Informazione i consigli!

[TamTam]

Guardando indietro nella discussione ho visto che avevi portato lo spinosino dal Dr. Mangiagalli, per cui sei in ottime mani

[ippi64]

si! infatti...se domani è ancora cosi lo chiamo e vedo di organizzare per sabato mattina.... prima per me andare a milano diventa impossibile! sono circa 100 km..

[pesk]

La "prova cani" ovviamente, se la fai, falla con un cagnolino di cui sei sicuro che sia di carattere mite e senza un gran istinto predatorio, eh...? E comunque tenuto al guinzaglio e a debita distanza dal riccio. Mi raccomando! Ricordati che non sono la taglia o il comportamento con l'uomo a poterci rassicurare sulla "bontà" di un cane: qui si tratta di istinto predatorio, che può essere sviluppatissimo in cani insospettabili, anche di taglia piccola. Insomma, se fai la prova prendi tutte le precauzioni perché non ci siano incidenti!

[ippi64]

pesk rispondo qua al messaggio che mi hai mandato sul telefono!

domani mattina porto il riccio dal veterinario...non si è anncora sgonfiato per niente e lo vedo un po affaticato, quindi per prove cani e esperimenti vari preferisco apettare che si sia rimesso del tutto, per il recinto libero a varese se si è ripreso potrebbe andare, pero avrei trovato anche un altra sistemazione, mio fratello ha una casa che confina direttamente con il bosco, è lontano dalla strada principale e mi sembra molto adatto come posto. ho pensato di costriuire un recinto piuttosto grande (10mt x 10) cosi se settimana prossima sta bene provavo ad allontanarlo facendolo restare li... mio fratello per lui è un estraneo e potrebbe controllarlo per me senza farmi interagire con lui, cosi vediamo che succede...preferirei cosi!

[Debby]

Io invece, onestamente, preferirei che il riccio venisse affidato a qualcuno che ha già il recinto pronto e soprattutto che ha già avuto esperienze con i ricci e possa riabilitarlo alla vita selvatica avendo bene in mente come si fa, quali accorgimenti adottare, ecc. Questo riccio è in difficoltà da tanto tempo e credo sia giusto e doveroso ridurre la sua condizione di cattività al tempo minimo ed indispensabile e restituirgli la libertà quanto prima.
Tu comunque portalo dal veterinario e facci sapere cosa ti dice.

[pesk]

Ciao Daniele! Anch'io penso sia meglio che vada da Aurora: quest'anno ha riabilitato già cinque ricci, ha ben presenti le problematiche che il reinserimento in natura presenta e ha sicuramente più "occhio" di una persona che non si è mai occupata di ricci prima d'ora. Pensa anche al fatto che, se da tuo fratello succedesse un inconveniente di qualunque tipo, sarebbe naturale per lui che non si intende granchè di ricci rivolgersi a te per aiuto... e questo rischierebbe di vanificare i vantaggi che Ippi potrebbe aver avuto nello stare per un po' lontano dalla persona di cui si fida. Aurora invece è autonoma, è sempre in contatto con il Dott. Mangiagalli proprio come te e ha individuato proprio con lui un ottimo luogo per le liberazioni, dove Mangiagalli ha rilasciato altri ricci in passato. Con lei puoi stare tranquillo: Ippi sarà seguito benissimo e, se quello che gli serve per ritrovare la sua selvaticità è perdere il contatto con te, in questo modo ci riuscirà!

[ippi64]

ora sinceramente voglio pensare a guarirlo, questa notte ha mangiato poco e mi sembrava un po "rintontito". come dicevo prima domani mattina alle 9 veterinario. vedremo il decorso di questo problema e una volta guarito vedremo...nel frattempo il recinto lo faccio comunque perche è mia intenzione aiutare ancora questi animali e se non ho la possibilità di farlo non imparerò mai.

[pesk]

Sicuramente la priorità adesso è curarlo. Poi facci sapere, OK?

[ippi64]

certamente!

Scusate lo sfogo ma vorrei riusire a curarlofino alla fine del suo percorso!

[pesk]

Ti capisco, Daniele! Ma se, senza volere, il suo problema sei proprio tu, perché ormai di te si fida troppo, ho paura che così non si risolva niente. Intanto curalo, e nel frattempo pensaci un po' su... perché in futuro potrai comunque aiutare altri ricci, ma ora è importante fare ciò che è meglio per Ippi.

[ippi64]

tornato ora dal veterinario. non si è molto lasciato visitare ciccio abbiamo prelevato un campione di sangue dall' "ascesso" che a quanto pare non è un ascesso ma una punturadi insetto, siccome pero c'ra infezione ora è sotto antibiotico.

Reinserimento:

Fatto la prova con altri cani: non cambia nulla!

[Pierre]

forse la tua presenza lo tranquillizza troppo, io proverei a fare le stesse prove ma con te lontano e nascosto, che non possa vederti e si senta come dice "abbandonato", il fatto che ignori i cani è un grave problema...

[ippi64]

ho provato dal veterinario!!

con 3 cani diversi che erano li...

il riccio era nella gabbietta che uso come trasportino e non si è chiuso ma andava verso i cani...io ero nell'altra stanza non li vicino!

cmq a breve provo a ripetere il tutto.

Questa cosa mi spaventa molto perche se dovesse in natura incontrare (come sicuramente succederà) un predatore, andrebbe in contro a morte certa..

[Pierre]

si hai purtroppo ragione, è anomalo, di natura il riccio è un animale molto schivo e diffidente, questa sua assoluta mancanza di difesa è un bel problema...

[TamTam]

Cosa ne pensa il Dr. Mangiagalli?

Come giustamente hai osservato, la totale mancanza di diffidenza verso potenziali predatori rappresenta davvero un rischio troppo elevato

A questo punto potrebbe davvero essere necessario trasferire il puntuto in un recinto a lui sconosciuto, odori nuovi, persone completamente estreanee e vedere come reagisce.

[Debby]

Sono totalmente d'accordo con Tam sulla necessità di trasferire il riccio. Cambiare ambiente e trovarsi di fronte una realtà nuova potrebbe giovargli. Non va affatto bene che si mostri così confidente nei confronti dei cani. Un cane rappresenta un potenziale pericolo così come volpi, tassi, ecc. Bisogna assolutamente fare in modo che questo riccio ritrovi la selvaticità perduta altrimenti non potrà essere liberato! E sarebbe una cosa molto grave... oltre che infinitamente triste.

Ricordo a tutti, onde evitare che situazioni del genere possano ripetersi in futuro, che è fondamentale impedire ai ricci europei, durante il soggiorno forzato nelle nostre case, di venire a contatto con i nostri animali d'affezione. Il rischio è che smettano di temerli e perdano così l'istinto di difesa nei confronti di potenziali predatori, come appunto i cani. Non è cosa da sottovalutare questa: pensate a quanti e quali rischi corre un riccio che non si appallottola davanti al pericolo!

[Pierre]

(30-06-2011 12:30 AM)TamTam Ha scritto:  Cosa ne pensa il Dr. Mangiagalli?

Come giustamente hai osservato, la totale mancanza di diffidenza verso potenziali predatori rappresenta davvero un rischio troppo elevato

A questo punto potrebbe davvero essere necessario trasferire il puntuto in un recinto a lui sconosciuto, odori nuovi, persone completamente estreanee e vedere come reagisce.

quoto

[pesk]

Io sono convinta che lo spostamento altrove possa fare miracoli. Ricordo la riccina Pisola che, svezzata da me, mi chiamava fischiando ome fossi la sua mamma e, più avanti, aveva nei miei confronti troppa fiducia... ero molto preoccupata per il suo reinserimento in natura, ma poi l'ho mandata a Milano dal Dott. Mangiagalli, che allora aveva un recinto per le riabilitazioni, e appena arrivata là è cambiata radicalmente, diventando molto diffidente e schiva.

Se per Ippi questo cambiamento non ci sarà bisognerà pensare al letargo controllato... ma vale la pena almeno di provare!

[ippi64]

buongiorno a tutti!

Allora aggiornamenti:

Ieri sera con il veterinario he mi segue abbiamo gia provveduto a sistemare il riccio in un altro recinto (nel terreno del veterinario) che lui stesso usa per reinsaerire i ricci.
Siccome il recinto si è appena liberato dall'ultimo ospite (ricoverato perche ferito da decespugliatore povero!) e non avendo in arrivo nessun altro riccio, il veterinario mi ha dato questa possibilità, unita al fatto che il problema dell'ascesso non è ancora risolto mi sebra una cosa fantastica, almeno può essere curato non da me!

(30-06-2011 07:36 AM)Debby Ha scritto:  Ricordo a tutti, onde evitare che situazioni del genere possano ripetersi in futuro, che è fondamentale impedire ai ricci europei, durante il soggiorno forzato nelle nostre case, di venire a contatto con i nostri animali d'affezione. Il rischio è che smettano di temerli e perdano così l'istinto di difesa nei confronti di potenziali predatori, come appunto i cani. Non è cosa da sottovalutare questa: pensate a quanti e quali rischi corre un riccio che non si appallottola davanti al pericolo!

Il problema che mi fa più paura è che non è stato in contatto con un cane! anche perchè io non ho un cane a casa. Mi sono reso conto di questa situazione una volta che l'ho sistemato nel recinto di casa dei miei genitori...Prima di quel momento credo che non avesse mai visto un cane prima. Questo mi spaventa.

[Debby]

Bene che se ne occupi il vet. Immagino (e spero) che sappia esattamente come procedere con la riabilitazione del tuo riccio... Se riesci ad avere sue notizie, aggiornaci, ci farebbe piacere sapere come vanno le cose!