riccio 120 gr in letargo

[kiara84]

Ciao a tutti. In data 1 novembre ho ritrovato di giorno un piccolo riccio steso di lato e ricoperto di pulci; l'ho portato a casa e gli ho effettuato delle iniezioni sottocute come da consigli ricevuti da esperti. Poi il riccio è stato meglio e mangiava da solo gli omogezizzati per gatti. L'altro giorno però è entrato in letargo ma temo sia troppo magro x sopravvivere da solo. Pesava solo 120 gr. dai 185 di quando l'ho trovato. Ora è in una scatola di cartone ricoperta di fogli di giornale, con acqua e cibo secco a volontà.
E' in terrazza, quindi al coperto ma locale non riscaldato. Cosa posso fare per lui? Devo lasciarlo li tranquillo o devo portarlo al caldo in casa? Perchè non mi sarebbe facile avendo anche un gattino di 4 mesi in casa...
Devo cercare di svegliarlo per farlo mangiare, o fargli altre iniezioni?

[angel.11]

Ciao Kiara...ma che iniezioni sono?Cosa intendi per entrato in letargo?non è che magari è solo molto debole?Sta perdendo troppo peso, e questo non va per nulla bene...
Credo che come prima cosa tu debba portarlo in casa e mettergli una fonte di calore a disposizione (borsa dell'acqua calda, bottiglia con acqua calda ricoperta da pile o carta), poi dovresti verificare:
come respira, se ha gli occhi aperti e puliti, se ha ferite o altri parassiti ( le pulci sono comunque da rimuovere appena possibile!), se si chiude a palla, se cammina bene, e sopratutto alimentalo con cibo molto nutriente (A/D della Hill, per esempio)...
Se non si vuole alimentare da solo prova a somministrargli il cibo con una siringa..
Facci sapere!

[kiara84]

ke rapidi, non ci speravo proprio. Io quando l'ho portato a casa gli ho messo lo scottex, la borsa dell'acqua calda avvolta dallo straccio. poi ho fatto un'iniezione ogni 3/4 ore di glucosata e fisiologica.
3-4 volte.

Poi ha cominciato a correre già il giorno dopo ed alimentarsi da solo con A/D. Fino ad alora era rimasto in casa. Le punture le ho fatte personalmente, una paura! Ma pare sia andato tutto bene perchè poi si è ripreso. Quindi ho chiesto ad un veterinario del centro recupero come procedere e mi hanno suggerito di fargli un riparo in giardino. Ma pioveva allora l'ho messo in terrazza. Ed è andato il letargo, o almeno credo. Non mangia, respira moooolto lentamente, non apre gli occhi, non si muove, non emette alcuna deiezione.Praticamente sembra morto ma respira, quindi credo sia in letargo. ma non è appallottolato. Non ho la minimaidea di cosa devo fare..il gatto ho idea che lo tormenti se senti l'odore, ma a questo forse potri ovviare. consigli?

[angel.11]

Metterlo in bagno o in un locale in cui il micio non possa accedere..
ma la temperatura mi sembra ancora un po' alta per il letargo..
prova a metterlo al caldo..com'è la pancia?calda?fredda?potrebbe essere in ipotermia, che non è la stessa cosa del letargo...

[bragg]

Ciao kiara84, non credo che il gatto lo tormenti più di tanto. Aspetta comunque quello che ti dicono gli esperti del forum perchè credo che se è entrato in letargo bisogna capire come fare per farlo riprendere. Non credo basti svegliarlo e forse portarlo di colpo al caldo può far male. Potrebbe essere anche in stato vegetativo e stare molto male ma aspetta che ti dicano come fare perchè se è in letargo non so come si faccia a interromperlo. E' comunque calato molto di peso invece di crescere.

[pesk]

Ciao Kiara84, benvenuta! Segui alla lettera le indicazioni che ti diamo, perchè il riccino sta molto male: stando fuori è andato in letargo e, non avendo neanche lontanamente il peso neccessario per affrontarlo, che in questo periodo è di 600-700 grammi, si sta letteralmente consumando. Bisogna intervenire presto e bene prima che sia troppo tardi.

Se è ancora in casa spostalo immediatamente all'interno, ma non metterlo subito accanto alla borsa dell'acqua calda o ad altre fonti di calore, perchè lo sbalzo sarebbe troppo forte e pericoloso. Per cominciare lascialo in casa, in una scatola dai bordi alti, a temperatura ambiente per una mezz'ora; poi avvolgilo in un panno morbido e tienilo in grembo per un'altra mezz'ora, in modo che pian piano si scaldi un po' di più; infine mettilo vicino - non sopra! - a una borsa dell'acqua calda o a una bottiglia piena di acqua calda, avvolta in un asciugamano in modo che il riccio non possa scottarsi se ci si avvicina.

[pesk]

Pian piano, nel giro di un'ora / un'ora e mezza, dovrebbe svegliarsi. All'inizio sarà lento e si muoverà a fatica, barcollando o trascinando le zampe; col tempo, se non sta troppo male, si muoverà sempre più sicuramente fino a riacquisire un comportamento normale.

NOTA BENE: non dargli nè da bere nè da mangiare prima che si sia scaldato! Solo quando tocando il suo pancino non lo senti più freddo potrai dargli un po' di acqua e zucchero con una siringa a cui avrai tolto l'ago e offrirgli un po' di cibo umido per gatti.

Fai subito quello che ti ho detto, con gradualità, e dicci come reagisce il riccino. Aspettiamo notizie!

[kiara84]

Mi dispiace, come ho aperto la discussione devo anche chiuderla. Ero convinta fosse solo caduto in letargo invece evidentemente non stava affatto bene. Nei giorni scorsi l'ho controllato spesso e respirava, anche se lentamente. Io l'ho lasciato tranquillo per non rubargli energie invece ora mi sono accorta che se ne è andato. Grazie comunque delle vostre risposte, se avessi visto prima questo forum forse avri trovato qualcuno in grado di darmi i giusti consigli. Ma così è. peccato. spero davvero voi sappiate fare di meglio se incontrate ricci bisognosi sul vostro cammino.

[angel.11]

......ma come...

[pesk]

Non possiamo escludere che il respiro sia così fievole da essere impercettibile. Fai questa prova: lascia il riccio in casa in uno scatolone fino a domani mattina, all'inizio senza la fonte di calore, poi con la fonte di calore accanto (mi raccomando, non sotto!). Se è ancora vivo pian piano si sveglierà, mentre se domattina sarà ancora nello stesso stato saprai che se ne è andato.

Ma qual è il centro di recupero che ti ha detto di mettere all'esterno un riccio di neanche 200 grammi in questa stagione? Quello di Arcugnano?

[kiara84]

Guarda, sono davvero rammaricata ma temo ke non ci siano davvero speranze. E' freddo! Certamente io sono inesperta, ma devo dire che di esperti disponibili o presunti tali ne ho trovato ben pochi. Forse ho cercato nel posto sbagliato evidentemente. Ora non so cosa non direi al veterinario di verona, o padova...ora non ricordo perchè ne ho chiamati così tanti! Ma c'era il ponte quindi figurati. Il centro di arcugnano è il primo che ho contattato x portarglielo ma mi ha rifiutato ogni aiuto perchè loro si occupano SOLO di rapaci. Ho trovato aiuto a SOS ricci ma mi ha ripsosto solo la prima vola, dicendomi di fargli le iniezioni. Poi ho chiamato, mandato mail, messaggi (l'avevo preso come punto di riferimento) e non mi hanno più detto nulla. Allora ho parato su questa veterinaria, che mi ha praticamente detto di metterlo in giardino ma che tanto non aveva molte speranze...Io allora ho pensato ad una via di mezzo e l'ho messo in terrazza, pensando che se si abituava dentro poi compromettevo la sua natura. come mi ha suggerito sempre questa tipa. Poi mi ha fatto anche presente ke x la legge italiana non si possono tenere in casa quindi Tombola! Praticamente l'ho fatto morire di freddo, deduco. e pensare a quanti consigli ho chiesto e quante telefonate fatte x salvarlo! tutto inutile. spero vista l'enorme delusione di non incontrare altri ricci in difficoltà, ma in caso saprò a chi rivolgermi.

[Renegade]

Sono sempre piu' nauseato dalla incompetenza di molti centri di recupero. Nascondono la loro incompetenza barricandosi dietro una legislazione spesso dolosamente miope. Di fatto sono lo specchio di un'usanza tipica del ns Paese:mai persone giuste al posto giusto.....

[Renegade]

Ad ogni modo fa come ti ha detto Pesk, portalo in casa x stanotte!

[pesk]

Che il riccio sia freddo se è in letargo è normale, perchè il letargo è una condizione di ipotermia. Prova a svegliarlo nel modo che ti ho detto, vale la pena di prendersi il tempo di fare questo tentativo.

La situazione in Italia è quella che descrivi: nei confronti dei ricci e di tanti animali considerati "minori" regnano impreparazione e disinteresse. La maggior parte dei centri di recupero si interessano prevalentemente a rapaci, ungulati e grandi mammiferi, o perchè il loro statuto non prevede che si occupino di altri animali (come è probabilmente il caso del centro di Arcugnano che è dedicato ai rapaci) o perchè, pur essendo teoricamente tenuti a soccorreli, non hanno interesse nei confronti di determinati animali come i ricci... non gli attribuiscono importanza e non vogliono sobbarcarsi dell'onere di accudirli. Decenza vorrebbe che, quantomeno, dessero a chi chiama informazioni corrette, mentre quasi sempre la risposta è "lo lasci dov'è, starà bene".

Se ti ricapiterà di imbatterti in un riccio in difficoltà non esitare a contattarci: qui puoi sempre trovare risponte pronte e anche aiuto pratico!

[Pierre]

ciao Chiara, mi spiace per questa tua triste esperienza, purtroppo quello che racconti su quel cras e altri veterinari della zona non mi è nuovo, gia altre 2 persone del vicentino recentemente mi hanno detto le stesse cose, tant'è che i ricci da loro trovati ora sono da noi a Mantova. Guardati in giro, quel riccio era comunque piccolo e potrebbero esserci dei fratelli nei dintorni, se ti ricapita affidati subito a questo sito, non perchè vogliamo essere più bravi di altri ma perchè come purtroppo hai constatato esperti in ricci ce ne sono ben pochi in giro purtroppo, sos ricci era ed è un grande punto d'appoggio ma il terremoto dei mesi scorsi l'ha danneggiato molto e ora chi lo gestisce è in grossa difficoltà.

[Fabia]

Cara Kiara84, non importa se cadi, importa che tu sia capace di rialzarti, cosìcchè passo dopo passo come tutti riuscirai a camminare.
E' bene che tu abbia raccolto questo riccio, che avendolo visto non ti sei girata da un'altra parte.
Mi associo all'invito di Pesk: portalo in casa e aspetta domani mattina.

[kiara84]

Vi ringrazio tutti! Onestamente non me la sento di portarlo in casa ed accudirlo, perchè se fin prima forse non ho voluto vedere l'evidenza (se ne è accorta Maljnka prima di me...) ora non posso proprio più sperare. A momenti gli avrei fatto anche un massaggio, ma è diventato rigido sul torace. Sos ricci mi ha dato gli sgammi giusti x salvarlo, ma poi posso capire che non abbiano avuto la possibilità di seguirmi passo-passo come avrebbero voluto. X quanto riguarda il centro recupero, diciamo che ho beccato decisamente quello sbagliato, o la persona sbagliata al suo interno. Comunque dubito ci fossero altri piccoli nelle vicinanze perchè era sul marciapiede vicino la strada. Io ci passo tutti i giorni e non li ho notati. Spero almeno loro siano stati più fortunati. Purtroppo si, quello che mi dispiace è constatare quanta poca disponibilità ed interesse ci sia nei confronti di questi piccoli animali. Auguriamoci che la gente possa sensibilizzarsi anche verso di loro. Dal canto mio, il mio rammarico è che ho il cuore, la sensibilità, ma mi manca la testa x gestire situazioni situazioni difficili. E chissà se l'avrò mai. In ogni caso spero di poter contare sempre su persone preparate, come voi. E anche questa esperienza mi servirà di lezione.
Grazie ancora e un saluto affettuoso ai vostri spinosi amici.

(08-11-2012 12:45 AM)pesk Ha scritto:  Che il riccio sia freddo se è in letargo è normale, perchè il letargo è una condizione di ipotermia. Prova a svegliarlo nel modo che ti ho detto, vale la pena di prendersi il tempo di fare questo tentativo.

La situazione in Italia è quella che descrivi: nei confronti dei ricci e di tanti animali considerati "minori" regnano impreparazione e disinteresse. La maggior parte dei centri di recupero si interessano prevalentemente a rapaci, ungulati e grandi mammiferi, o perchè il loro statuto non prevede che si occupino di altri animali (come è probabilmente il caso del centro di Arcugnano che è dedicato ai rapaci) o perchè, pur essendo teoricamente tenuti a soccorreli, non hanno interesse nei confronti di determinati animali come i ricci... non gli attribuiscono importanza e non vogliono sobbarcarsi dell'onere di accudirli. Decenza vorrebbe che, quantomeno, dessero a chi chiama informazioni corrette, mentre quasi sempre la risposta è "lo lasci dov'è, starà bene".

Se ti ricapiterà di imbatterti in un riccio in difficoltà non esitare a contattarci: qui puoi sempre trovare risponte pronte e anche aiuto pratico!

[Fabia]

Anche di fronte all'evidenza, portalo in casa: il riccio in letargo può ridurre la sua attività fino a 2 respiri/minuto e 10 battiti cuore/minuto.