spino

[TamTam]

Ciao Luciana!

I ricci sono facili all'ipotermia, pensa che alcuni esemplari sono stati trovati in tale stato anche in piena estate!

Per la notte potresti lasciare una fonte di calore, così che le ore più fresche saranno ridotte, hai poi inserito nel contenitore una scatola più piccola? Una bella tana stipata, come solo i ricci sanno fare, di foglie, carta e rametti, garantisce già un certo tepore.

Per ciò che riguarda il contatto con l'uomo sta a noi evitare che ci si abitui troppo, e questo si può fare interagendo con lui il minimo indispensabile; quando devi pesarlo o maneggiarlo indossa dei guanti un po' spessi che attenuino un po' il tuo odore, non parlargli, non coccolarlo.

A primavera, prima della liberazione, sarà necessario un periodo di riambientazione di circa 15-20 giorni in un recinto all'aperto, e i contatti saranno ridotti ulteriormente.
Per quanto riguarda l'istinto di cacciare il cibo puoi cominciare fin da ora ad inserire nella sua dieta il cibo vivo, camole della farina, grilli, cavalletti. L'importante è che siano di allevamento e non prelevate in natura, questo per evitare che possano veicolare parassiti, i ricci ne prenderanno già abbastanza una volta liberi.

Quando mostrerà di gradire il cibo vivo, puoi cominciare a lasciare qualche camola nello scatolone sotto alla carta, così che il riccio possa cominciare a rimettere in moto il suo istinto cercando la preda e mangiandosela.

Per quanto riguarda l'uovo ti consiglio di limitarlo, appesantisce molto il fegato, un ottavo ogni 15 giorni (come insegna la nostra super Debby ) è sufficiente, oppure potresti anche eliminarlo.