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Info per cura riccetto orfano!
15-11-2015, 12:29 PM
Messaggio: #1
Info per cura riccetto orfano!
Salve a tutti e prima di tutto complimenti per il bellissimo forum.
L'11 novembre ho trovato nel mio cortile, ai bordi del giardino, un ricetto ... non ne sapevo granchè ma viste le dimensioni ho creduto fosse in difficoltà e l'ho portato in casa e messo e al calduccio. Immediatamente mi sono fiondato su google a ricercare info e in pochi minuti il nuovo ospite aveva scatola, tappetino assorbente per cani con sotto (per metà) borsa dell'acqua calda. Pesato è risultato 122g così viste le info trovate ho pensato avesse fra le 3 e 4 settimane circa, quindi gli ho dato qualche crocchetta per gattini (controllato fra gli ingredienti che non ci fossero latticini) e le ha sgranocchiate con gusto assieme a qualche pezzetto di noce. Poi ho effettuato un controllo visivo sul corpicino in cerca di eventuali ferite/lesioni che non ho trovato ... in compenso ho scovato un esercito di pulci e zecche. Al momento ho tolto 15 zecche e una 20ina di pulci fra spazzolina e pinzetta. Ieri poi ho somministrato una singola goccia di advantage per gatti piccoli sulla schiena zona collo facendo attenzione che arrivasse sulla cute, ma l'effetto non è stato granchè.
Il problema è questo: nonostante il riccetto sia vispo non cresce di peso come dovrebbe e l'appetito sembra diminuito (adesso dopo 4 giorni è 130g) e ogni tanto sembra starnutire, la mattina poi sul nasino ha minuscoli segni bianchi come di muco seccato. Mi sono chiesto quindi se l'alimentazione fosse errata/insufficiente o se addirittura visto il peso non necessitasse ancora del latte specifico.
In ultimo le feci sono ben formate e di colore marrone senza evidenti segni di anomalie.
Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno aiutarmi!
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15-11-2015, 08:37 PM
Messaggio: #2
RE: Info per cura riccetto orfano!
Ciao e benvenuto, di seguito ti metto delle informazioni utili...

COME SISTEMARE IL RICCIO APPENA SOCCORSO

La sistemazione ideale per un riccio soccorso è in una scatola di plastica dai bordi lisci e sufficientemente alti da impedire al riccio di uscirne (minimo 40 cm per un riccio adulto). In mancanza di una scatola di questo tipo si può utilizzare una scatola di cartone, posizionandola all'interno di una più grande per contenere il riccio nel caso dovesse riuscire a evadere dalla prima.

Nella scatola va sempre inserita, indipendentemente dalla stagione, una borsa dell'acqua calda o una bottiglia piena di acqua calda avvolta in più giri di carta da cucina che sia sempre ben pulita, oppure in panni di cotone che non si sfilaccino (i fili sono pericolosi in quanto possono stringersi attorno alle zampe dei ricci). L'animale va posizionato accanto alla fonte di calore (non sopra). E' importante che la fonte di calore non occupi tutto lo spazio a disposizione, perché il riccio deve essere libero di spostarsi in un'altra area se sentisse troppo calore.

Si consiglia di utilizzare come fondo della scatola dello scottex bianco e nient'altro, in modo da poter rilevare facilmente eventuali anomalie quali sanguinamenti, feci di consistenza o colore insolito, ecc.

La scatola deve essere posizionata al chiuso, in un ambiente il più possibile tranquillo, fuori dalla portata di animali domestici. In tutta la stagione calda, dalla primavera all'autunno, è fondamentale proteggerla superiormente con una zanzariera per evitare che l'animale, già debilitato, venga assalito dalle mosche, le cui larve potrebbero divorarlo portandolo rapidamente alla morte.

PRIMO INTERVENTO

Quando si ha davanti un riccio in difficoltà, è fondamentale non improvvisare interventi di pronto soccorso, ma consultare sempre persone esperte (vedi pagina Contatti) che potranno consigliare le azioni più adatte in relazione alle condizioni del riccio.
In attesa delle loro indicazioni, non somministrare alcun farmaco o prodotto, compresi gli antipulci.
Nell'immediato non somministrare neanche cibo, perchè il riccio deve essere alimentato solo dopo che ha raggiunto una temperatura corporea adeguata: animali ipotermici non devono mai essere alimentati, in quanto il loro stato determina un rallentamento delle funzioni intestinali e della deglutizione.
Se il riccio è ferito non rimandare la visita veterinaria, che in questi casi è indispensabile e urgente!

ALIMENTAZIONE DEGLI ESEMPLARI SOCCORSI

Il riccio europeo è un piccolo mammifero classificato come insettivoro, ma di fatto praticamente onnivoro, che in natura si ciba di coleotteri, bruchi, larve, uova, piccoli mammiferi, lombrichi, lucertole, frutta… i ricci possono nutrirsi anche di lumache e chiocciole (anche se alcune fonti riportano che vi ricorrono solo in casi estremi e in mancanza d'altro: questi molluschi non sono il cibo ideale per i ricci in quanto trasmettono molti parassiti e, per la loro vischiosità, possono soffocarli). La sua dieta è quindi molto varia e prevalentemente proteica.

Per quanto riguarda l'alimentazione degli esemplari soccorsi, premesso che non esistono studi specifici sulle esigenze alimentari dei ricci, è importante sottolineare che una corretta alimentazione è fondamentale per tutelare la salute dell’animale. La dieta di un riccio che per validi motivi legati alla necessità di soccorrerlo deve trascorrere un periodo in cattività deve mantenere caratteristiche analoghe a quella naturale in termini nutrizionali. Questo non significa che deve ricalcarla esattamente nella scelta dei cibi. In particolare, non è opportuno nutrire i ricci soccorsi con insetti trovati in natura: gli insetti veicolano molti parassiti, mentre quasi sempre i ricci soccorsi hanno bisogno di essere liberati dalle parassitosi che li affliggono (vedi più avanti il paragrafo "Alimentazione dei ricci svezzati/adulti").

ALIMENTAZIONE DEI RICCI SVEZZATI / ADULTI

L’adolescente è un riccio a cui sono già spuntati i denti, che è in grado di bere il latte da solo dal piattino e con occhi e orecchie perfettamente aperti (tutto ciò si verifica indicativamente attorno al mese di vita).

A questo punto si può iniziare ad alimentare il riccio con cibo solido che andrà inserito nella sua dieta poco alla volta, dapprima integrandolo e poi sostituendolo progressivamente al latte Esbilac.

Si può cominciare lo svezzamento aggiungendo all’Esbilac qualche pezzettino di carne di pollo lesso o di mela finemente tritati. Non stupitevi se all’inizio il riccio non mangia la nuova pappa, rovescia il piattino o scarta gli alimenti sconosciuti: si abituerà piano piano. La quantità di carne giornaliera deve essere pari al 20% del peso corporeo del riccio, fino ai 200g di peso. Se ad esempio abbiamo un riccio di 180 g, gli somministreremo 36 g di cibo circa, suddivisi in 2-3 razioni. Dai 200 g di peso del riccio in su, la quantità giornaliera di carne da somministrare sarà sempre di 50 grammi, integrati da poca frutta (escluse mandorle, nocciole e frutta esotica) e da un po' di croccantini per gatti, in piccole quantità a contorno della carne, come da tabella che segue.

[Immagine: 8iUZcd4.jpg]

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15-11-2015, 08:38 PM
Messaggio: #3
RE: Info per cura riccetto orfano!
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15-11-2015, 08:39 PM
Messaggio: #4
RE: Info per cura riccetto orfano!
Quanto alla non crescita e agli starnuti siamo probabilmente davanti a una parassitosi polmonare quindi va visto prima possibile da un veterinario esperto.

[Immagine: 8iUZcd4.jpg]

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15-11-2015, 09:46 PM
Messaggio: #5
RE: Info per cura riccetto orfano!
Grazie delle info!
Veterinari in grado di curarlo in prov. di PD ???
Grazie
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15-11-2015, 10:10 PM
Messaggio: #6
RE: Info per cura riccetto orfano!
Legnaro ti risulta comodo ?

[Immagine: me85D7y.jpg]
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15-11-2015, 10:38 PM
Messaggio: #7
RE: Info per cura riccetto orfano!
(15-11-2015 10:10 PM)Albano Ha scritto:  Legnaro ti risulta comodo ?
Si non è molta strada direi che andrebbe bene, hai un buon veterinario da consigliarmi ?
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15-11-2015, 10:41 PM
Messaggio: #8
RE: Info per cura riccetto orfano!
Si, ti scrivo in mp.

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16-11-2015, 02:02 AM
Messaggio: #9
RE: Info per cura riccetto orfano!
Grazie dei nominativi!
Per il momento ho contattato una veterinaria della mia zona che a quanto pare tratta i ricci consigliatami dal mio veterinario, mi darà risposta domani e vedremo.
Sinceramente non avendo mai avuto ricci non so giudicare ma a parte qualche starnuto e il fatto che non si strafoghi mangiando sembra sanissimo. La cosa che da subito mi ha lasciato perplesso sono stati i "versi" che fa mangiando che sembrano tanto quelli di una persona col naso chiuso che per mangiare deve, per non andare in apnea, spingere e soffiare col naso mentre mastica.
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16-11-2015, 07:50 PM
Messaggio: #10
RE: Info per cura riccetto orfano!
Ragazzi è un brutto segno se sta sdraiato a pancia sotto a "pelle di leone" ?
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16-11-2015, 09:22 PM
Messaggio: #11
RE: Info per cura riccetto orfano!
A che temperatura lo tieni? È la classica posizione di quando hanno caldo.

[Immagine: 8iUZcd4.jpg]

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17-11-2015, 02:39 AM
Messaggio: #12
RE: Info per cura riccetto orfano!
(16-11-2015 09:22 PM)Pierre Ha scritto:  A che temperatura lo tieni? È la classica posizione di quando hanno caldo.
Dentro la scatola ho messo un termometro e la temperatura oscilla (a seconda di quanto è calda l'acqua nella borsa, che occupa metà spazio) da 20,5 a 23,5 max.
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17-11-2015, 08:50 PM
Messaggio: #13
RE: Info per cura riccetto orfano!
Prova a togliere la borsa, vediamo che fa...

[Immagine: 8iUZcd4.jpg]

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20-11-2015, 01:44 AM
Messaggio: #14
RE: Info per cura riccetto orfano!
(17-11-2015 08:50 PM)Pierre Ha scritto:  Prova a togliere la borsa, vediamo che fa...
Oggi Martino è stato visitato dalla veterinaria che ha analizzato il muco e le feci. Lo ha trovato in buona salute, cresciuto bene anche se presume rimarrà di taglia leggermente più piccola del normale, il muco (se così si può chiamare visto che è poco, trasparente e liquido) presenta poca carica batterica e le feci i classici vermi, sono state prescritte cure per entrambi peraltro già somministrate.
Per il resto ha riscontrato "una bella pelle" , nessun parassita e bei dentini ... insomma tutto in ordine Icon_biggrin
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26-12-2015, 04:28 PM
Messaggio: #15
RE: Info per cura riccetto orfano!
Ciao Top, come sta il riccio? A che peso e' arrivato?

[Immagine: Fc519DS.jpg]

GRANDE CAPO, mio compagno di vita, sarà impossibile separarci!
Ti voglio bene SPINO!
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