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3 ricci in fase di riabilitazione
24-07-2016, 06:59 PM
Messaggio: #1
3 ricci in fase di riabilitazione
Salve a tutti avrei una questione da porre alla vostra attenzione:
questo inverno ho trovato 3 ricci all'interno della cuccia del gatto, nel cortile antistante la mia abitazione. Premetto che abito in una villetta a schiera in un quartiere abbastanza trafficato di Perugia, proprio davanti e dietro casa mia passano 2 strade parecchio trafficate. Nelle vicinanze c'è un giardino con area di sgambamento per cani abbastanza circoscritto e circondato anch'esso dal traffico: deduco che i ricci siano arrivati da là, non c'è altro verde intorno. Fatto sta che i ricci non raggiungevano i 400 grammi e ho fatto saltare loro il letargo seguendo le indicazioni telefoniche del dottor Massimo Vacchetta del centro La Ninna. I ricci hanno passato anche un periodo dalla mia veterinaria per essere sottoposti a trattamenti antiparassitari e vermifughi sempre su indicazione del dott. Vacchetta. Hanno trascorso l'inverno all'interno di 3 conigliere separate. Oggi sono in salute e superano il peso di un kg ciascuno. E' da maggio (fino ad aprile qui si sono protratti il freddo e le precipitazioni) che cerco un centro di recupero dotato di recinto apposito alla loro riabilitazione in natura, purtroppo però qui non ce ne sono: mi è capitato che mi si chiedesse in caso di fornire io tutte le informazioni e i materiali necessari, perché non avevano esperienza, altri non avevano la struttura idonea e potevano solo provvedere all'immediato rilascio in natura...così quando il lavoro e le spese me lo hanno permesso ho costruito in un pezzo di terra poco fuori il centro di Perugia (il giardinetto di un rudere di famiglia, anche questo vicino strade pericolose) un recinto di circa 20 metri, scavando il perimetro di 20 cm di profondità, consistente in pareti di lastre di onduline cinte da fil di ferro. Mi è stato suggerito di rinforzare la struttura con paletti a mo' di contrafforti per evitare che il vento faccia danni e sradichi la struttura e sto provvedendo. Per fortuna la zona è protetta da alberi e cespugli. Ora che è praticamente finito posso finalmente inserire i 3 ricci nel recinto, ma il problema è che sono 2 maschi e una femmina. La loro attività motoria è stata ridottissima tutto l'inverno (sempre in conigliera): quanto tempo necessitano quindi per riacquistarla ed essere pronti alla liberazione? Inoltre essendo 2 maschi e una femmina, questa rischia una gravidanza? In caso qual'è la durata della gestazione? ..e io potrò liberarla se incinta? ..o avrebbe dovuto prima costruirsi una tana, aver vissuto libera più tempo? ..se rimanesse incinta come farei ad accorgermene? e i maschi potrebbero essere pericolosi per la cucciolata? potrebbero, al di là della eventuale gravidanza, ferirsi tra di loro tutti insieme in 20mq? Chiedo scusa per le tante domande e la lunghezza del messaggio ma non so proprio cosa fare e comprendo di essere fuori tempo massimo ma sto cercando di fare il possibile coniugando orari di lavoro, spese e varie difficoltà. Grazie in anticipo per eventuali informazioni e suggerimenti.
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24-07-2016, 09:31 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-07-2016 09:39 PM da Francesca66.)
Messaggio: #2
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
Ciao e benvenuto. In attesa che ti risponda un moderatore, ti dico che se hai tenuto i ricci separati non puoi ora metterli insieme nel recinto, potrebbero ferirsi. Lo so che é complicato ma dovresti cercare di dividere il recinto. Altrimenti va cercata altra soluzione. I ricci dovrebbero stare nel recinto per almeno 3 settimane, c'é un file con la procedura da seguire, scusami ma non riesco a copiarlo qui, ho un pó di problemi con l'uso del tablet😢 Leggi informazioni a disposizione degli utenti, trovi indicazioni li.
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25-07-2016, 02:10 PM
Messaggio: #3
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
Intanto grazie per la rapida risposta..onestamente speravo di aver finito i lavori nel recinto, a questo punto è inevitabile creare 3 scomparti separati..provvederò..ma l'area sarà ridottissima per ciascuno :( se qui sul sito ci fosse qualcuno che ha la struttura idonea ad accoglierne almeno uno fornirei tutto il necessario!!! Nel frattempo modificherò il recinto appena potrò, purtroppo questo rallenta ulteriormente la riabilitazione :( :(
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25-07-2016, 02:11 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-07-2016 02:23 PM da bipaola.)
Messaggio: #4
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
Ciao e benvenuto anche da me,
anche io sto in Umbria, e ti aiuterei volentieri, se non fosse che qui c'è un gran trambusto di ricce che non se ne vanno, e stanno probabilmente per avere piccoli, mentre altre già li hanno...
ma davvero tienili separati!!
possono succedere grandi casini!
Ciao
Paola
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25-07-2016, 07:38 PM
Messaggio: #5
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
(25-07-2016 02:11 PM)bipaola Ha scritto:  Ciao e benvenuto anche da me,
anche io sto in Umbria, e ti aiuterei volentieri, se non fosse che qui c'è un gran trambusto di ricce che non se ne vanno, e stanno probabilmente per avere piccoli, mentre altre già li hanno...
ma davvero tienili separati!!
possono succedere grandi casini!
Ciao
Paola

Ciao e grazie! Li separo sicuramente. Magari tu, abitando in Umbria, sapresti consigliarmi dove poi potrei liberarli dopo la riabilitazione? Io pensavo, non so se conosci, sulla cima di Tuoro..mi è stato consigliato anche vicino al Trasimeno, lì però ho un po' paura perché un po' tutto intorno al lago ci sono strade trafficate e ho visto parecchi ricci investiti. Comunque, se tu fossi nei pressi di Perugia potresti dirmi se il recinto è ok? ..ovvio solo se per te non fosse un problema venirlo a vedere. Comunque, ho un'altra perplessità: devo metterli io gli insetti nel recinto? Grilli, cavallette, camole della farina, giusto? Non c'è rischio che scappino? E quanti? dunque, nel recinto io pensavo di mettere le tre conigliere in cui hanno passato l'inverno, con lo sportellino aperto, una in ognuna delle 3 zone del recinto, onduline a coprire il tetto delle conigliere, cibo sia dentro queste che fuori: dentro metterei ciotolina con crocchette per gatti, mangime per ricci e carne macinata in quantità sempre minore giusto? vista l'aggiunta di insetti fuori.. ah e all'interno delle conigliere le loro scatoline di cartone con straccetti di pile. Va bene??? Ovviamente fuori ciotole con acqua. Grazie ancora!
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25-07-2016, 09:50 PM
Messaggio: #6
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
Non so se potrò venire a Perugia, ho troppa roba in cantiere,
ma se segui le indicazioni che ti ha suggerito Francesca e quelle che ti daranno i moderatori tutto andrà bene, i recinti miei si sono semplicemente aperti al momento giusto, ma ne ho fatti vari, perché avevo tirato su 12 fanciulli, una follia, ma bello! molti ricci tornano ogni tanto, 2 o 3 non si allontanano affatto, e me le trovo in casa molto spesso, dovrebbero involarsi, le ho cresciute con attenzione alla loro selvaticità, ma alcune signore non vanno via...non so; se hai tempo e vuoi venire a vedere il mio posto, forse potremmo liberare anche i tuoi qui, di macchine non ne passano di sicuro, mai di notte. Sul mio sito c'è mappa e contatti, semmai fai un fischio
Ciao
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27-07-2016, 01:28 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-07-2016 01:29 AM da Albano.)
Messaggio: #7
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
Ciao Rebvol ed un benvenuto leggermente tardivo.
Il recinto che hai predisposto mi risulta funzionale allo scopo; confermo che in spazi ristretti è preferibile tenere i ricci separati, sia per evitare scaramucce fra i due maschietti, sia per evitare che la femmina resti precocemente gravida con rischio che debba dara la luce a cuccioli ancora in cattività... che è una esperienza poco raccomandabile.

A questo link http://hedgehogs.altervista.org/guida_reinserimento.php trovi le principali istruzioni del passaggio al cibo vivo. passaggio che si può realizzare avvalendosi di sole camole della farina.

6-7 metri quadri a riccio sono più che sufficienti (conosciamo casi limite in cui il reinserimento del riccio è stato fatto in recinto di 2-3 metri quadrati!).
Se hai difficoltà a dividere il recinto per realizzare la liberazione contemporanea dei ricci puoi sempre aggirare il problema con la turnazione: dividi il recinto a metà ed inserisci due ricci; liberati questi, poi inserisci nel recinto il terzo riccio.

Od ancora, dividi il recinto a metà e metti la femmina da sola da una parte, mentre dall'altra parte del recinto inserisci i due maschi insieme. In questo caso, controlla nei primi giorni sempre, poi ogni 2-3 giorni, se i ricci convivono tranquillamente oppure se bisticciano fino al punto di mordersi.
C'è chi reinserisce i ricci a gruppi dividendoli proprio in base al sesso e non ha mai lamentato problemi; ma c'è anche chi ha abbandonato questo sistema perché tra ricci maschi sono sorti problemi (morsi) che hanno richiesto cure veterinarie e ritardato i reinserimenti in natura di ulteriori 2-3 settimane.

[Immagine: me85D7y.jpg]
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27-07-2016, 02:49 PM
Messaggio: #8
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
Ciao Albano, grazie anche a te. L'opzione che ho scelto è la divisione del recinto in tre parti, mi sento più sicura. Per quanto riguarda il passaggio al cibo vivo (grazie per il link, lo avevo già letto) mi suggerisci quindi la possibilità di somministrare solo un'integrazione -via via maggiore fino ad essere totalmente sostitutiva- di camole dalla farina senza cavallette, grilli e lombrichi? Grazie!!!
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27-07-2016, 08:01 PM
Messaggio: #9
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
Ciao e benvenuta! Hai trovato un ottimo consigliere in Albano, che insieme a Fabia ha riabilitato e sta riabilitando anche adesso tanti ricci... per qualunque dubbio non esitare a chiedere qui!

[Immagine: Dq6o8PH.jpg]
... vieni a trovarci anche sulla nostra pagina facebook!
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27-07-2016, 08:24 PM
Messaggio: #10
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
Grazie Pesk! Seguirò ogni indicazione!
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28-07-2016, 02:22 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-07-2016 02:28 AM da Albano.)
Messaggio: #11
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
(27-07-2016 02:49 PM)rebvol Ha scritto:  Per quanto riguarda il passaggio al cibo vivo (grazie per il link, lo avevo già letto) mi suggerisci quindi la possibilità di somministrare solo un'integrazione -via via maggiore fino ad essere totalmente sostitutiva- di camole dalla farina senza cavallette, grilli e lombrichi?

SI, confermo !
All'inizio li introduci in recinto mantenendo ai ricci le medesime e rispettive abitudini alimentari che avevano in conigliera.
Trascorsi 2-3 giorni e presa confidenza col recinto cominci ad introdurre le camole (10-15 gr.) riunite in un contenitore (se ancora non le conoscono). Trascorsi altri 2-3 giorni è molto probabile che carne e/o umido avanzeranno mentre le camole risulteranno completamente spolverate: questa è l'indicazione per abolire carne e/o umido ed introdurre 30 gr. di camole come quantitativo giornaliero; non di più perché possono procurare diarrea. Inoltre le camole sono alimento ad alto contenuto proteico: 30 gr. di camole equivalgono ad un pasto completo di carne o umido.
Se invece i ricci conoscono già le camole, in recinto puoi partire subito con quantitativo giornaliero di 30 gr. di camole in contenitore.

Nella seconda settimana le camole gradualmente diminuiranno nel contenitore perché le altre le spargerai nel recinto, fino a spargerle tutte quante nel recinto in 3-4 giorni max., abolendo così il contenitore. Spargendo le camole in recinto dovrai anche aumentare il quantitativo giornaliero fino a 40-50 gr. perché i ricci non è detto che le cattureranno tutte.

Per comprendere come proceda la riabilitazione dei ricci , oltre all'osservazione diretta, settimanalmente pesali così da comprendere proprio dal loro peso se si alimentano a sufficienza.
Di solito, ma non sempre è così, nella prima settimana di recinto il riccio perde peso; nella seconda settimana si stabilizza; nella terza settimana cresce o resta stabile. Per tua e ns. comodità annoterai i loro pesi qui in discussione.
Nella valutazione degli scostamenti del peso dei ricci si deve anche tener conto dell'influenza esercitata dal meteo sui ricci.
E' improbabile che con calura ed afa un riccio possa prender peso, mentre non deve sorprende se di fronte ad un luglio piovoso o mite un riccio prenda peso da subito, anche se appena introdotto nel recinto.
L'esame diretto delle condizioni del riccio (l'occhio vispo, mobilità all'interno del recinto, aspetto generale) ci aiutano ulteriormente nella valutazione complessiva. senza dimenticare che ogni riccio reagirà secondo una ovvia peculiarietà strettamente individuale.

Avendo tu ricci superiori al chilo, ci sarà da attendersi un probabilissimo calo ponderale seguito da una stabilizzazione del peso stesso, atteso al di sotto di 900-1000 gr.: oltre alle concause già evidenziate, se qualcuno si rimpicciolirà non c'è da soprendersi perchè in questo modo avrà bisogno di alimentarsi di meno, ergo di cacciare e procacciarsi meno cibo.

In ogni caso qualunque riccio che si dimostrerà attivo, dinamico, con un bel musetto in ordine e vispo, sarà un riccio reinseribile in natura.
All'introduzione in recinto, meglio il giorno prima, esegui un trattamento con il vermifugo solito su tutti i ricci.


Quanto al luogo della liberazione, va bene qualunque luogo purchè sia lontano da strade trafficate, possibilmente con bassa vegetazione presente, e acqua facilmente reperibile.
L'ideale sarebbe rilasciarli nel raggio di 1 km. dal loro luogo di prelievo/ritrovamento (ci metteranno veramente poco ad orientarsi e riconoscere i loro luoghi). In alternativa, un'oasi protetta od un parco sono sempre soluzioni consone.

[Immagine: me85D7y.jpg]
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29-07-2016, 11:06 AM
Messaggio: #12
RE: 3 ricci in fase di riabilitazione
(28-07-2016 02:22 AM)Albano Ha scritto:  
(27-07-2016 02:49 PM)rebvol Ha scritto:  Per quanto riguarda il passaggio al cibo vivo (grazie per il link, lo avevo già letto) mi suggerisci quindi la possibilità di somministrare solo un'integrazione -via via maggiore fino ad essere totalmente sostitutiva- di camole dalla farina senza cavallette, grilli e lombrichi?

SI, confermo !
All'inizio li introduci in recinto mantenendo ai ricci le medesime e rispettive abitudini alimentari che avevano in conigliera.
Trascorsi 2-3 giorni e presa confidenza col recinto cominci ad introdurre le camole (10-15 gr.) riunite in un contenitore (se ancora non le conoscono). Trascorsi altri 2-3 giorni è molto probabile che carne e/o umido avanzeranno mentre le camole risulteranno completamente spolverate: questa è l'indicazione per abolire carne e/o umido ed introdurre 30 gr. di camole come quantitativo giornaliero; non di più perché possono procurare diarrea. Inoltre le camole sono alimento ad alto contenuto proteico: 30 gr. di camole equivalgono ad un pasto completo di carne o umido.
Se invece i ricci conoscono già le camole, in recinto puoi partire subito con quantitativo giornaliero di 30 gr. di camole in contenitore.

Nella seconda settimana le camole gradualmente diminuiranno nel contenitore perché le altre le spargerai nel recinto, fino a spargerle tutte quante nel recinto in 3-4 giorni max., abolendo così il contenitore. Spargendo le camole in recinto dovrai anche aumentare il quantitativo giornaliero fino a 40-50 gr. perché i ricci non è detto che le cattureranno tutte.

Per comprendere come proceda la riabilitazione dei ricci , oltre all'osservazione diretta, settimanalmente pesali così da comprendere proprio dal loro peso se si alimentano a sufficienza.
Di solito, ma non sempre è così, nella prima settimana di recinto il riccio perde peso; nella seconda settimana si stabilizza; nella terza settimana cresce o resta stabile. Per tua e ns. comodità annoterai i loro pesi qui in discussione.
Nella valutazione degli scostamenti del peso dei ricci si deve anche tener conto dell'influenza esercitata dal meteo sui ricci.
E' improbabile che con calura ed afa un riccio possa prender peso, mentre non deve sorprende se di fronte ad un luglio piovoso o mite un riccio prenda peso da subito, anche se appena introdotto nel recinto.
L'esame diretto delle condizioni del riccio (l'occhio vispo, mobilità all'interno del recinto, aspetto generale) ci aiutano ulteriormente nella valutazione complessiva. senza dimenticare che ogni riccio reagirà secondo una ovvia peculiarietà strettamente individuale.

Avendo tu ricci superiori al chilo, ci sarà da attendersi un probabilissimo calo ponderale seguito da una stabilizzazione del peso stesso, atteso al di sotto di 900-1000 gr.: oltre alle concause già evidenziate, se qualcuno si rimpicciolirà non c'è da soprendersi perchè in questo modo avrà bisogno di alimentarsi di meno, ergo di cacciare e procacciarsi meno cibo.

In ogni caso qualunque riccio che si dimostrerà attivo, dinamico, con un bel musetto in ordine e vispo, sarà un riccio reinseribile in natura.
All'introduzione in recinto, meglio il giorno prima, esegui un trattamento con il vermifugo solito su tutti i ricci.


Quanto al luogo della liberazione, va bene qualunque luogo purchè sia lontano da strade trafficate, possibilmente con bassa vegetazione presente, e acqua facilmente reperibile.
L'ideale sarebbe rilasciarli nel raggio di 1 km. dal loro luogo di prelievo/ritrovamento (ci metteranno veramente poco ad orientarsi e riconoscere i loro luoghi). In alternativa, un'oasi protetta od un parco sono sempre soluzioni consone.

Perfetto, utilissimi chiarimenti! Avrei chiesto a breve il dosaggio esatto delle camole, grazie! Per il rilascio in seguito alla riabilitazione sono d'accordo con Bipaola per portarli nel suo terreno, mi sembra il posto migliore dove possono andare a stare (visto che il luogo del ritrovamento sarebbe una strada trafficata tra qualche sprazzo di giardinetto). Grazie ancora per la disponibilità, comunicherò gli aggiornamenti :)
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