpo solo. Mentre lo guardi negli occhi sei costretta a chiederti: "Sto facendo la cosa giusta?" e cerchi di infondere telepaticamente fiducia e tranquillità al riccetto. Io mi sento rimescolare dentro quando incrocio quegli occhietti.

(11-08-2010 11:32 PM)pariginia Ha scritto:  In conclusione insomma, la differenza la fanno sempre e comunque la passione e la competenza di chi opera e lavora. Ma questo succede in tutti i campi.
Certo è ben più triste quando ci sono di mezzo i nostri amici-insegnanti animali, a cui tanto dobbiamo, ma che putroppo dipendono sempre dal nostro buon senso e dalla nostra disponibilità ad accorgerci delle loro necessità.
CONDIVIDO IN PIENO!
Chi è animato dall'Amore, dalla passione per il proprio lavoro e dal rispetto per gli animali fa sempre del proprio meglio e dà il 100%.
Quindi ti faccio i complimenti per come ti sei occupata dei tuoi piccoli amici spinosi, brava per esserti informata e aver badato a loro senza snaturarli. Grazie a te, ora hanno una seconda possibilità e una vita libera (e spero anche felice) che li aspetta!

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12-08-2010, 08:31 AM
Messaggio: #31
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
Cosa aggiungere? Condivido al 100% quanto scritto da Debby, dalle perplessità sul cibo per gatti alla volontà di indagare sul fatto che possano provocare in qualche modo danni al fegato dei riccetti; anche il discorso del mangime per ricci non mi trova daccordo...

In ogni caso grazie a te adesso questi riccini sono in ottime mani, li hai aiutati come meglio non potevi, e adesso gli spinosi hanno un'amica in più su cui contare Icon_wink

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12-08-2010, 10:47 AM
Messaggio: #32
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
(12-08-2010 12:01 AM)Pierre76mantova Ha scritto:  Non conosco personalmente il "pettirosso" ma per quanto mi riguarda ne ho sempre e solo sentito parlare un gran bene, le uniche perplessità su quello che ti ha detto (ma è solo una mia opinione) è che non mi risultava che i cibi per gatti fossero dannosi per i ricci (almeno quelli di buona qualità) mentre per quanto riguarda i cosidetti mangimi per i ricci tutti quelli in commercio contengono cose che invece sono davvero dannose come noccioline o altro, ultima cosa hai scritto che ha sistemato i ricci in gabbie, che tipo di gabbie?

Ciao, Pierre,
assolutamente anch'io non mi sentirei per nessun motivo di parlare in un modo che non sia buono del Pettirosso. E' stato davvero un grande insegnamento vedere l'impegno totalizzante di tutti gli operatori presenti.
Come ho scritto, erano così tanto occupati che non me la sono sentita di rubare loro altro tempo, ma mi è costato parecchio non domandare di poter vedere i recinti per i ricci e tutte quelle meravigliose creature che dovevano essere ospitate presso di loro.

La gabbia in cui hanno sistemato i miei 3 piccoli era una gabbietta tipo da criceto, con qualche foglio di giornale alla base e la loro ciotolina dell'acqua.
Non era gran che da vedere, ma ritengo che dovessero monitorarli un minimo prima di metterli in una sistemazione più comoda o lasciarli nel recinto.
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12-08-2010, 02:08 PM
Messaggio: #33
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
Ho chiesto per la gabbia perché se le maglie sono abbastanza grandi perché riescano a infilare le zampe possono essere molto pericolose per loro nel caso rimangano impigliati...

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12-08-2010, 11:47 PM
Messaggio: #34
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
(12-08-2010 02:08 PM)Pierre76mantova Ha scritto:  Ho chiesto per la gabbia perché se le maglie sono abbastanza grandi perché riescano a infilare le zampe possono essere molto pericolose per loro nel caso rimangano impigliati...

ACCIDENTI, SI CHE RIUSCIVANO AD INFILARE LE GAMBE!
ovviamente loro, appena li hanno messi dentro, si sono subito trasformati in piccoli scalatori, salivano uno sull'altro per poter uscire. Speriamo che li lascino per poco lì dentro, anche perchè ormai erano pronti per il recinto.Non so...
Però devo dire che anche gli altri che ho visto lì all'ingresso erano nelle stesse gabbiette pur essendo ricci piccoli, piccoli.
A favore va il fatto che, essendo un luogo di passaggio, sono sotto controllo...
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13-08-2010, 12:22 AM
Messaggio: #35
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi.
Grazie per i vostri interventi utilissimi.
A proposito del cibo, ho sempre dato loro cose quanto più di qualità possibile. Ho una gatta - noiosissima- che mi ha fatto fare un certa esperienza in questo campo ed ho consapevolezza della sostanziale differenza tra prodotti pessimi con conservanti e farine strane e quelli ad esempio della AlmoNature o altri bio.
Quindi, a buon senso, mi sono orientata verso questi, benchè certamente più impegnativi anche economicamente.

Al responsabile del pettirosso tuttavia, non ho avuto modo di specificare quale tipologia o quale marca specificatamente somministrassi ai ricci, ma non credo che avrebbe fatto differenza, perchè mi è parso di capire che per lui e per la sua esperienza fosse fondamentale segnalare quanto trovasse deleteri qs prodotti. (questa è una mia opinione, comunque).
Ho aggiunto che la cosa mi trovava spiazzata e dispiaciuta, perchè davvero non credevo di aver agito in modo così sbagliato, avendo trovato le indicazioni su come nutrirli nei forum on line,allora ho suggerito che eventualmente avrebbe potuto essere utile segnalare questa informazione ai siti dei ricciofili, ma il signore ha risposto che si tratta di argomenti complessi e che loro preferiscono dare indicazione che i ricci vengano affidati al loro centro in modo tale da poterli far seguire da esperti, anzichè spiegare come agire a persone che magari, come me, sono impreparate o neofite.

Poi, pensandoci con un po' più di razionalità, mi rendo conto anch' io che non sarebbe facile nè proponibile a casa,magari in condominio, poter provvedere ad un 'alimentazione bilanciata ideale: dovremmo andare noi stessi"a caccia" di lucertole, insetti e quant'altro e poi servirli i vivi e freschi nello scatolone dei ricci, magari sistemato in cantina, in garage o sul balcone.
Immagino che fosse questo che il signore del centro di recupero intendeva.

Per le lumache non lo sapevo. Anche questa è un'indicazione interessante.
Non ho visto somministrare alcuna lumaca, perchè non ho visto i recinti, ma quando ho chiesto quale tipo di vivo venga somministrato, nell'elenco rientravano anche quelle.

Non so che dire. Ciò che vorrei è che queste nostre conversazioni fossero percepite sostanzialmente come occasioni costruttive di confronto e che nessuno, nessuno si senta giudicato, valutato nel suo lavoro o nei sacrifici che fa.
Ripeto, al Pettirosso, pur essendoci rimasta un quarto d'ora soltanto, mi pare che di impegno ce ne mettano tanto.
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13-08-2010, 01:22 AM
Messaggio: #36
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
Probabilmente ti ha detto che invece di dare indicazioni ai privati su come comportarsi preferiscono far portare a loro l'animale perché oltre ad essere così seguito da persone esperte e anche vietato dalla legge per un privato cittadino detenere anche se solo per brevi periodi e con buone intenzioni un animale selvatico protetto, anche noi abbiamo indicazioni simili in merito, chiunque ci informi d'aver trovato un animale selvatico e in difficoltà diciamo di portarlo a noi o se proprio non può mandiamo le guardie forestali a recuperarlo, non possiamo lasciarlo a chi l'ha trovato.

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13-08-2010, 02:17 PM
Messaggio: #37
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
Ho capito, deve essere così infatti.
Avevo letto che in teoria è proibito, ma pensavo che in realtà poi, segnalando alle autorità che si tratta di un periodo breve e solo per tutelare gli animali prima del loro reinserimento, fosse possibile.
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13-08-2010, 07:15 PM
Messaggio: #38
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
Do' il mio rapido contributo...
Partendo dal presupposto che AD OGGI non esistono studi scientifici recenti su cosa mangiano i ricci e in Che quantità' (bisognerebbe fare l'autopsia a un certo numero di ricci deceduti, per vedere cosa contiene lo stomaco), considerando che non esistono studi sulla quantità' di proteine / grassi giornaliera che deve assumere un riccio in base al suo peso e alla sua eta' non possiamo a priori dire cosa va bene o non bene per un riccio.
Sono classificati insettivori, anche se poi e' stato visto che si comportano quasi come onnivori.
Anche gli insetti nominati - lumache, grilli, lombrichi ...- non sono che una minima parte di quello che i ricci trovano liberi in natura. Oltre al fatto che si nutrono anche di topolini, uova, piccole carcasse abbandonate ... Insomma sono un po' delle spazzature, ma variano molto.
Fatta questa premessa la cosa migliore da fare e' variare il più' possibile.
Non si può' generalizzare, certo ci sono scatolette per gatti che fanno super schifo, altre molto più equilibrate e naturali - attenzione pero' che per i mici alm* e schesi* non possono essere somministrate con unico alimento, in quanto cibo complementare, ci sono grossi problemi, se si somministrano con cibo unico, soprattutto ai piccoli- bisogna sempre leggere cosa contengono e proporre una vieta iper variata, in natura non si sa mai Cosa troveranno! Oltretutto i ricci hanno la capacita' di diventare schizzinosi in fretta, quindi bisogna cercare di far in modo che mangino davvero di tutto.
Non ci sono documentazioni scientifiche in base alle quali dire che le scatolette per gatti fanno male, sicuramente fa peggio una dieta sbilanciata e lo scarso nutrimento. Penso che siano state informazioni date anche per evitare la trasformazione dei ricci in pet, ma non posso dire di condividerle. Per il cibo preparato ... Idem, considerando che non si sa da quali dati si parte.
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13-08-2010, 07:25 PM
Messaggio: #39
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
Grazie mille per l'intervento e per la chiarezza.
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13-08-2010, 07:33 PM
Messaggio: #40
RE: 3 riccini:3 domade da sottoporvi
;-) figurati, e' che in questo periodo non ho tantissimo tempo (leggi neonato umano + tribù di cani e gatti nostri + gatti e cani in pensione e clinica aperta!)
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