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Consigli riccio europeo
21-12-2015, 05:46 PM
Messaggio: #1
Consigli riccio europeo
Salve a tutti,

premetto di aver trovato una riccetta debilitata e di soli 60gr, circa verso settembre, in giardino, ma seguendo perfettamente le indicazioni riguardo al soccorso e allo svezzamento ora è diventata una bella riccetta di quasi 800 gr, in salute, senza parassiti e già controllata da un veterinario specializzato in erinacei.
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione alcune mie domande e curiosità!

1) È sbagliato lavare il riccio in acqua tiepida (senza alcun detergente) per ripulirlo da sporcizia varia? Quali attenzioni devono essere prestate nel caso?

2) Premesso che vorrei reinserirlo in natura in primavera, è giusto che non faccia il letargo? ...l'ambiente più freddo in casa mia è alla temperatura di 10 gradi circa e la mia riccetta è ancora sveglissima....c'è qualche modo per farle fare un "letargo controllato"? ...il suo organismo risentirebbe di un mancato letargo?

3)Al momento la riccetta si trova in un corridoio privo di pericoli, pulito quotidianamente dagli escrementi, e dorme in una casetta per ricci, e ovviamente si sveglia solo durante la notte. Tuttavia il corridoio è sempre buio o comunque illuminato solo da luce artificiale...c'è pericolo che ciò possa influire sulla percezione della differenza tra giorno e notte dell'animale?

Grazie mille in anticipo per la vostra attenzione!!
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22-12-2015, 01:54 AM
Messaggio: #2
RE: Consigli riccio europeo
Benvenuta Dorian e complimenti per il soccorso prestato in autonomia: non è sempre facile riuscire a salvare un mucchietto di spine di appena 60 gr. Icon_lol

1) E' nostra abitudine sconsigliare il bagno ai ricci: troppo alti i rischi che possa beccarsi un raffreddore, comunque ammalarsi. per asportare la sporcizia varia suggeriamo di armarsi di cotton fioch inumidito in acqua calda quindi con tanta pazienza e ripetuti passaggi provvedere all'asportazione della sporcizia dalle parti interessate.

2) Il letargo è una caratteristica fisiologica del riccio selvatico, determinato dalle condizioni ambientali e non dalla volontà del riccio.
Pertanto fare, o non fare, il letargo è solo questione di opportunità.
Il fatto che un riccio vada in letargo è questione di percezione individuale: è evidente che la tua riccia sarà disposta ad andare in letargo a temperature inferiori ai 10°C soprattutto persistenti.
Il "letargo controllato" è una precauzione che noi umani adottiamo quando ci accorgiamo che l'esemplare in custodia è grasso oppure tende allì'obesità oppure è cresciuto prematuramente rispetto al calendario ed al periodo di reinserimento (non prima della fine di aprile).
Per valutare se sia necessario il letargo controllato dovresti misurare l'indice di Bunnel: con un metro da sarto misura nel riccio la sua circonferenza trasversale e quella longitudinale; il rapporto del primo valore col secondo è l'indice, che è da ritersi soddisfacente se è 0,800-0,850; oltre siamo a rischio obesità; se è obesa lo comprendi anche visivamente perché non riesce a chiudersi.

3) Da quanto descrivi questo pericolo non esiste e non si pone: tu stessa affermi che la riccia si sveglia solo di notte.
Continua così, ma se per tuo scrupolo vuoi una precauzione ulteriore creale il giorno mantenendo accesa la luce artificiale nelle ore diurne.


Ora per inquadrare completamente la tua situazione avrei qualche domanda da porti:
a) hai mai eseguito le analisi feci ?
b) la riccia ha subito un trattamento di sverminazione ?
c) tramite messaggio privato potresti segnalarmi i recapiti del vet che ti ha aiutata nell'assistenza a questa riccia ?
Grazie.

[Immagine: me85D7y.jpg]
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19-01-2016, 04:22 AM
Messaggio: #3
RE: Consigli riccio europeo
Grazie mille Albano e perdonami per la tarda risposta!

Risponderò volentieri alle tue domande:

a) è stata eseguita un'analisi delle feci (esaminate circa 6 ore dopo l'essere state raccolte),che ha avuto esito negativo per qualsiasi batterio. Faccio notare che ho trovato la riccetta che aveva forse 2 settimane di vita, pertanto non credo che abbia potuto contrarre batteri. ...presentava soltanto una zecca tra gli aculei che rimossi prontamente e a parte due episodi di diarrea la riccetta è sempre apparsa in salute, vivace e con appetito.
b) per quanto detto nel punto a non ho ritenuto opportuno sottomettere la riccetta nè a un trattamento di sverminazione, nè a un trattamento antiparrassitario.
c) certamente le ivierò i recapiti.

Ora la riccetta si è decisa, da circa 14 giorni, ad andare in letargo, dopo essersi costruita un giaciglio con paglia e giornali, che avevo lasciato a sua disposizione, nella sua casetta.
Qualche consiglio utile riguardo al letargo e al risveglio?


Grazie.
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19-01-2016, 11:17 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-01-2016 11:18 PM da Albano.)
Messaggio: #4
RE: Consigli riccio europeo
Durante il letargo lascia a disposizione della riccia acqua e crocchette: l'eventuale consumo ti segnalerà un suo temporaneo risveglio.

Quando la riccia si sveglierà definitivamente dal letargo, nei primi giorni lasciale sempre a disposizione l'intero ventaglio alimentare (umido o carne, crocchette, frutta, pinoli o noce tritata finemente) perchè può aver bisogno fin anche di una settimana per ristabilire i suoi normali bioritmi giorno/notte, ivi compreso l'unico pasto serale.
Soprattutto nei primissimi giorni di risveglio potrebbe accadere che la riccia faccia dei frequentissimi minipasti distanziati fra di loro di non più di 3-4 ore.

p.s.: grazie per il recapito del vet Icon_wink

[Immagine: me85D7y.jpg]
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