trovato riccio fermo in campagna ad ALghero (SS)

[nicolalghero]

Salve a tutti, abbiamo trovato altro ieri un riccio nella ns campagna vicino al parcheggio. Si arricciava in una pallina e l'ho lasciato dove l'ho trovato. Ieri l'ho rivisto a qualche metro di distanza. Gli ho dato un po' di crocche di gatti e l'ho lasciato. Stamattina era sempre là. Pensavo fosse morto - Aveva adosso delle mosche e moscerini ma respira. Ora l'ho messa in una scatola con erba nella ns veranda. Pesa 220gr. Che devo fare? Qui il tempo è mite, 16°c di giorno e neanche tanto freddo di notte.
Il riccio ha delle scaglie di pelle secca sul muso, sembra forfora.
Dorme...
Sarei grata per qualunque consiglio.

[RODMEL]

(07-12-2015 04:14 PM)nicolalghero Ha scritto:  Salve a tutti, abbiamo trovato altro ieri un riccio nella ns campagna vicino al parcheggio. Si arricciava in una pallina e l'ho lasciato dove l'ho trovato. Ieri l'ho rivisto a qualche metro di distanza. Gli ho dato un po' di crocche di gatti e l'ho lasciato. Stamattina era sempre là. Pensavo fosse morto - Aveva adosso delle mosche e moscerini ma respira. Ora l'ho messa in una scatola con erba nella ns veranda. Pesa 220gr. Che devo fare? Qui il tempo è mite, 16°c di giorno e neanche tanto freddo di notte.
Il riccio ha delle scaglie di pelle secca sul muso, sembra forfora.
Dorme...
Sarei grata per qualunque consiglio.

Benvenuta. ,La situazione mi sembra grave in quanto potrebbe essere una miasi ovvero infestazione da larva di ditteri (mpsche)ti consiglio di portarla al+ presto da un veterinario

[Pierre]

Ciao e benvenuta, leggi le indicazioni di seguito...

[Pierre]

COME SISTEMARE IL RICCIO APPENA SOCCORSO

La sistemazione ideale per un riccio soccorso è in una scatola di plastica dai bordi lisci e sufficientemente alti da impedire al riccio di uscirne (minimo 40 cm per un riccio adulto). In mancanza di una scatola di questo tipo si può utilizzare una scatola di cartone, posizionandola all'interno di una più grande per contenere il riccio nel caso dovesse riuscire a evadere dalla prima.

Nella scatola va sempre inserita, indipendentemente dalla stagione, una borsa dell'acqua calda o una bottiglia piena di acqua calda avvolta in più giri di carta da cucina che sia sempre ben pulita, oppure in panni di cotone che non si sfilaccino (i fili sono pericolosi in quanto possono stringersi attorno alle zampe dei ricci). L'animale va posizionato accanto alla fonte di calore (non sopra). E' importante che la fonte di calore non occupi tutto lo spazio a disposizione, perché il riccio deve essere libero di spostarsi in un'altra area se sentisse troppo calore.

Si consiglia di utilizzare come fondo della scatola dello scottex bianco e nient'altro, in modo da poter rilevare facilmente eventuali anomalie quali sanguinamenti, feci di consistenza o colore insolito, ecc.

La scatola deve essere posizionata al chiuso, in un ambiente il più possibile tranquillo, fuori dalla portata di animali domestici. In tutta la stagione calda, dalla primavera all'autunno, è fondamentale proteggerla superiormente con una zanzariera per evitare che l'animale, già debilitato, venga assalito dalle mosche, le cui larve potrebbero divorarlo portandolo rapidamente alla morte.

PRIMO INTERVENTO

Quando si ha davanti un riccio in difficoltà, è fondamentale non improvvisare interventi di pronto soccorso, ma consultare sempre persone esperte (vedi pagina Contatti) che potranno consigliare le azioni più adatte in relazione alle condizioni del riccio.
In attesa delle loro indicazioni, non somministrare alcun farmaco o prodotto, compresi gli antipulci.
Nell'immediato non somministrare neanche cibo, perchè il riccio deve essere alimentato solo dopo che ha raggiunto una temperatura corporea adeguata: animali ipotermici non devono mai essere alimentati, in quanto il loro stato determina un rallentamento delle funzioni intestinali e della deglutizione.
Se il riccio è ferito non rimandare la visita veterinaria, che in questi casi è indispensabile e urgente!

ALIMENTAZIONE DEGLI ESEMPLARI SOCCORSI

Il riccio europeo è un piccolo mammifero classificato come insettivoro, ma di fatto praticamente onnivoro, che in natura si ciba di coleotteri, bruchi, larve, uova, piccoli mammiferi, lombrichi, lucertole, frutta… i ricci possono nutrirsi anche di lumache e chiocciole (anche se alcune fonti riportano che vi ricorrono solo in casi estremi e in mancanza d'altro: questi molluschi non sono il cibo ideale per i ricci in quanto trasmettono molti parassiti e, per la loro vischiosità, possono soffocarli). La sua dieta è quindi molto varia e prevalentemente proteica.

Per quanto riguarda l'alimentazione degli esemplari soccorsi, premesso che non esistono studi specifici sulle esigenze alimentari dei ricci, è importante sottolineare che una corretta alimentazione è fondamentale per tutelare la salute dell’animale. La dieta di un riccio che per validi motivi legati alla necessità di soccorrerlo deve trascorrere un periodo in cattività deve mantenere caratteristiche analoghe a quella naturale in termini nutrizionali. Questo non significa che deve ricalcarla esattamente nella scelta dei cibi. In particolare, non è opportuno nutrire i ricci soccorsi con insetti trovati in natura: gli insetti veicolano molti parassiti, mentre quasi sempre i ricci soccorsi hanno bisogno di essere liberati dalle parassitosi che li affliggono (vedi più avanti il paragrafo "Alimentazione dei ricci svezzati/adulti").

ALIMENTAZIONE DEI RICCI SVEZZATI / ADULTI

L’adolescente è un riccio a cui sono già spuntati i denti, che è in grado di bere il latte da solo dal piattino e con occhi e orecchie perfettamente aperti (tutto ciò si verifica indicativamente attorno al mese di vita).

A questo punto si può iniziare ad alimentare il riccio con cibo solido che andrà inserito nella sua dieta poco alla volta, dapprima integrandolo e poi sostituendolo progressivamente al latte Esbilac.

Si può cominciare lo svezzamento aggiungendo all’Esbilac qualche pezzettino di carne di pollo lesso o di mela finemente tritati. Non stupitevi se all’inizio il riccio non mangia la nuova pappa, rovescia il piattino o scarta gli alimenti sconosciuti: si abituerà piano piano. La quantità di carne giornaliera deve essere pari al 20% del peso corporeo del riccio, fino ai 200g di peso. Se ad esempio abbiamo un riccio di 180 g, gli somministreremo 36 g di cibo circa, suddivisi in 2-3 razioni. Dai 200 g di peso del riccio in su, la quantità giornaliera di carne da somministrare sarà sempre di 50 grammi, integrati da poca frutta (escluse mandorle, nocciole e frutta esotica) e da un po' di croccantini per gatti, in piccole quantità a contorno della carne, come da tabella che segue.

[Pierre]

[nicolalghero]

grazie! Ho telefonato ora al mio veterinario (che si occupa di cani e gatti) e mi ha detto che nessun veterinario privato può curare i ricci in quanto specie protetta. Bisogna rivolgersi alla Forestale. QUesto l'ho già fatto anni fa con un riccio trovato con il risultato che non mi hanno aiutato e il riccio è morto.

[Albano]

Ti vedo on line... attendi qualche minuto che abbiamo contatti in corso!

[Pierre]

È sbagliato che un veterinario privato non possa curare selvatici, anzi, per deontologia professionale non potrebbe rifiutarsi se non ammettendo la totale incompetenza in materia, comunque dovremmo avere un veterinario da indicarti...

[Pierre]

Vedi mp che ti ho mandato...

[nicolalghero]

non vedo niente - solo scritto
pierre,

[nicolalghero]

sì è mosso nella mia assenza e si è messo sopra la borsa di acqua calda che nel frattempo è soltanto un po' tiepida. Gliene faccio un'altra ora. Ho anche rimosso l'erba che ho messo nella scatola. Lui aveva fatto delle piccole cacche.
Forse sta meglio?
Gli do un po' di carne di pollo cotta?

[Pierre]

Te l'ho rimandato

[nicolalghero]

Il vet mi ha richiamato e dato qualche consiglio. Alcuni diversi rispetto a quello che ho letto qui. HO fatto foto e sto cercando se posso mandarla qui...

[nicolalghero]

eccolo

[pesk]

Piccino... doveva essere molto ipotermico e allo stremo delle forze. Speriamo che con il tuo aiuto possa rimettersi in forma! Noi saremo ben contenti di seguirti e consigliarti passo dopo passo.

Ti faccio un po' di domande per valutare meglio le sue condizioni. Da quando è con te ha mangiato qualcosa? Se sì cosa ha mangiato e in che quantità? Le feci che aspetto avevano? Mi interessano soprattutto colore e compattezza.

Ci dici anche in cosa i consigli del vet differiscono dai nostri?

[nicolalghero]

sono meravigliata a tutte le risposte che sto ricevendo... grazie.
Allora ieri ha mangiato 4-5 crocche di gatto Purina busta verde. L'avevo lasciato fuori anche ieri notte. Stamattina mi sembrava morto e l'ho lasciato dov'era, per niente nascosto. Quando sono tornata a pranzo non c'era più. HO guardato meglio e si era spostato nell'erba. Respirava. Allora l'ho messo in una scatola in veranda con dell'erba. La sera, avendo letto i vs post, ho rimosso l'erba e messo carta da cucina con dei legnetti piccoli. La cacca che ho trovato era marrone scuro, forse 3 pezzi lunghi 1cm appuntiti, morbidi.
HO messo una borsa di acqua calda nella scatola.
QUando dopo un paio di ore sono rientrata, lui si era messo sulla borsa di acqua calda, orma tiepida.
Allora ho cambiato la borsa di acqua calda e l'ho messo dentro casa per un po'.
Dopo aver parlato col vet gli ho dato cibo whiskas pranzetti Salmone (mi ha detto il vet che preferiscono il salmone mentre mi sembra di aver letto qui che non bisogna dare pesce). Il vet mi ha parlato di parassiti dei polmoni e mi ha chiesto se avevo notato se dal nasino fa bolle. Non l'avevo notato.
Dopo cena ho guardato nella scatola ed era di nuovo sulla borsa dell'acqua calda (ormai tiepida) e c'erano macchie di bagnato attorno al piattino con il cibo. Forse qualcosa l'ha mangiato. Il vet mi ha detto di non tenerlo troppo in casa se ho intenzione di liberarlo di nuovo. IN alternativa mi ha prospettato una sorte di letargo assistito, ma non ho capito bene. Mi ha detto di tenerlo in veranda, mettere cibo a disposizione, un po di acqua, riscaldarlo un po' ma non troppo.

[pesk]

Grazie a te di essere a tua volta sollecita e precisa nelle risposte! Riusciamo a fare un buon lavoro quando ci teniamo in stretto contatto, soprattutto nei primi giorni dopo il ritrovamento, che sono cruciali. Ti scrivo un po' di indicazioni in base a quello che ci hai raccontato.

Sistemazione: il riccino dovrebbe stare sempre in casa, in ambienti riscaldati. Sarebbe la scelta da fare per qualunque riccio di quel peso, e a maggior ragione lo è per lui, che è molto fragile adesso: ci vuole il massimo riguardo. La borsa dell'acqua calda per ora è necessaria anche in casa, anche se la stanza è riscaldata.

Permanenza in casa, letargo assistito, liberazione: la nostra lunga esperienza ci dice che passare l'inverno in casa non compromette le possibilità di reinserimento in natura del riccio, a patto che le interazioni con lui siano ragionevolmente limitate (non devi coccolarlo). Il riccino potrà essere liberato solo a primavera e dovrà stare al caldo almeno finchè non raggiungerà un peso sufficiente per fare un letargo assistito, cioè un letargo in cattività, in un ambiente esterno o in un ambiente interno non riscaldato ma comunque protetto, con cibo e acqua a disposizione. Potremo valutare insieme, più avanti, quale strada scegliere, se il letargo assistito o tenerlo direttamente sveglio fino alla liberazione.

Feci: sembrano perfette da quel che scrivi, il che fa sperare che il riccino goda di salute relativamente buona e che il suo principale problema fosse l'ipotermia.

Alimentazione: l'indicazione del vet di tentarlo col salmone è sensata, perchè è vero che è un gusto che piace da impazzire a molti ricci, e quindi può essere un buon modo per invogliarli a mangiare. Noi sconsigliamo il pesce solo perchè non è un cibo che i ricci trovano in natura, ma non gli fa male, quindi non è un divieto assoluto. Comunque, per le condizioni in cui è questo riccio, i casi sono due: o stasera mangia da sè, o va nutrito forzatamente. Il cibo migliore che puoi dargli in questo momento è il paté a/d della Hill's, molto proteico, specifico per animali debilitati. Se non lo mangia da solo, puoi somministrarglielo con una siringa a cui avrai tolto l'ago.

Prova a osservare il riccino nelle prossime ore e poi dicci se si attiva, se mangia, come si muove. Aspettiamo notizie!

[Albano]

Non è nostra abitudine caldeggiare il pesce perché poi in natura i ricci il pesce non lo trovano.

E' molto importante comprendere se il riccio emette bolle dal naso o se il naso stesso è particolarmente bagnato o con secrezioni colanti: anche da ciò si capisce se è necessario un trattamento vermifugo.

Ci sono ancora mosche che ronzano intorno al riccio ?
Per quanto possibile hai esaminato la cute del riccio, se sia priva di ferite o rigonfiamenti, ad esempio ?

In questi primi giorni è molto utile se ci comunichi il peso del riccio quotidianamente, possibilmente peso controllato sempre alla stessa ora e a digiuno.

[nicolalghero]

buon giorno, grazie di nuovo. Il riccio è sempre vivo. HO ripulito la scatola stamattina e l'ho osservato più vivace rispetto a ieri sera, ma il corpicino è vuoto. HO trovato altra cacchetta, sempre sul cm ma molto molle e sembra che abbia una membrana trasparente attorno. C'erano anche zone di bagnato nella scatola.
Ho visto che attorno agli occhi ha dei filini (non so come descriverli) di ca. 1mm bianco-giallino, un po' sembrano vermi un po' pelle secca, non so, ma ho cercato di pulire gli occhi con un po' di cottone. Alla fine si arriccia ma un po' si lascia fare. Gli occhi sembrano quasi chiusi da queste cose. Poi maneggiando ho visto che ha pulci, credo molte.
Adesso sto preparando una borsa di acqua calda.
Io devo partire dal 20 al 30 dicembre e non so se sia il caso abituarlo sempre all'acqua calda. Va be' insomma vediamo...

[Pierre]

Quando vai dal veterinario?