LATTE DI CAPRA

[Debby]

Buongiorno Sylvia!
Io ho notato che durante la brutta stagione le abitudini dei ricci (anche in cattività) cambiano leggermente, ma la cosa è abbastanza soggettiva quindi non è detto che tutti i ricci facciano così. Di solito quando le temperature si abbassano e le ore di luce diminuiscono i ricci mi sembrano più pigri.

Gizzi ti ha dato 2 consigli importanti: il cibo vivo e la "ginnastica".
Il cibo vivo sono gli insetti. In natura i ricci si nutrono prevalentemente di quelli, perciò è fondamentale che imparino a cacciarli e si abituino a mangiarli.
Puoi somministrare camole della farina, cavallette, grilli e piccoli coleotteri... tutti rigorissimamente d'allevamento (gli insetti raccolti fuori potrebbero trasmettere parassiti).
Le prime volte si comincia con poche camole della farina (le trovi nei negozi di caccia e pesca) mescolate alla solita pappa, poi si passa agli altri insetti che, di solito, si acquistano su Internet.

Per quanto riguarda la ginnastica, forse già sai che i ricci in natura camminano molto, anche diversi km a notte. Sarebbe importante quindi dare la possibilità alla tua riccia di sgranchirsi un po' le zampe lasciandola libera in una stanza priva di pericoli che, per essere veramente sicura, deve avere queste caratteristiche:
-niente fili o capelli sul pavimento (potrebbero impigliarsi attorno alle zampine del riccio causando lesioni anche gravi);
- niente sostanze o oggetti pericolosi a portata di riccio (detersivi, alcool, piante, cavi...);
- niente scalini su cui arrampicarsi, buchi in cui cadere e fessure in cui incastrarsi.
La stanza deve essere ovviamente riscaldata (18-20 gradi vanno bene) e non deve mancare anche un rifugio, cioè un angolino in cui sistemerai la casetta della riccia. Spegni la luce e la lasci libera tutta la notte o qualche ora. Potresti anche spargere croccantini e pezzetti di frutta qua e là, così la riccia si impratichisce nella ricerca del cibo.