ciao, sono twister!

[pesk]

Ciao twister, benvenuto (o benvenuta)!
Hai fatto benissimo a prelevare il piccolo, che evidentemente era rimasto solo: come forse poi avrai letto nel sito, un riccio che vaga insistentemente di giorno e giace a lungo all'aperto in pieno giorno è un riccio che ha dei problemi.

Le informazioni che hai trovato sul nostro sito per la verità sono un po' vecchiotte e le consideriamo in parte superate, tanto che non pensavo neanche fossero più online, ho visto ora che sono ancora accessibili da una delle nostre guide! D'ora in avanti lascia perdere il pesce (gusto a cui non è bene che si abitui perchè non lo troverà mai in natura) e l'uovo (che puoi eventualmente dare ogni tanto ma in piccolissime quantità perchè può appesantire molto il fegato - es. fai un uovo sodo per te e gliene dai una fettina sottile).

Nutri il riccio prevalentemente con carne macinata e scottata o cibo per gatti, umido o secco; per un riccio giovane va particolarmente bene, ad esempio, il paté per gatti Babycat. Poi aggiungi poca frutta a pezzetti, evitando però le mandorle e le nocciole, che sono tossiche per i ricci. La carne comunque deve essere prevalente nella dieta del riccio.

Come quantità giornaliera dai al riccino l'equivalente del 20% del suo peso in carne, più poca frutta (es. una fettina sottile di banana o alcuni pezzettini di mela o alcuni pinoli o chicchi di uvetta). Adesso, quindi, stai sui 20 grammi grammi di carne più la frutta, e poi aumenta progressivamente in proporzione al peso del piccolo. A partire dai 250 grammi di peso del riccio gli darai sempre 50 grammi di cibo al giorno o poco più. Puoi anche progressivamente sostituire camomilla e finocchio con acqua.

Tra un mesetto bisognerà pensare al reinserimento in natura del piccolo, che puoi fare anche tu se hai la possibilità di realizzare un recinto in giardino (recinto che dovrà avere particolari caratteristiche che ti diremo) e se la zona in cui abiti è tranquilla e adatta ai ricci. Il riccino dovrà fare un periodo di 15-20 giorni minimo in recinto e prima di essere liberato dovrà dimostrare di sapersela cavare da solo cacciando insetti (di allevamento e non trovati in giro: si usano per lo più le camole della farina). In alternativa, visto che sei di Sassuolo, puoi portarlo al centro "Il Pettirosso" a Modena perchè se ne occupino loro, lberandolo poi in zone naturalistiche.

Nel frattempo non toccare il riccio direttamente con le mani ma solo coi guanti, in modo che non si abitui al tuo odore, non tenerlo in braccio, non coccolarlo... la tentazione viene, ma per il suo bene deve rimanere il più possibile diffidente e selvatico!

Per qualunque dubbio chiedi pure, e soprattutto raccontaci tutto quello che fai e che osservi nel riccio, così potremo aiutarti a correggere il tiro se c'è qualcosa che non va!