John Gas Punta Luna Spina Axel

[Fabia]

E continuiamo con la telenovela di Punta:
6 dicembre >>> 158 gr.
7 dicembre >>> 153 gr. - 2° trattamento antivermifugo - inizio somministrazione integratore alimentare
8 dicembre >>> 160 gr.

Per chi non lo sapesse, mi avvalgo di una vet in zona per affrontare le problematiche di routine, ma quando la situazione si complica, va oltre e si prevede la necessità di sedazione per accertamenti più approfonditi, ecco che mi avvalgo dell'assistenza di un altro vet non proprio dietro l'angolo di casa, vet molto moltissimo introdotto ed esperto di problematiche specificatamente attinenti al riccio selvatico.
Così dopo 25 giorni di antibiotici e flebo apparentemente senza effetti positivi apprezzabili, il 7 dicembre ho portato Punta da questo altro vet.

Egli ha convenuto sulla correttezza delle terapie condotte fino a quel punto, ha verificato la vitalità di Punta tanto che si è beccato su un dito un morso ben assestato, comunque prima persona che è riuscita a vedere parzialmente la sua pancia senza ravvisare alcuna anomalia se non depositi di feci sui piedini.
Visto l'esile peso di Punta, appreso della prima significativa crescita appena della sera prima, il vet non ha ritenuto opportuno procedere con sedazione ed accertamenti per non sottoporla ad un stress critico; si è riservato questa opzione come "arma della disperazione" per un eventuale futuro prossimo, qualora Punta dovesse degradare in area di peso 100-120 gr.
Al seguito avevamo un campione di feci: il test rapido evidenzia capillaria massiccia; domani telefonerò per avere l'esito della analisi feci col metodo tradizionale.

Ma il vet ci ha dato i compiti da fare a casa...
a) attenersi alle indicazioni della nostra vet per quanto concerne antibiotico e flebo e in aggiunta ha prescritto la somministrazione di un integratore alimentare;
b) eseguire immediatamente trattamento vermifugo (il solito);
c) separare Punta da Gas;
d) non perdersi d'animo e tentare l'impossibile per convincerla ad alimentarsi perché DEVE mangiare; alimentazione volontaria forzata ed anche fantasiosa, se esistesse...
Nei prossimi giorni fin che servirà ci manterremo in contatto telefonico per gli aggiornamenti ed eventualmente per apportare modifiche al volo alla terapia.


Dopo quanto detto, devo segnalare a beneficio di chi legge, che l'osservazione dei comportamenti di Punta ha aiutato tanto me nelle mie personali scelte quanto il vet nelle sue disposizioni professionali impartitemi.
Già dall'1 dicembre avevo notato della volontà e della impossibilità di Punta ad alimentarsi. Ecco che in un primo momento ho cominciato a sbriciolare le crocchete, poi visto il crescente impegno della riccia e i deludenti risultati della bilancia sono arrivata a polverizzare le crocchette. Ad un certo punto mi è parso che Punta avesse lingua troppo piccola o presentasse problemi alla bocca visto che molte cose le sfuggivano o addirittura schizzavano via dalla sua bocca... ma al tempo stesso ho dedotto che si cominciavano a palesare gli effetti benefici del secondo antibiotico inserito nella terapia visto che la sua presenza e la sua reattività erano notevolmente aumentate.
Il vet mi ha confermato la giustezza di queste mie sensazioni personali, tanto da ordinarmi di mettere a disposizione di Punta qualsiasi alimento possibile ed immaginabile sotto ogni forma: ovviamente a seconda dell'alimento, tal quale, come patè diluito, sbriciolato, polverizzato, ed insistere e non demordere neppure con l'alimentazione forzata.
Il diktat è: questa riccia deve mangiare e non possiamo permetterci di perderla.