Mordicchio, tenerone cieco, ha trovato casa!

[Albano]

Salute a tutti.
Chiedo subito venia per la mia perdurante latitanza. ma un ragguaglio sull'esitenza di Mordicchio è doveroso. Per cui mi sono costretto a ricavarmi uno spazio nel mio contingente quotidiano che non mi consente più altri interessi come frequentare questo forum. Me ne dispiaccio ma non posso fare diversamente; verrà un giorno che cambierà ma quel giorno non è ora.

E veniamo a Mordicchio.
Sul finire dell'estate in recinto ho notato qualche nuova avvisaglia manifestata da Mordicchio: una inusuale inappetenza poi accompagnata da scarsa reattività al calare delle temperature climatiche. Con l'avanzare dell'autunno poi ha cominciato a tapparsi prematuramente nella sua tana accusando oltre modo le temperature notturne autunnali e per nulla rigide (area 14-18°C).
Dopo più e più verifiche io e Fabia abbiamo compreso che Mordicchio era entrato nella terza età, insomma il pimpante Mordicchio era ormai diventato il nonno Mordicchio che necessitava di minor apporto alimentare, che stava rimodulando il suo peso a valori per lui inusuali, che accusava con maggior anticipo le temperature più fresche. Il 15 ottobre Mordicchio pesava solo 980 grammi e non si atteneva allo stimolo naturale di far scorta di grasso in previsione dell'inverno.

Il giorno successivo alla prima notte in cui la temperatura è scesa sotto i 10°C, per come ho trovato Mordicchio in recinto non ci sono stato a pensare più di tanto: l'ho preso e me lo sono riportato in appartamento. anche perché sapevo esser in arrivo vento, temporali e ulteriore calo delle temperature. Era l' 11 novembre e Mordicchio fermava la bilancia a 950 gr.

In casa è così stato più semplice controllarlo e ricontrollarlo.
La prima sorpresa che non avevamo mai visto in recinto: era proprio diventato un nonno! Sapevamo che durante l'estate scorsa aveva perso anche il secondo incisivo, ma non sapevamo che la sua dentatura era praticamente andata persa.
Avendolo ora sempre sott'occhio, per noi era alquanto inusuale la sua ridotta stazza anche se eccezionalmente nell'anno 2016 si era stabilizzato intorno a questi valori.
Per niente persuasi delle sue condizioni abbiamo proceduto e ripetuto le analisi feci: sempre negative. Ciò nonostante abbiamo avviato un ciclo di sverminazione perché il peso ha continuato lentamente a diminuire per arrivare a fine novembre a 913 gr. Abbiamo ripetuto un altro ciclo di sverminazione questa volta più incisivo ed abbiamo notato un miglioramento nel suo appetito.
Purtroppo la bilancia ha continuato a non confortarci ed abbiamo avviato anche un ciclo antibiotico che ha prodotto qualche segnale incoraggiante ma non più di tanto. Mordicchio è sano, ma non conserva più il suo peso; così poco a poco a fine dicembre ce lo siamo ritrovarti a 830 gr.

Adesso dovete sapere che in questo peregrinare fin dal suo rientro in appartamento abbiamo rapidamente realizzato che andava completamente rivoluzionata la sua dieta alimentare, soprattutto per un motivo di praticità, perché i denti sono pochissimi se ancora li ha.
Oltre al suo usuale umido per adulti, abbiamo reintrodotto almeno un paio di alimenti per ricci giovani: tutti alimenti morbidi e mischiati fra di loro non necessariamente agli stessi dosaggi per creare un minimo di variazioni; la frutta di cui è sempre stato ingordo ora è servita rigorosamente schiacciata o frullata; le crocche le dobbiamo preventivamente schiacciare e sminuzzare in mortaio akltrimenti non riesce ad assumerle.
Non consuma più un unico pasto notturno, bensì più e tanti piccoli pasti (4-6) distribuiti nell'arco delle 24 ore come meglio possiamo. Nel concreto, come vediamo i piatti vuoti, li sostituiamo subito perché Mordicchio adesso fa anche molta fatica per riuscire a mangiare.
Tutta questa rivoluzione ci sta facendo riflettere sull'opportunità di riportarlo in recinto la prossima primavera: al momento non ne siamo affatto convinti perché la sua autosufficienza ci appare seriamente compromessa. Al momento l'opzione più praticabile per Mordicchio ci pare proprio la sua permanenza definitiva in casa con noi, salvo portarcelo al seguito in quei pomeriggi primaverili/estivi in cui ci recheremo sul al terreno per lasciarlo sgranchirsi nel suo recinto per qualche ora. Ma di lasciarlo in recinto in pianta stabile nella bella stagione è una opzione che ora rigettiamo.

Quello che più fa rabbia e continua a destare preoccupazione è il suo peso: poco fa 784 gr.
Ciò nonostante si mostra sempre attivo ed indaffarato, così come è beato e si gode i momenti di spupazzamento e coccole.
Nonostante i suoi 7 anni di età non ha ancora imparato ad accudire alle sue unghie, e non imparerà mai!
Abbiamo in programma un ceck-up con la nostra veterinaria di riferimento per capire se e cosa stiamo tralasciando per il suo bene, però i 7 anni di età cominciano a farsi sentire.