Rispondi 
 
 
Valutazione discussione:
  • 0 voti - 0 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
mi presento
21-10-2018, 10:04 PM
Messaggio: #1
mi presento
Buonasera sono Chiara
nuova in questo mondo ma da sempre appassionata di animali domestici e non.
Il 1 ottobre ho iniziato una nuova avventura quando una signora mi ha affidato un riccetto che da due giorni vagava nel suo orto. Sono andata a prenderlo e conoscendo già da qualche tempo il Centro ricci la ninna ho chiesto consiglio sul da farsi. Mi hanno dato il numero di Michela che gestisce un centro ricci dalle mie parti, persona squisita e disponibilissima.
Non credevo che questo esserino davvero magro e piccolo(72 g appena) ce l'avrebbe fatta. Quando l'ho prelevato era "aperto" steso su di un fianco e con il respiro molto lento ed irregolare ma è bastato un po' di caldo e un po di patè liquido per rianimarlo.Davvero una forza della natura. durante il viaggio temevo avrebbe smesso di respirare.
Ora me ne sono innamorata. Trascorrerà l'inverno in ambiente protetto ed in primavera verrà liberato.
Cresce a vista d'occhio dopo 21 gg pesa 322 g
Ho però un dubbio quando i ricci raggiungono il peso di 200/300 g è consigliabile fargli fare (così ho capito) un letargo monitorato con cibo sempre a disposizione. Cosa significa? a che temperatura andrebbero tenuti per far si che ciò avvenga?
grazieIcon_lol
P.S. Non ho ancora capito se sia maschio o femmina devo guardare con più pazienza comunque si chiama LINO
Trova tutti i messaggi di questo utente
Cita questo messaggio nella tua risposta
23-10-2018, 10:44 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-10-2018 10:55 PM da pesk.)
Messaggio: #2
RE: mi presento
Ciao Chiara, benvenuta e complimenti per quello che hai fatto e stai facendo per Lino!

Sulla questione del letargo controllato noi, come la maggior parte dei soccorritori esperti in ricci, siamo su posizioni più cautelative di quella di Michela: preferiamo prevederlo solo per ricci di un buon peso, superiore ai 500 grammi. Riteniamo che con un controllo molto stretto si possa arrivare a "tirare" fino ai 400 gr, ma non ci arrischieremmo a mettere in letargo controllato ricci di peso inferiore.

Un fattore particolarmente importante da considerare è quanto il riccio si mostri stressato dalla cattività: se smania, raspa o cammina ossessivamente nel tentativo di scappare, si fa sanguinare i cuscinetti delle zampe o dà altri segni di insofferenza, è chiaro che è fortemente stressato ed allora è bene mandarlo in letargo appena possibile (e noi con questo ci riferiamo al raggiungimento dei 400 gr di peso). Se è tranquillo, a nostro parere è bene farlo crescere un po' di più prima di avviarlo eventualmente al letargo. In ogni caso il passaggio deve essere molto graduale: nel giro di alcuni giorni bisogna passare da una stanza riscaldata a una non riscaldata, poi se possibile lasciandolo lì aprire una finestra, poi passarlo all'esterno (ovviamente avendo cura di non fare questo passaggio in giorni particolarmente freddi).

C'è da dire però che ci vuole un ambiente esterno protetto e adatto: un recinto robusto e a prova di fuga, dalle pareti lisce e alte almeno 50 cm fuori terra e 20 cm interrati, eventualmente protetto superiormente con una rete robusta e ben ancorata se in una zona con molti predatori del riccio (volpi, tassi, rapaci). In alternativa si può tentare il letargo controllato in una veranda, una serra, un garage, una taverna o soffitta non riscaldate... l'ambiente deve comunque essere illuminato da luce naturale, perché il riccio non deve perdere la cognizione dell'alternarsi di giorno e notte.

Quanto alla tua domanda sulle temperature, i meccanismi che regolano il letargo sono molto complessi e legati non solo alla temperatura, ma anche ad altri fattori quali la quantità di luce e lo stato fisico del riccio, per cui a parità di condizioni ambientali può capitare che un riccio vada in letargo e un altro no. Semplificando e parlando solo di temperatura, indicativamente si può dire che i meccanismi di preparazione al letargo si avviano quando per buona parte della giornata si scende sotto i 15°C e si consolidano quando si va sotto i 10°C. I ricci poi comunque si svegliano periodicamente (es. ogni 10-20 giorni), per cui devono avere sempre cibo e acqua a disposizione. Bisogna fare attenzione ai risvegli troppo frequenti, perché sono una spia del fatto che il riccio non è pronto per il letargo e rappresentano un enorme stress per il fisico, con grande dispendio di energie.

[Immagine: Dq6o8PH.jpg]
... vieni a trovarci anche sulla nostra pagina facebook!
Trova tutti i messaggi di questo utente
Cita questo messaggio nella tua risposta
29-10-2018, 12:34 PM
Messaggio: #3
RE: mi presento
Ciao! Complimenti per l'impegno che ci metti nel prenderti cura di un animale selvatico, non è da tutti! L'idea di aiutarli e poi liberarli non è per tutti. E' amore puro verso di loro, perché significa amarli e poi, anche se ci può far male il distacco, dargli la libertà, proprio perché li si ama. A parte questo... come va?

--
La Sab
Visita il sito web di questo utente Trova tutti i messaggi di questo utente
Cita questo messaggio nella tua risposta
Rispondi 


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)

Contattaci | Hedgehogs | Torna all'inizio della pagina | Torna al contenuto | Modalità archivio | RSS Syndication