Quando separare i piccoli?

[Ceciw]

Salve a tutti,
La mia riccia Saskia circa un mese e mezzo fa ha partorito due piccoli ricci albini, una femmina ed un maschio, ma mi stavo chiedendo, quando dovrei poter separare il maschio dalle altre due femmine per evitare che le ingravidi?
Grazie mille :)

[Pierre]

Ciao, dato che se non erro hai già avuto 2 gravidanze inaspettate, una del 9 settembre 2014, un solo piccolo di cui non abbiamo più saputo nulla, poi un'altra del 24 agosto 2015 con possibile aborto, e anche li non sappiamo come sia andata, ti consiglierei di separarli tutti già da subito se sono autonomi, riuscirai a gestire 4 ricci con tutte le loro necessità?

[Ceciw]

La piccola nata dalla prima gravidanza è la riccia che poi ha abortito (sta benissimo, anzi, dopo questa esperienza è diventata ancora più affettuosa e coccolona), i due piccoli stanno bene, il parto e il mese di isolamento sono andati tranquillamente, sono anche loro affettuosi e non si fermano mai, il maschietto è un po' più indipendente, la femminuccia è invece ancora molto legata alla mamma (Saskia), infatti ancora adesso la "chiama" con i suoi versetti e proprio per questo mi chiedevo quando fosse meglio separarli, non vorrei fosse troppo presto perché magari ha ancora bisogno delle cure di Saskia e non ho la certezza che al momento si nutra da sola (ogni tanto la trovo a giocare nella ciotola del cibo, ma non l'ho mai vista nutrirsi).
Con me rimarrano Saskia, Criseide (la prima riccia nata) e il maschietto ancora senza nome (che sarà sistemato in scatoloni a parte); la femminuccia la terrà il mio ragazzo (che ha già esperienza con i ricci visto che è il padrone del "padre" e che la sistemerà a sua volta).
Ho passato molto tempo (e lo passo tuttora) su questo sito per informarmi al meglio; prima di prendere Saskia ho aspettato dei mesi per essere certa di avere tutto il necessario e sapere abbastanza su questi piccoli animaletti, ma sfortunatamente queste gravidanze non sono dipese da me, Saskia è arrivata qui già incinta (e io non ne sapevo nulla, né potevo aspettarmi questa cosa), ma ho fatto di tutto per assicurarmi che Criseide crescesse bene e in un ambiente tranquillo... A distanza di circa un anno si è ripresentata la situazione della gravidanza inaspettata a causa dell'incopetenza di un venditore e di un veterinario, che ha venduto al mio ragazzo un riccio (Melly), spacciandola per una riccia e quindi credendo si trattasse di una femmina l'ho tenuta con le mie riccine per una settimana (nella quale un giorno, mentre tenevo in una mano Criseide e nell'altra Melly mi sono accorta delle diverse "ciambelline"), ma ormai era troppo tardi... L'aborto di Criseide è dovuto alla sua natura abbastanza complicata, non vedendo da un occhio ha sviluppato una grande sensibilità ai suoni, anche minimi e questo la mantiene quasi costantemente in uno stato di stress e di agitazione, che sommati allo stress della gravidanza hanno creato questa situazione...
Dico questo perché la mia può passare come superficialità, quando in realtà mi occupo moltissimo di questi animaletti, faccio caso ad ogni minima cosa che li riguarda e ho passato davvero ore ed ore a capire bene come far vivere al meglio questi piccini...

[Thea]

Allora, la situazione è certamente resa un po' ingarbugliata da tutte queste coincidenze, errori e sviste che purtroppo si sono susseguite. RAccomando la massima attenzione peer evitarne altre in futuro
Per chiunque di noi, anche per un veterinario esperto, è difficile diagnosticare se lo stress abbia portato al fallimento della gravidanza di questa riccina, ed è tanto più difficile stabilire se la cecità della riccina abbia qualcosa a che fare, quindi ti inviterei alla massima prudenza nel fare ipotesi e, a maggior ragione, ad agire solo ed esclusivamente dietro consiglio di un veterinario esperto. Ricordiamoci comunque che convivenza, spostamenti, cambi di stabulazione frequenti, accoppiamenti, separazioni, per un riccio già destabilizzato dalla vita in cattività possono essere fonte di uno stress fortissimo. Rispettiamo la natura di questo animale, che è fondamentalmente non sociale, non aggregativa e solitaria.