Il sito dei ricci

Versione completa: L'adozione di Eugenio
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Ciao. Il 12 settembre mia mamma ha trovato un cucciolo di riccio miracolosamente illeso in mezzo alla carreggiata di una delle strade più trafficate della città. Così Eugenio (è il nome che gli abbiamo dato) è entrato a far parte della nostra numerosa famiglia, composta da me, mia moglie Valentina e cinque gatti. Una settimana dopo, incuriositi dalla rapida crescita di Eugenio, abbiamo pensato di annotarne il peso, che è risultato essere di 180 grammi; il 20 ottobre il peso era più che quadruplicato, arrivando a ben 780 grammi. Il buono stato di salute di Eugenio è anche dovuto ai preziosi consigli che abbiamo potuto evincere dalle pagine di questo sito e dalle mail di Pesk (co-amministratrice del sito); infatti, oltre alle informazioni relative all'alimentazione, ho chiesto a Pesk come combattere i parassiti polmonari che presumevo fossero causa della tosse persistente di Eugenio. Così ho appreso di un prodotto, nato per cani e gatti, ma testato da medici veterinari appositamente per i ricci e, di fatto, già il giorno dopo la somministrazione la tosse era cessata.
Eugenio mangia uva, mele e altra frutta e verdura, ma predilige le pappe dei gatti.
Inizialmente si limitava al cibo umido, in quanto non era in grado di masticare i croccantini secchi; adesso, da un paio di settimane, riesce a mangiare anche il secco.
E' libero di girare per casa, sporca quasi esclusivamente nella lettiera (abbiamo predisposto una vaschetta piuttosto ampia con la stessa sabbietta che utilizziamo per i gatti, nella tipologia priva di profumi), "saccheggia" le ciotole dei gatti e ha eletto, quale sua dimora preferita, un anfratto del mobile del bagno.
Una decina di giorni fa, un amico mi ha portato un secondo riccio (sui 200 grammi), anch'esso maschio; ho provato a tenerlo insieme ad Eugenio, ma le intenzioni di quest'ultimo non sono apparse "del tutto pacifiche", quindi, dopo averlo messo in sesto, abbiamo affidato il nuovo arrivato ad un'altra famiglia. Ora, su consiglio di Pesk, mi accingo a regolare la dieta di Egenio, per contenere l'incremento del peso entro valori ragionevoli. Vi terrò informati sugli sviluppi.
Buon riccio a tutti!!! :)
Complimenti a voi x l'ottimo lavoro svolto! Eugenio gode di ottima salute, anche se ha assunto peso un po' troppo velocemente. Considerando che fa molto movimento,:forse lo nutri eccessivamente. Potresti indicarci la dose di cibo giornaliera? Tieni sotto controllo la sua capacità masticatoria. Eugenio ha cominciato un po' troppo tardi a sgranocchiare i croccantini. I ricci soffrono spesso di problemi dentali, ma nn è detto che sia questo il motivo. Potrebbe aver semplicemente scoperto tardi le crocchette.
Relativamente alla sua sistemazione. Eugenio è trattato da re. Ci si affeziona da subito agli spinosetti che accogliamo in casa. Bisogna pero' ricordare che trattasi sempre di animali selvatici. Li soccorriamo , poiché rinvenuti in difficoltà, a rischio di sopravvivenza, li curiamo. Ma la ratio del nostro intervento dovrà necessariamente salvaguardare la natura selvatica dell'animale, che dovra'' essere prontamente liberato, una volta terminato il suo percorso di crescita/cura, previo un opportuno e graduale reinserimento.
A riguardo della sua futura liberazione cosa avevi pensato?
X quest'anno , dato il suo peso attuale, ; Eugenio potrebbe già affrontare il letargo (meglio se in modalità controllata), ma personalmente eviterei, visto che il peso dello spinoso è stato accumulato troppo velocemente.
Eugenio sta benone: ha continuato ad aumentare di peso in maniera veloce (ora mangia con gusto anche i crocchi), per stabilizzarsi, infine, intorno ai 1050 grammi.
Trovandosi in casa, non ha fatto il letargo e, al contrario, ha fatto molto movimento per tutto l'inverno e interagito quotidianamente con i suoi coinquilini (soprattutto con Giulio, uno dei miei cinque gatti... e forse ora anche Eugenio pensa di essere un gatto).
Da meno di un mese, gli abbiamo fatto scoprire il piano superiore della casa, in quanto ormai cerca di seguire i gatti su per le scale; il risultato è stato incredibile: è stato colto da una sorta di frenesia, che lo ha spinto a perlustrare ogni angolo del "nuovo mondo", dritto sulle zampine, con la testa alta e il nasino "rumorosamente" in funzione. L'unico elemento di "preoccupazione" è che nei giorni successivi Eugenio cade in una sorta di letargo: per giorni non mangia, non va di corpo e non esce dal pertugio che ha eletto a propria cuccia (adesso è in una di queste fasi, che dura da quattro giorni); tuttavia probabilmente è solo stanco.
Per i mesi a venire, io e mia moglie abbiamo pensato di metterlo in giardino, dove potrà trovare, tra le altre cose, anche la pappa che diamo ai gatti randagi, qualora non fosse in grado di procacciarsi del cibo da se'; inoltre, qui potremo monitorare le sue condizioni.
Avevamo anche pensato di accostargli un amichetto trovato per strada (anch'esso maschio e anch'esso sotto peso) qualche settimana dopo di lui, ma la cosa non è stata possibile perché Eugenio si è dimostrato estremamente aggressivo con il nuovo arrivato e molto territoriale: aveva cominciato a "spalmare" le proprie feci in giro per tutta casa; non appena ho affidato il nuovo arrivato (che ora si chiama Richard) alla mia veterinaria, Eugenio si è calmato e ha ricominciato a sporcare nella sabbietta (salvo qualche sporadica eccezione, in cui comunque le feci non vengono spalmate ovunque).
Che cosa ne pensate?
I ricci di per se sono animali che non fanno vita di coppia, sono solitari, riguardo alla futura liberazione dovrà fare un periodo di reinserimento come indicato quì...
http://hedgehogs.altervista.org/guida_reinserimento.php
Grazie.
Leggo subito.
Più nello specifico, ritieni sia normale che Eugenio dorma per giorni senza praticamente mangiare e fare i bisognini? Può trattarsi di una specie di letargo domestico (magari è dovuto al fatto che adesso il riscaldamento di casa entra meno in funzione a causa dell'aumento della temperatura esterna)?
Il fenomeno che descrivi è frequente. Pur se custodito in casa un riccio può risentire del brusco peggioramento meteo ( come di fatto sta avvenendo in questi gg) e mostrarsi semiletargico con evidente riduzione di appetito e vitalità.
Tale fase deve però durare solo pochi giorni, al max 3/5, dopo di che lo spinoso deve riprendere la sua normale attività.
Ciao Dario, come va? Il riccio ha ripreso un'attività normale?
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