chiedo consiglio per i miei piccoli riccini

[Fabia]

Io libererei la Peppa nel tuo giardino perchè questo è l'elemento determinante che fa la differenza:

(09-07-2015 10:07 AM)pellegrinelli valeria Ha scritto:  certo ci sono le strade intorno però non abbiamo mai trovato qui ricci schiacciati

Come da sempre sostiene l'amico Renegade, ed io condivido in toto, l'osservazione è un quid che molti non tengono nella dovuta considerazione.
Osservare i comportamenti di un riccio o osservare i luoghi di provenienza o quelli a cui si desidera destinarlo, può fare la differenza sul destino di quel dato riccio.
Da quando ho realizzato il recinto di reinserimento in aperta campagna, sull'unica strada pubblica che dista dal recinto circa 500 metri, è diventato difficilissimo vedere ricci uccisi. Non è un caso: i ricci sono attratti dal cibo che lascio a loro disposizione; inoltre i ricci liberati in loco "informano gli indigeni" che sul mio terreno si cucca.
E dopo quando si spostano si dirigono quasi sempre in direzione opposta alla strada (ho ricevuto conferme in tal senso da proprietari di altri lotti fondiari) verso le prime colline e, guarda caso, perché attratti da un piccolo rio poco distante dal mio recinto.


Per fare comprendere a te e a chi legge, io abito in città, in una strada secondaria della prima periferia. Caseggiato di condomini di cui molti completati da giardini; il tutto circondato da piccoli e diversi parchetti pubblici.
Su due lati ci sono anche strade ad alto scorrimento che però rimangono a 5-800 metri dal mio condominio. A fianco delle strade ad alto scorrimento molto spesso ci sono dei dislivelli che non agevolano l'accesso dei ricci alle strade stesse, e c'è anche un sottopasso in posizione strategica che collega l'ultimo parchetto pubblico con la campagna.
Ciò nonostante qualche spinoso spiattellato o urtato mortalmente ogni tanto lo si vede. A fronte della popolazione riccesca presente in zona (alcune decine), il sacrificio annuale di qualche riccio non è un prezzo esagerato, anche se per ognuna di queste vittime è sempre un tonfo al cuore perché la causa principale è da addossare agli automobilisti che corrono troppo velocemente