Il sito dei ricci

Versione completa: Giovane con occhio ferito a Roma Nord
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Ciao a tutti,
ieri verso mezzogiorno ho notato questo piccoletto immobile sull'asfalto, verso il lato della carreggiata di una strada dove le macchine passano velocemente, e mi sono immediatamente fermato a raccogliere lo spinosetto per vedere se fosse stato il caso di spostarlo in un punto più adatto, o se necessitava di altro.
Sembrava intontito e, sebbene privo di ferite, non si appallottolava completamente e presentava un occhio tanto gonfio da essere parzialmente fuoriuscito dall'orbita.
L'ho portato a casa, pesato (210g), riposto in una grande cesta di vimini (1,5mx80) messa in un angolo riparato del terrazzo ed all'interno della quale ho messo una scatola di scarpe capovolta (riposta sopra ad un asciugamano, a mò di tana), un pò di carta, una ciotola d'acqua ed un piatto con croccantini light per gatti e banana.
Ebbene, dopo poco si è lanciato prima sull'acqua bevendo come uno che aveva attraversato il deserto... e poi si è spazzolato i croccantini.
Ieri notte gli ho lasciato nuovamente il piattino pieno di croccantini, che stamattina si era spazzolato. Lui dormiva beatamente ben appallottolato nella casetta, e la cesta era piena di cacche dall'aria regolare, nè troppo morbide nè troppo dure.

Ho letto le avvertenze generali del sito e molti post del forum prima di fare ogni cosa, e occhio a parte direi che stia abbastanza bene ma è decisamente sottopeso per poter affrontare il letargo in libertà.
Però vorrei fargli vedere per l'appunto l'occhio, per capire se questo stato sia di origine traumatica (e cercare di curarlo) o se non sia invece una qualche malformazione. Non ho letto nessun post che descrivesse una condizione simile... a chi potrei farlo vedere? Non so se ci siano veterinari specializzati a Roma, eventualmente potrei fargli una foto e mandarla via email.

Grazie a tutti per i suggerimenti.
Benvenuto sul forum e complimenti per il salvataggio di questo riccetto! Icon_biggrin

Ti mando subito un mp con i contatti di un veterinario romano che ci hanno detto essere molto competente e disponibile a occuparsi di ricci. Inoltre ti mando le indicazioni per sverminare il riccino, operazione di routine che raccomandiamo di fare sempre dato che i ricci sono tra gli animali più soggetti a parassitosi interne.

Il riccio va spostato in casa al caldo: so che il clima a Roma in questi giorni è abbastanza mite, ma è previsto a breve un peggioramento e uno sbalzo di temperatura può dare grossi problemi a un riccio sottopeso in questa stagione. Ti confermo che per il peso che ha è un riccio che deve essere tenuto al chiuso e al caldo, in modo da saltare il letargo.

Come cibo dagli queste quantità giornaliere:
- 50 gr di carne (carne di pollo o manzo scottata, o cibo umido per cani o gatti esclusi i gusti al pesce, o insetti come camole della farina, lombrichi, grilli e cavallette, non trovati in giro, ma di allevamento e preferibilmente allevati per la zootecnia e non per la pesca)
- poca frutta escluse mandorle e nocciole (es. una fettina sottile di mela o pera o banana, o qualche pinolo, o qualche chicco di uvetta)
- pochi croccantini per gatti (una manciatina scarsa, quel tanto che basta perchè abbiano qualcosa di più duro su cui esercitare i denti)

E lasciagli l'acqua in una ciotolina bassa e pesante, che non riesca a rovesciare.

Aggiornaci spesso sull'andamento del peso, il comportamento e tutto ciò che osservi nel riccio, così potremo segnalarti prontamente se qualcosa secondo noi non va. Per qualunque tuo dubbio non esitare a chiedere! Icon_wink
benvenuto e complimenti per il salvataggio :)
in effetti per quel poco che ne so è sottopeso anche per un letargo controllato, quindi direi di evitare di tenerlo al freddo se possibile e di mettergli a disposizione una bottiglia di acqua calda avvolta da un asciugamano o una borsa dell'acqua calda anch'essa coperta.
di veterinari a roma ce ne dovrebbero essere, di che zona sei?
cmq sicuramente appena un mod leggerà il messaggio ti indicherà qualche buon nominativo via mp ;)
per il resto noti qualche difficoltà nel camminare, respirare, o altro che può sembrare anomalo?
Grazie per le risposte e per i consigli. Mi ero ampiamente documentato, e per l'alimentazione avevo già condiviso l'elenco delle raccomandazioni con mia moglie e mia figlia Icon_wink

L'unico problema che ho è quello di tenerlo in casa... la veranda è territorio felino, insieme al terrazzo più grande. Mentre ho questo terrazzo più piccolo (4x4m) molto protetto, chiuso su tre lati (per cui non vi fa corrente, anche se certo è all'aperto...), irraggiungibile per i gatti, che per me sarebbe la soluzione ideale in casa... Altrimenti dovrei sacrificare un bagno, con rischi sulla tenuta del matrimonio Icon_confused

Non credete che una tana ben imbottita di paglia, asciutta e protetta, potrebbe fargli fare un letargo controllato in terrazzo? Dopotutto il rischio che hanno in natura è, se sottopeso, di svegliarsi per la fame e non trovare cibo perchè è inverno, e quindi morire di fame. In questo caso avrebbe ad disposizione cibo ed acqua in abbondanza, invece.
ciao Gianmarco, no non è sufficiente che trovi cibo quando si sveglia, come hai giustamente detto se fosse libero andrebbe incontro a morte certa, non avendo sufficienti scorte di grasso pur trovando cibo morirebbe di freddo e stenti...se non ve ne potete occupare cercheremo una soluzione dalle vostre parti...comunque generalmente gatti e ricci non sono incompatibili...
ciao e benvenutoIcon_biggrin! secondo me il riccetto è un po' piccolo per stare all'aperto perché può essere a rischio di ipotermia, soprattutto durante le giornate fredde. in passato è capitato che qualcuno abbia messo il riccio su un terrazzo e abbia scambiato il letargo per ...la morteIcon_sad!
comunque prima di dire di no a priori penso che sia meglio che tu misuri la temperatura del terrazzo, alla sera nelle ore più fredde e di giorno in quelle più calde, poi proviamo a valutare.
Ok, chiaro.

La veranda non è comunque adatta, perchè c'è montata una gattaiola per far muovere liberamente i gatti tra casa e terrazzo. Lo spinosetto temo che ci metterebbe poco a scoprirla ed a uscire sul terrazzo grande, che offre decine di varchi per ... lanciarsi dal terzo piano.

Mi prendo un paio di giorni nella situazione attuale (in questi giorni a Roma fanno 20 gradi di giorno e 10-11 di notte) per valutare una qualche soluzione alternativa mentre gli faccio vedere l'occhio dal veterinario, ne parlo con mia moglie, e alla peggio vi chiedo aiuto per rilocarlo.
Ma se, nello scenario descritto sopra (terrazzo riparato, dentro grande cesta di vimini, con casetta ben isolata ed imbottita),... ci integrassi sotto la casetta una serpentina per riscaldamento da rettilario? Icon_idea

In quel caso pensate che potrebbe stare in terrazzo?
Ciao Gianmarco! Complimenti a te x l'impegno e la cura che stai mettendo nell'occuparti di questo piccoletto. Gia' ti hanno fornito le indicazioni di max, ma comunque mi sembri gia' molto preparato. Come ti hanno gia' detto il calore e' un elemento fondamentale x il recupero dello spinosetto. Considera che la temperatura deve essere costante, mai inferiore ai 18-20 gradi. Cerca quindi di mantenere nella sua tana una fonte di calore sempre viva, che pero' nn occupi tutto lo spazio della tana stessa. Il vet che ti ha segnalato Pesk e' uno dei migliori in assoluto per quel che riguarda esotici e selvatici e lo studio dovrebbe essere dalle tue parti. X qualunque cosa sono a tua disposizione.
grazie Renegade per il tuo appoggio, avere uno della tua esperienza vicino è una gran fortuna per Gianmarco...una cosa però volevo capire, ma il riccio vive in una grossa cesta di vimini? Se è così non va bene, impiegherà pochissimo ad evadere e a ficcarsi in chissà quale guaio, le pareti devono essere totalmente lisce per non farlo arrampicare...
@tutti: Mi sa che effettivamente fa già troppo fresco: stamattina non aveva mangiato, l'ho trovato appallottolato nella cuccia, probabilmente già in principio di letargo.

Ho negoziato la situazione con mia moglie, ed ottenuto l'usufrutto della vasca nel bagno di servizio: in bagno c'è il termosifone, la vasca è grande come la cesta, ha le pareti liscie (ma comunque chiudo la porta), gli ci posso organizzare una bella tana con scatola e paglia... e mia moglie è tranquilla che può pulire agevolmente ogni tot tempo, togliendo il tutto e aprendo l'acqua Icon_wink

@Pierre: la cesta di vimini era alta, a intreccio largo e con coperchio... del genere che passa la luce ma di fatto è chiusa. In ogni caso il piccolo ha appena "vinto" una stanza per sè Icon_smile

@Renegade: gli anni da Scout ti segnano per sempre... e anche mia moglie, per quanto ami la casa perfetta, in fondo è una tenerona. L'anno scorso ha tollerato un pullo di civetta che avevo raccolto con un'ala lesionata e un occhio malato... e che alla Lipu - l'unico riferimento a Roma per soccorrere i selvatici - pretendevano di farmi liberare dove l'avevo trovato (sì, per farlo sbranare dal primo gatto di passaggio!)... Per fortuna ho un amico falconiere che mi ha proibito di farlo e mi ha assistito nel recupero.

Il vet non è proprio a un metro (io sto alla fine di C.so Francia, per capirci), ma è raggiungibile se evito certi orari. Gli ho scritto, aspetto che mi risponda. Grazie comunque.
Bravi per aver spostato il riccino in casa! Fate attenzione a che nella vasca da bagno non ci siano capelli: come i fili, sono molto pericolosi perchè si possono stringere intorno alla zampe del riccio causando gravi danni. Trovate questa e altre avvertenze alla pagina "Errori da evitare" del sito, da leggere con attenzione:
http://hedgehogs.altervista.org/errori.php

A queste raccomandazioni faremmo bene ad aggiungere quella di non far nulla che tenda ad addomesticare il riccio: non coccolarlo, non abituarlo a richiami, non fargli usare beverini, lettiere, ruote e altri accessori per animali domestici; maneggiarlo il meno possibile e sempre con guanti in modo da non fargli sentire l'odore delle mani.

Le ceste di vimini e qualunque cosa che presenti maglie più o meno larghe, comprese tutte le reti, non lasciatele mai a contatto con un riccio. Abbiamo già avuto, sul forum, il caso di una riccia rimasta appesa a metà altezza di un mobile in vimini, con una zampa incastrata in una maglia e danneggiata, per fortuna non irreparabilmente. Nelle reti i ricci tendono a incastrarsi con la testa se sono a maglie larghe, con gli arti se sono a maglie piccole.

I ricci sono dei gran pasticcioni! Se a volte lo fate passeggiare fuori dalla vasca, come è consigliabile, pulite bene il pavimento per eliminare fili e capelli e tappate tutti i buchi in cui potrebbe incastrarsi, compreso l'incavo dietro il bidet se è di quelli con la colonna cava staccata dal muro.

E dopo tutte queste raccomandazioni... buon lavoro! Icon_wink
Ciao Gianmarco! Come va con il tuo piccolo ospite?
Procede: mangia, dorme, passeggia, gioca con una pallina e fa tanta cacca :)
Finalmente il veterinario consigliato mi ha risposto, lo devo vedere nei prossimi giorni.
Ha preso una cinquantina di grammi, direi nella media. Peccato per quell'occhio.
Ciao! Mi sembrano buone notizie! Tienici aggiornati sull'esito della visita. Se puoi, ricorda di portare un campione di feci fresche per poterle analizzare. E' di fondamentale importanza.
Ieri l'ha visto il veterinario: l'occhio ferito è infetto, e sulla schiena ha un pò di rogna... Gli ha dato un medicinale, mi ha lasciato una fiala di antibiotico da dargli tutti i giorni, e ci si rivede tra una settimana.
Non sta più prendendo peso, probabilmente per l'infezione, ma il veterinario è tranquillo che alla fine della cura dovrebbe andare in formissima.
L'importante è che sia seguito da un esperto, speriamo che la terapia antibiotica cominci presto a fare il suo effetto!
(13-11-2011 09:15 PM)TamTam Ha scritto: [ -> ]L'importante è che sia seguito da un esperto, speriamo che la terapia antibiotica cominci presto a fare il suo effetto!

Da quando l'ha visto il veterinario (quello che mi avete suggerito) e prende le medicine, si è notevolmente indebolito: mangia molto meno, dorme molto di più, e fatica ad alzarsi e camminare. Può essere un effetto collaterale delle cure?
Questo ti conviene chiederlo tempestivamente al veterinario, spiegagli tutto molto bene e chiedigli se, almeno per i primi giorni, può essere una reazione "normale" alla somministrazione del farmaco, o se invece potrebbe esserci da correggere la dose.

Ti mando mp con i recapiti del vet esperto che ci segue sul forum, puoi contattarlo direttamente o metterlo in comunicazione col vet che ti sta seguendo, un confronto è sempre prezioso!
Il giorno dopo il precedente post si era abbastanza riattivato, e con il veterinario eravamo d'accordo di rivederlo oggi, a una settimana dall'inizio della terapia, per fare il punto.

Invece, stamattina lo abbiamo trovato morto... Evidentemente aveva un'infezione interna troppo estesa, e gli antibiotici non ce l'hanno fatta.

Qui siamo tutti tristissimi. Mia moglie lo aveva preso a cuore anche più di me...
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