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Reinserimento e liberazione
19-05-2018, 10:02 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-05-2018 10:04 AM da SaraF.)
Messaggio: #1
Reinserimento e liberazione
Ciao a tutti,

vi scrivo in merito ad un mio dubbio che mi fa pensare molto in questi giorni.

Il veterinario che segue me e Andy mi ha consigliato un associazione in svizzera che si occupa di reinserimento e liberazione di ricci. Inizialmente ci avevano detto che il reinserimento andava svolto da loro, che durava un po' e che ai trattava di tener controllati i suoi primi periodi in natura nel recinto, per capire se imparava o meno a cacciare e farsi le tane ecc.

(Ovviamente Andy è un riccio adulto, ci hanno chiesto di farlo arrivare ad un kg, quindi pesa quasi 1 kg, ed è stato trovato quando era un cucciolo, di 250 gr., e ha passato l'inverno in uno scatolone di plastica a casa mia, quindi non sa cacciare nè orientarsi)

Ora invece è venuto fuori che sarà una cosa diversa, ovvero appena si libera un recinto qualsiasi, nei vari posti in cui ne hanno, verà messo lì, starà lì per 4 giorni giusto per imparare a conoscere il posto e poi il recinto sarà aperto. Quindi loro suppongono che lui uscendo dal recinto e accorgendosi che non trova molto cibo, se ha bisogno torni indietro e recuperi cibo che loro lasciano lì.

Sinceramente questo metodo mi mette molti dubbi, in questo modo lui non ha modo di imparare a vivere da solo, a cacciare, e non sono così sicura che una volta aperto il recinto lui, in caso di bisogno, sappia tornare lì.
Icon_question
Voi cosa ne pensate?

Grazie <3
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19-05-2018, 08:47 PM
Messaggio: #2
RE: Reinserimento e liberazione
Ciao Sara.
Per riscontri diretti posso assicurarti che un riccio in 24 ore è capace di prendere possesso del recinto a cui è destinato. Immagino anche di aver individuato l'associazione a cui sei stata indirizzata ed è una associazione seria. Se agiscono nella maniera da te descritta deve pure esserci una motivazione che non ti è stata riferita, perchè da quella associazione tutti in Italia abbiamo appreso ed imparato.

Io che annualmente agisco con un ristrettissimo numero di ricci, non impiego mai solo 4 giorni per rilasciare un riccio in natura, ma almeno 3 settimane proprio per verificare la sua autosufficienza; a volte la permanenza in recinto la prolungo anche di altre settimane fintanto che non riscontro sul riccio gli standard di autosufficienza.
Però... quando io rilascio un riccio, poi lui all'esterno si deve arrangiare di suo nel procacciarsi gli alimenti necessari alla sua sussistenza; lascio una minima assistenza alimentare per qualche giorno e nulla di più. Nel caso che descrivi invece si comprende che l'assistenza alimentare al riccio è garantita e si protrae per molto tempo anche all'esterno del recinto e questo può spiegare la ridotta permanenza in recinto chiuso.
Azzardo anche un'altra ipotesi che è di natura logistica. Potrebbe esserci anche il problema di dover liberare tanti ricci in poco tempo, perchè una associazione legalmente riconosciuta ha spesso da risolvere il sovraffollamento all'interno della struttura, soprattutto non può permettersi e sarebbe veramente deleterio per gli stessi animali esser trattenuti in cattività per un ulteriore ed intero anno.

Ti suggerirei di approfondire le modalità operative di liberazione chiedendo direttamente all'associazione di spiegarti in dettaglio il perchè del loro modus operandi. Solo con un confronto diretto potrai risolvere i dubbi che ti hanno assalita.

[Immagine: me85D7y.jpg]
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20-05-2018, 08:56 PM
Messaggio: #3
RE: Reinserimento e liberazione
Ciao Sara!

Per gli standard di tutti i centri italiani che si occupano bene di ricci, 4 giorni sono davvero troppo pochi per la riabilitazione alla vita selvatica. Come diceva Albano, che di reinserimenti in natura è espertissimo, raccomandiamo almeno 2 o 3 settimane in recinto, in modo da poter valutare bene il comportamento del riccio, la sua capacità di farsi una tana e cacciare, la sua capacità di mantenere il peso iniziale o perderne poco, pur passando progressivamente dal cibo pronto al cibo vivo. Quest'ultima valutazione, che consideriamo importantissima, non si può fare in pochi giorni.

Se vuoi ti diamo altri contatti della tua zona che possono aiutarti a fare un reinserimento secondo modalità più cautelative.

[Immagine: Dq6o8PH.jpg]
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23-05-2018, 01:52 PM
Messaggio: #4
RE: Reinserimento e liberazione
Come ti avrà forse già detto il vet che ti segue, che ci ha contattati stamattina, c'è una possibile soluzione per Andy. Fai riferimento a lui, a cui abbiamo dato tutte le indicazioni.

[Immagine: Dq6o8PH.jpg]
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23-05-2018, 09:49 PM
Messaggio: #5
Exclamation RE: Reinserimento e liberazione
Ciao, vi ringrazio molto.
Ho sentito poco fa Isa per il reinserimento.
Così mi sento molto più tranquilla e Andy non deve aspettare ulterior tempo nella scatola, perchè credo stia soffrendo molto la cattività, vorrebbe uscire e cacciare.

IMPORTANTE:
L'unico dubbio rimasto è se si può liberare qui dove l'ho trovato. Si incontrano ricci tutta l'estate (così è stata l'estate scorsa e già ora ne ho visti un paio vicino ai nostri orti) e fortunatamente non ne ho mai trovato uno morto per strada, essendo questa una zona di periferia di una cittadina, quindi dove la notte non passano molte macchine.

Volevo mettervi alcune foto aeree della mia zona, così che mi possiate dire se liberarlo qui può essere una buona idea.
Sarebbe anche il caso di costruire una casetta? Come si può costruire? Ho visto che su amazon costa 50 euro ed è un po' tanto per le mie finanze. Pensavo che potevo metterla nella nostra zona di orto così da liberare lì Andy e che possa farne riferimento se lo dovessi liberare qui.

Nelle foto ho evidenziato in rosso il condominio dove abito (in una ho segnato in azzurro la casa di alcuni conoscenti (penso che i ricci passino da un giardino all'altro essendo entrambi spaziosi e con gli orti. Vicino c'è anche il bosco.

Per quanto riguarda predatori di terra non ce ne sono, non nelle zone di bosco vicino alle abitazioni; per quelli di cielo credo nemmeno, ma non saprei.

Ditemi se secondo voi posso liberarlo dove l'ho trovato, nel mio giardino, oppure se conviene pensare a qualcosa di diverso.

Cartella con le foto: Link a cartella di OneDrive


P.s. c'è anche la possibilità di un'amica dei miei zii che ha spesso dei ricci per il giardino della sua villetta e che abita in una zona di verde ma ancora non sono riuscita a sentirla e lo farò sicuramente domani , si è anche occupata di alcuni ricci durante il letargo che ancora adesso a volte tornano a farle visita (quindi ha anche mangiatoie in giardino ecc. )
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24-05-2018, 09:19 PM
Messaggio: #6
RE: Reinserimento e liberazione
ciao Sara
non preoccuparti per la casetta, ho avuto diverse esperienze di liberazione, ti posso confermare che i ricci una volta liberati preferiscono andare a farsi una tana da soli. In più, dalle informazioni che abbiamo, sappiamo per certo che fanno più di una tana, forse per avere più possibilità di appoggio.... quando lo libererai sarà sufficiente una scatola di cartone,
Per i predatori "di cielo" direi che un riccio di 1 kg può stare tranquillo... ci vorrebbe un aquila reale.... Icon_lol
senz'altro, visitando il bosco vicino alle abitazioni, avrai modo di trovare un bel cespuglio grande o un mucchio di legni dove sistemare la scatola, o potrai comunque valutare lo stato del bosco: pulizia, presenza di umani etc., etc., nel caso non ti senti sicura possiamo tranquillamente liberarlo qui da me, ma penso che troverai sicuramente un posto, Nel frattempo lui sarà qui nel recinto a riabituarsi, e ad aspettarti. Icon_cool
ciao
Piperita Patty Icon_lol
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