Blitz animalista, liberati 500 visoni

[Pierre]

Ciao a tutti, apro quest'ennesima discussione perché vorrei confrontarmi con voi su una cosa successa 2 notti orsono quì nel mantovano, come dice il titolo un gruppo animalista è entrato in un allevamento di visoni e ne ha liberati 500, ora io sono il primo che vorrei far sparire tutti questi allevamenti perché, scusate il termine, mi fa letteralmente schifo che vengano allevati animali per farne pellicce ma allo stesso tempo non mi sento di approvare chi ha fatto questo gesto, mi spiego, con ogni probabilità stiamo parlando di animali nati e cresciuti in cattività, che speranze hanno ora di cavarsela? Molti sono già stati ritrovati morti sulle strade...io sono il primo che vorrei vedere ogni animale libero ma credo che prima di fare certe azioni bisognerebbe pensare alle conseguenze...voi cosa ne pensate?

[gizzi]

personalmente la penso esattamente come te: contrarissima agli allevamenti di animali da pelliccia (ne possiamo fare ranquillamente a meno), favorevole a queste campagne animaliste, possibilmente accompagnate da studi. già sul reinserimento dei ricci è necessario seguire un certo iter, figuriamoci nel caso di animali nati e cresciuti in cattività

[Thea]

Ma poveri visoni : poveri 2 volte. Speriamo che la maggior parte di loro trovi il modo di cavarsela... Sono d'accordo con quanto avete già scritto. Purtroppo a volte le iniziative in favore degli animali antepongono la " spettacolarità" o la componente provocatoria, eclatante, a un intervento ragionato e basato su una vera conoscenza delle esigenze degli animali. In ogni caso :
STOP all'allevamento degli animali da pelliccia!

[SilviaR]

La penso come voi e, se posso permettermi, sono piuttosto infastidita dai gruppi animalisti che scelgono queste trovate come modo di portare avanti le loro pur giuste battaglie. Personalmente sono assolutamente contraria a queste forme di "protesta": per quanto viviamo in un'Italia addormentata dal punto di vista "animalista" (e da molti altri...), non credo proprio che la via giusta per attirare l'attenzione della gente sia procedere così. Se fossi un privato cittadino di intelligenza e cultura comune, senza alcun interesse specifico per gli animali, a sentire di questa notizia penserei "guarda che stupidi questi animalisti: sono dei fanatici che ora hanno ottenuto il risultato contrario, i visoni muoiono e magari provocano anche incidenti" e mi chiuderei sempre più "a riccio" di fronte alle battaglie animaliste. No no, scusate la polemica ma sono veramente infastidita da tutto questo, sia per il destino dei poveri visoni liberati, sia per l'impatto che la notizia farà sulla gente. Se si vuole protestare e combattere una giusta battaglia contro le inutili e stupide pellicce si deve: fare informazione, informazione, informazione e ancora una volta informazione, diffondendo a tutti notizie sul massacro per gli animali da pelliccia; quindi chiedere alla gente di boicottare il mercato delle pellicce; avviare petizioni, manifestazioni pacifiche (pure eclatanti se si vuole)... ma questo no, è un gesto molteplicemente controproducente. Probabilimente mi si dirà che tutti i modi suggeriti sono già stati fatti e non sono serviti... ma io direi che è necessario continuare a insistere. Non crederò mai che la via giusta sia procedere con blitz notturni per liberare incontrollatamente animali incapaci di cavarsela da soli. Scusate la lunghezza della risposta, mi sono un pò sfogata.

[TamTam]

Questo è un discorso difficile...da un lato mi viene da dire che quelle povere creature in questo modo hanno almeno una probabilità, dall'altro penso che chi ha fatto questo gesto si è esposto molto credendo di restituire la vita ai loro legittimi proprietari, trascurando però il fatto che questi animali non avevano mai avuto una vita libera, e quindi in realtà hanno regalato loro un modo diverso di morire e non so quanto migliore di quello a loro destinato...

Sarebbe importante che, chi si espone in questo modo, lo facesse bene davvero , preparandosi a raccogliere e reinserire, quando possibile, gli animali che liberano, altrimenti rischiano solo di togliere materia prima a chi si occupa di questo immondo e vergognoso commercio, punto e basta, senza alcun beneficio reale per i pelosi purtoppo...

Una settimana fa ho visto due cincillà, uno piccolo e uno più grande, erano "esposti" insieme a delle cavie e a dei conigli in vetrina, in un negozio per animali e inevitabilmente ho provato il desiderio fortissimo di portarli tutti via di lì per restituirli alla loro natura, e ragionavo proprio sul fatto della riambientazione etc...mi domando perchè persone che si organizzano per "salvare" delle creature destinate ad una vita innaturale e con una fine prematura solo per soddisfare la vanità di qualche esemplare (di scarto per come la penso io) bipede, lo facciano senza pensare alla reale condizione di questi animali.

Questo poema per dire che io sono d'accordo alla liberazione di questi animali ed anche alla fine del "commercio" degli stessi, ma il tutto deve avvenire per loro e non per dirci:"siamo stati bravi, abbiamo restituito la libertà a delle povere creature chiuse in gabbia", perchè purtroppo, con queste modalità, si può pensare solo questo e rendere il tutto irragionevole agli occhi dell'opinione comune come giustamente dice Silvia.