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presentazione e info sui ricci
25-05-2012, 11:14 PM
Messaggio: #1
presentazione e info sui ricci
Ricci misteriosi


ciao a tutti (parte 1)

sono nuova del forum ma non del mondo dei ricci...
divido la mia (nostra) presentazione in tre parti visto che ho 2 racconti e qualche domanda.
che la scampano.

lo scorso anno, a novembre inoltrato, ho trovato due ricci
Portati a casa e scritto a tutte le associazioni e siti trovati sul web x chiedere informazionie

ricevuto risposta da una sola dopo circa un paio di settimane (la risposta fu "teneteli voi poi

vanno liberati, guarda sul sito") fortunatamente, ringraziando san Google avevamo gia scoperto

che dovevamo ospitarli per l'inverno e come fare, "trucchetti" compresi come: evitare

l'antropizzazione, non dare il latte anche se i ricci ne sono ghiotti ecc.
Passati da 600 a 1200g, la storia poi si è poi ovviamente conclusa con la liberazione (fatta con

tutti gli accorgimenti del caso).

Fortunatamente per loro (e stranamente) si trattava sicuramente di Erinaceus europeus x cui è

stato possibile liberarli

Si stranamente: non capiamo da dove possano essere sbucati.
In città tra condominii strade e parcheggi, in quasi mezzo secolo nessun residente del

quartiere ha mai visto ricci in zona e le possibilità di incontrare un riccio selvatico sembrano

essere piu o meno pari a quelle di incontrare un pangolino. E trovarne uno vivo in una zona

così equivale ad incontrare un chupacabra.

Solo l'anno scorso: per la prima volta se ne sono visti (quattro compresi questi).

Certamente, fanno lunghe scorribande notturne e teoricamente potrebbero venire da kilometri

di distanza ma, in tal caso, in cinquanta anni se ne sarebbe trovato qualcuno vittima della

strada.

cosini di 2 o 6 etti che percorrono chilometri evitando le macchine, sgattaiolando tra i

parcheggi, scavalcando i muretti e che si aggirano nel giadino condominiale
e ti corrono pure incontro. Troppo per essere un selvatico arrivato per caso.

Al limite potevano essere nascosti, (ma nascosti davvero bene!) negli orti abbandonati che

sono stati eradicati completamente circa un anno prima (per un' anno però non si sa dove

possano aver trascorso la latitanza)

L'ipotesi piu credibile è che qualche infame li abbia catturati e poi se ne sia disfato come è già

capitato per altri animaletti che abbiamo soccorso.

Quest'anno altri due trovati a soli 200 grammi.
Con un freddo da gelare i pensieri ed eccoli li gelati e affamati... uno mi è perfino corso

incontro!

Questo fa ancor piu sospettare che si tratti di animali abbandonati.

Liberare degli animali trovati così è ovviamente un'operazione delicata come disinnescare una

bomba: è importantantissimo capire cosa siano esattamente visto che se non sono degli

europeus non si possono liberare e "contaminare" la specie autoctona.

Danneggiare una specie non è soltanto un reato ma ritengo sia un crimine dei peggiori,

immaginabili.

Cercando in giro per il web (evitare la wiki italiana e puntare direttamente su quella in inglese)

ci siamo convinti che non possa trattarsi che di Erinaceus. Peccato che di Erinaceus ce sia

piu di uno ( E. amurensis, E. concolor, E. europaeus, E. roumanicus)
Alcuni sono molto molto (troppo) simili.
Guardando qui:
sembra che questi siano, più che simili all'E. europeus,
piu simili (sottilissime differenze con l'europeus nel manto, nella forma del muso e nelle

orecchie) al turco-israeliano Erinaceus concolor
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:P...dgehog.jpg
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:2...020932.jpg
Ma hanno anche caratteristiche che ricordano l'amurensis.
(visto l'andirivieni di varie etnie non è cosa così impossibile ne l'uno ne l'altro)

Quindi ci servono consigli per un'identificazione tassonomica corretta.

Non dite di andare da un veterinario...non faccio l'elenco delle volte in cui ho dovuto spiegare io

a dei veterinari (comunque ottimi preparati e capaci) le differenze sulle varietà del mio

"bestiame" preferito.

Solitamente un veterinario non saprà distinguere, faccio un esempio a me vicino, un Pangio

kuhlii da un Pangio myersi (ma per fortuna saprà come curarli) a meno che non sia

appassionato di quella specie. E trovare un veterinario che abbia viaggiato per l'europa e il

bacino del mediterraneo per confrontare i diversi tipi di riccio penso sia dura trovarlo.

Nemmeno uno zoologo, a meno che non sia specializzato su erinaceomorfi,o almeno in

erinaceidi, in questo caso, non coglierebbe la differenze...

La differenza una tra specie e l'altra, a volte, è costituita da sfumature impercettibili che solo

gli amatori del genere colgono... e visto che qui ci sono amatori della specie spero che

qualcuno sappia darmi qualche indicazione valida.
Qualcuno conosce dettagli minori, come per esempio, le proporzioni delle ossa?
Ovviamente differenze percepibili senza nessuna analisi invasiva.


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26-05-2012, 12:34 AM
Messaggio: #2
RE: presentazione e info sui ricci
ciao, benvenuta da mia e complimenti per come ti sei documentata, forse ti farà piacere sapere che il vet che segue il forum ed è un vero luminare in materia di ricci è proprio di Milano, ti mando via mp i suoi recapiti e vedrai che saprà rispondere ai tuoi dubbi...

[Immagine: 8iUZcd4.jpg]

WWF MANTOVANO unità operativa di Mantova
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26-05-2012, 12:54 AM
Messaggio: #3
RE: presentazione e info sui ricci
grazie del benvenuto e dell'info! :)
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