Riccio Gigetto

[elisa.s]

Buongiorno a tutti, dopo qualche mese dal ritorno in natura del riccio Ottavino (trovato di 100 gr. l'anno scorso e liberato a luglio di 1 kg e passa in piena salute) ho trovato un altro riccetto che vagava nel giardino, il 1 gennaio 2014 verso le 18.30 di sera, vista l'esperienza precedente mi è sembrato molto strano che non fosse già in letargo (abito in Friuli e qua fa già molto freddo) così l'ho preso in casa.
Il riccio è un maschietto di 300 gr., vispo, feci normali, no raffreddore. Per ora l'ho sverminato e messo al caldo.

Vi chiedo un consiglio: appena preso gli ho fatto una "tana" con delle stoffe calde ma che non sfilacciano e l'ho portato in taverna (temperatura circa 11° gradi), ma la notte non si è mosso e non ha mangiato nè bevuto. Visto che il riccio precedente soffriva molto il freddo, ho portato questo riccetto nel nostro bagno dove la temperatura non scende sotto i 18° gradi, lì si è ripreso e ora mangia e beve normalmente. Ma non posso tenerlo lì per molto (per l'odore molto forte e perchè il bagno ci serve :-) ), vorrei riportarlo in taverna ma come posso tenergli la "tana" abbastanza al caldo? la bottiglia dell'acqua calda si sfredda subito...avete qualche consiglio?

[Pierre]

11 gradi è una temperatura improponibile per un riccio di quel peso, per tenerlo in taverna devi attrezzare questa con una fonte di calore stabile, o una stufa, o una lampada spot, o un tappetino riscaldante o una resistenza, ma delle ultime 3 preferisco la prima, meno rischiosa...

[shishy]

purtroppo è il dilemma di noi ricciofili :-( per svernare d'inverno in casa ahinoi hanno bisogno di una temeratura che sia sempre almeno sui 18 gradi il che ci impedisce di poterli mettere anche nei garage (cosa che sarebbe tanto bella considerato l' odore e lo sporco che fanno). Purtroppo vedo che molti adorano l'idea INIZIALE di occuparsi di un riccetto durante l'inverno ma guardacaso poi spariscono tutti e questo mi fa pensare che il 90% delle persone alla fine se ne liberi mettendosi l'anima in pace dicendo "in fondo la natura farà il suo corso"...ecco, la natura lo farà infatti e moriranno. Vedo l'esperienza di mia cugina, tanto bellino, tanto adorabile, ma quando poi è arrivata al dunque, a pulirlo, a cambiare mille volte la ciotolina dell'acqua che ribaltava etc al secondo giorno se mia mamma noj glielo prendeva subito lei non ci avrebbe speso molto a riliberarlio pur sapendo che non poteva farcela. In questi casi bisogna essere oggettivi secondo me. Se la cosa è fattibile, cioè, se si riesce ad organizzare la stanza in maniera che ci sia il caldo giusto, ok, altrimenti bene consegnarlo ad un cras di zona (io piuttosto pulisco e ripulisco perché non mi fido...). Ognuno del resto ha le sue esigenze e spesso i familiari non sono così comprensivi...ma se li salviamo penso che a quel punto abbiamo poi anche la responsabilità di come le teniamo. Ora che mi ci fai pensare...il canton ticino è vicino a voi?

[Pierre]

(04-01-2014 05:29 PM)shishy Ha scritto:  Ora che mi ci fai pensare...il canton ticino è vicino a voi?

No Giada, Udine è in Friuli e il Canton Ticino in Svizzera, sono ai 2 estremi del nord Italia...

[elisa.s]

mh...grazie dei consigli pierre, per ora il piccolo rimane in bagno al calduccio e rifletto sui suggerimenti e su come poter fare.
Purtroppo non posso utilizzare la stanza dove tenevo il riccio trovato l'anno scorso perchè nel frattempo abbiamo fatto lavori in casa e le abbiamo cambiato uso. Intanto grazie :)

(il CRAS a cui mi ero rivolta la scorsa volta è stato totalmente inaffidabile e mi aveva detto di mettere tranquillamente in libertà il riccetto di 100 gr trovato a novembre, per cui non li contatto neppure questa volta)

[titti]

Ciao Elisa e bentornata!
Qual'era il Cras al quale ti eri rivolta? perchè ultimamente ho fatto delle ricerche per il Friuli ed ho trovato due centri di recupero della fauna e mammiferi selvatici, che mi sembrano validi e vorrei capire se, sfortuna, si tratta di uno di questi.

[elisa.s]

Eccomi qui...avevo dei problemi ad accedere al forum ma ora mi funziona.
Ciao Titti! il Cras a cui mi ero rivolta l'anno scorso era un numero verde e non so dove sia situato (il numero me lo aveva dato il veterinario). Però in questi giorni ho studiato un po' il sito nazionale del centro recupero fauna selvatica (molto ben fatto) e ho trovato una persona di riferimento per la mia città. L'ho chiamato proprio stasera ed è stato molto disponibile, ha detto che se ne possono occupare loro e domani glielo porto così vedo il posto e parlo di persona.
Mi sono presa a cuore questo riccetto e sono molto contenta di poterlo lasciare in buone mani.

p.s. abbiamo avuto notizie del riccio Ottavino (che abbiamo liberato ai primi di luglio in campagna vicino a dei nostri amici): l'hanno rivisto dopo quasi due mesi dalla liberazione, era in piena salute e l'hanno riconosciuto dalla confidenza con le persone e dalle dimensioni, era un bel riccione!Un vero successo!!
Grazie ancora al forum e ai vostri preziosi consigli :)

[titti]

Si tratta di Giuliani di Campoformido? Se è lui mi ha fatto un'ottima impressione, anche da quello che ho letto su un articolo del Messaggero. La cosa migliore però è che valuti tu di persona. Sono sicura che deciderai per il meglio per questo riccetto!
Buona fortuna

[elisa.s]

Sì, Titti, era proprio quel signore. Mi ha fatto una buona impressione, una persona competente, così ho lasciato Gigetto. Sono proprio contenta! Spero stia benone e che cresca bello grosso :)

[titti]

Bene, sono contenta del tuo riscontro positivo!
Ora sappiamo che abbiamo un appoggio utile anche a Udine
Immagino che ti terrai in contatto per avere notizie di Gigetto, quindi mi raccomando facci sapere come procede
A presto!!!