ALLEVAMENTO RICCI ESOTICI : TUTELA GIURIDICA

[pesk]

Ciao e benvenuto sul nostro forum! Il breve testo qui sopra era stato pubblicato, a valle di una ricerca più ampia, come primo spunto per sollecitare chi possiede e alleva ricci africani a prendere coscienza delle responsabilità che questa attività comporta anche a livello normativo e, quindi, sollecitare comportamenti seri, corretti e rispettosi del benessere degli animali. Purtroppo l'argomento, sebbene la discussione figuri tra quelle in rilievo, non ha suscitato l'interesse dei nostri utenti: sei stato tu il primo a interloquire in questa discussione, aperta quasi un anno fa!

Per quanto riguarda l'accenno al CITES, che forse nella sua brevità non è risultato chiaro, credo che Thea volesse chiarire che chiunque abbia a che fare con il commercio di animali non convenzionali a qualunque titolo - da allevatore, venditore o cliente - dovrebbe tenere sempre presente il riferimento costituito da quell'insieme di normative. Il CITES non è, infatti, uno strumento fisso e immutabile: dovendo riflettere la reale situazione di rischio relativa alle diverse specie in relazione alle loro zone di origine, è necessariamente soggetto a periodici aggiornamenti. Una specie oggi inclusa negli elenchi CITES domani potrebbe non esserlo più, e una specie oggi esclusa potrebbe entrarvi.

Nessun riccio esotico figura, al momento, negli elenchi CITES. Tuttavia la specie Atelerix frontalis è stata inclusa, in passato e per un periodo limitato, nell'elenco di cui all'appendice II.