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In difesa degli animali
23-11-2011, 01:01 PM
Messaggio: #1
Sad In difesa degli animali
Ciao a tutti, vorrei condividere con voi il seguente messaggio: è giunto il momento di fermarsi e riflettere sul mondo animale.

L’elenco delle specie a rischio estinzione continua ad aumentare eppure al mondo per il vile e sporco denaro si chiudono gli occhi e si continuano ad uccidere migliaia di animali.

Alcuni temi/riflessioni: pensiamo che ultimamente è stata accertata l’estinzione di due specie di rinoceronte a causa del mercato orientale che alimenta il 90% del bracconaggio mondiale per zanne di elefante-rinoceronte, pelli di felini (tigre-leopardo), pinne di squalo da fare in zuppa, gli squali per chi non lo sapesse si stanno estinguendo perché a causa di film stupidi e delle loro pinne vengono cacciati in massa…(anche noi contribuiamo, al supermercato quando leggete: palombo-spinarolo-verdesca-smeriglio…sono tutti squali…non comprateli!) In paesi come la Namibia leoni marini e foche vengono massacrati perché accusati di mangiare il pesce che ormai in mare è finito…eppure nonostante tutto questo non si riesce a fermarsi. Il Giappone ha stanziato milioni di dollari per l’industria baleniera quando la richiesta di carne di balena è in diminuzione e il mercato in perdita (e noi gli abbiamo dato i soldi per il terremoto!)…altri esempi: in Cina esiste il grave problema degli Orsi della Luna rinchiusi in gabbie piccolissime per tutta la vita per estrarne la bile con metodi assurdi, gli tagliano unghie e denti per far si che non si suicidino…Mi fermo ma ci sarebbero molti altri esempi…E noi in Italia? Noi che siamo un paese occidentale e si presume avanzato culturalmente? Bene, nei nostri mari non c’è più pesce eppure si continua a pescare più del dovuto, il ripopolamento non ha tempo…sulle nostre montagne Lupo-Orso-Lince sono continuamente minacciati con accuse ridicole…Eppure continuiamo anche noi a non preservare la nostra splendida natura, continuiamo ad uccidere migliaia di uccellini protetti (vedi soprattutto bresciano e bergamasco), continuiamo a vivisezionare animali, continuiamo a permettere circhi sul nostro territorio quando ai bambini andrebbe insegnato che gli animali non sono giocattoli…continuiamo a trasportare animali per giorni interi in condizioni atroci, continuiamo ad allevare intensivamente animali che non assaporano neanche un minuto di vita all’aperto…E quando non ci saranno più pesce, più uccellini, più orsi, più lupi, cosa faremo? Ci pentiremo? I nostri figli avranno perso un patrimonio importante…E’ davvero necessario mangiare uccellini, è davvero necessario uccidere tutti gli animali che uccidiamo? Dovremmo fermarci tutti e riflettere bene. Da un punto di vista vegetariano è scientificamente provato che mangiare soprattutto frutta e verdura arrechi benefici alla salute e minori danni all’ambiente. Nel giugno 2011 un'indagine Unep, Programma delle Nazioni Unite sull'Inquinamento, ha rivelato che il 18% delle emissioni di Co2 nell'atmosfera derivano dalla fermentazione dei mangimi all'interno dell'intestino degli animali allevati dall'uomo. Allevare animali da destinare all'alimentazione umana inquina quindi ben più, ad esempio, del trasporto su gomma in tutto il mondo, Il saldo totale delle risorse alimentari destinabili all'uomo è pesantemente intaccato dalla destinazione di risorse vegetali all'alimentazione degli animali da allevamento: se la maggior parte della popolazione mondiale divenisse vegetariana, e si riservassero così all'alimentazione umana le estensioni a latifondo oggi appannaggio della produzione di foraggi, potremmo arrivare a sfamare ben 11 miliardi di persone, ben più dell'attuale popolazione mondiale".

E’ necessario diffondere queste cose e far capire alle persone che bisogna cambiare prima che sia troppo tardi…ciao Riccardo.
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24-11-2011, 09:48 AM
Messaggio: #2
RE: In difesa degli animali
Per chi fosse interessato in occasione del Fur-Free day, che vedrà impegnati migliaia di animalisti in tutto il mondo, "La Coscienza degli Animali" (http://www.lacoscienzadeglianimali.it ) promuoverà un incontro domani venerdì 25 novembre alle ore 11, presso il Palazzo di via Vivaio 7 a Milano, per denunciare con forza la tragedia degli allevamenti di animali da pelliccia, presentare le conseguenti iniziative intraprese e allo stesso tempo promuovere esperienze positive che possano rappresentare il nostro Made in Italy. Nel corso degli appuntamenti precedenti si è parlato del maltrattamento degli animali, della loro detenzione negli zoo, del loro sfruttamento nei circhi, degli allevamenti intensivi e della terribile pratica della vivisezione, di milioni di animali ogni anno che perdono la vita dopo atroci sofferenze per assecondare la vanità umana.
Qualcuno mi ha scritto che l’uomo è carnivoro, basta fare una ricerca nei siti scientifici e si scopre che molti studi di anatomia comparata affermano che l’uomo non è carnivoro, ma la sua costituzione è atta a mangiare solo frutta, semi, cereali e ortaggi. Non siamo stati creati per mangiare carne: abbiamo nella saliva la ptialina che serve a predigerire amidi e cereali; i nostri molari piatti sono simili a quelli degli erbivori e servono non per strappare, come fanno i carnivori, bensì per sminuzzare e macinare verdure, semi e cereali; il nostro stomaco non ha né la struttura né l’acidità dello stomaco dei carnivori e il nostro intestino è molto più lungo di quello degli animali carnivori. Questi ultimi evacuano rapidamente la carne ingerita, mentre nel nostro intestino, essendo circa 10 volte più lungo di quello dei carnivori, la carne ristagna alcuni giorni e così ha tutto il tempo per imputridire, formando sostanze altamente tossiche nonché cancerogene. Non abbiamo nel fegato l’uricasi, quell’enzima presente negli animali carnivori il cui compito è quello di scindere l’acido urico prodotto dalla carne. Pertanto, senza l’enzima “uricasi”, l’acido urico resta nel nostro organismo come prodotto di scarto che affatica i reni, si deposita nelle cartilagini, creando così i presupposti per infiammazioni, dolori, gotta, artriti e così via.
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