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Riccio nel giardino di uno sprovveduto
05-10-2017, 12:30 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-10-2017 12:31 AM da Albano.)
Messaggio: #17
RE: Riccio nel giardino di uno sprovveduto
(04-10-2017 11:11 PM)pesk Ha scritto:  1) La frequenza dei risvegli è variabile perché dipende da molti fattori, in primis temperature e condizioni del riccio...
2) Possono svegliarsi ogni 4-5 giorni o solo ogni 15-20 giorni...
3) Per assicurare la disponibilità di cibo l'ideale è lasciare sempre a disposizione dei croccantini per gatti.
4) Per evitare che l'acqua geli [...]

1) Confermo in toto.

2) Un riccio con due o più anni di età è capace di mettersi a dormire per un brusco e repentino calo della temperatura, salvo risvegliarsi dopo 1-2 giorni se la temperatura risale.
Un riccio giovane e nel suo primo anno di vita entrerà in letargo solo all'esterno e solo se le temperature rimarranno stabilmente inferiori a 8-10°C; abbiamo avuto un riccio che si metteva a dormire solo con temperature inferiori ai 5°C a conferma che ogni riccio fa storia a sé.
Quanto ai risvegli dei ricci, di nuovo, dipende dalla sensibilità individuale dei ricci stessi e dalle condizioni climatiche.
Escludendo le problematiche veterinarie, un riccio si può risvegliare in un intervallo molto variabile: da un minimo di 3-8 gg ad un massimo superiore al mese. I risvegli sono stimolati dalla necessità di alimentarsi o ritardati dalle condizioni climatiche estremamente e costantemente rigide ma non proibitive, nel qual caso come già detto si risvegliano in automatico per non assiderarsi.
Il risveglio si protrae per qualche ora al massimo; oltre diventa indice di problematiche, salvo che la temperatura esterna non abbia raggiunto il valore di 8-10°C.

3) Durante un letargo controllato, in luogo riparato dalle intemperie lasciare sempre e solo cibi secchi: crocchette, una decina di pinoli, almeno mezzo gheriglio di noce finemente tritato, volendo anche un po' di preparato secco per ricci che alcune aziende commercializzano.
Il consumo indicherà l'avvenuto risveglio del riccio. Attenzione a non farsi fregare dai topi in caso di loro presenza...: a parte il preparato secco per ricci, tutti gli altri alimenti sono graditi anche ai topi. Si porrà quindi il problema di allontanare i topi per capirci qualcosa ma per fortuna sul mercato (tradizionale o internet) sono disponibili specifici dissuasori a basso costo.
Infine un controllo mensile con osservazione diretta e verifica del peso toglieranno ogni dubbio sulla salute del riccio e sull'andamento del suo letargo.
In pieno inverno con temperature miti - quindi con ricci non in letargo - abbiamo osservato che in genere anticipano le uscite rispetto alle loro uscite estive: per lo più intorno al crepuscolo o poco dopo; la notte dormono.

4) Se fa veramente tantissimo freddo, pure persistente, non ci sarà rimedio che funzioni: in queste condizioni l'unica accortezza realistica è quella di asportare quotidianamente la crosta di ghiaccio dal contenitore dell'acqua, ovviamente nell'arco della giornata il più tardi possibile quindi intorno al crepuscolo o poco dopo, per poi pregare che il riccio arrivi all'acqua prima che si sia riformata la crosta di ghiaccio.
La soluzione del sasso l'ho messa in atto e subito abbandonata...: ghiaccia tutto e poi bisogna attendere che il tutto si sghiacci naturalmente altrimenti il sasso non si separa più se non danneggiando il contenitore dell'acqua.

[Immagine: me85D7y.jpg]
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RE: Riccio nel giardino di uno sprovveduto - Albano - 05-10-2017 12:30 AM

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